2 Ottobre 2022
Giustamente gli apostoli chiedono al Signore: «Accresci in noi la fede!». Questa, infatti, non è una virtù acquisita una volta per tutte, ma va desiderata, chiesta, coltivata ogni giorno. Piccola e traballante, la fede è sempre luce sufficiente per procedere nel cammino incontro al Dio che viene
SIGNORE, «ACCRESCI IN NOI LA FEDE!»
Semplice e bella è la richiesta degli apostoli al Signore: «Accresci in noi la fede». Sconvolgente e paradossale è la risposta di Gesù: un invito a osare l’impossibile. La vera fede, anche piccola «quanto un granello di senape», potrebbe sovvertire le leggi della natura... E deve sovvertire la mentalità all’interno della comunità ecclesiale. Coloro che prestano servizio nella Chiesa, devono compierlo senza aspettarsi gratitudine umana o vantaggi personali. Anzi, quando hanno fatto tutto il loro dovere fino in fondo, devono considerarsi semplicemente «servi inutili». La fede (I Lettura) sostiene la vita del giusto anche nei momenti di tribolazioni e di crisi. L’Apostolo (II Lettura) raccomanda ai ministri consacrati di ravvivare e custodire «mediante lo Spirito Santo... il bene prezioso» che è stato loro affidato. Questo “bene prezioso”, la fede, è stato affidato anche a noi con il Battesimo e deve animare il nostro servizio nella Chiesa, senza attendere alcuna ricompensa terrena. Il vescovo don Tonino Bello amava ripetere che è una gioia lavorare con impegno nella casa del Signore come «servi inutili... a tempo pieno!». Fare tutto per amore di Gesù!
padre Giovanni Crisci, frate cappuccino
Presenza discreta e potente dell'amore di Dio
«Ecco, io mando un Angelo davanti a te per custodirti sul cammino e per farti entrare nel luogo che ho preparato» (Es 23,20). L’idea che ogni uomo abbia un Angelo Custode che lo accompagni nella vita, lo aiuti nelle difficoltà, lo guidi verso Dio e lo assista nel momento estremo della morte non è retaggio di un tempo passato, ma è e rimane una questione di fede da credere, anche in assenza di una definizione dogmatica formale.
Non è solo la fede a dirlo, ma anche la dottrina della Scrittura e della Tradizione cristiana, e quella costantemente sostenuta dalla comune e ordinaria autorità docente della Chiesa universale. L’Angelo Custode ha lo scopo principale di assistere il fedele nel suo cammino verso la salvezza eterna e lo scopo secondario di aiutarlo a realizzare la sua felicità terrena, oltre l’umana debolezza. Sempre nel rispetto del libero arbitrio dell’uomo, creato a immagine e somiglianza di Dio.
Invocati con la tradizionale preghiera dell’«Angelo di Dio», gli Angeli Custodi concretizzano il loro legame con la persona loro affidata in tre direzioni. Ci assistono nell’adorazione: aiutati dagli Angeli, che in cielo stanno costantemente in presenza del Padre, possiamo condurre una vita santa, sotto lo sguardo di Dio, come veri adoratori del Padre. Ci assistono nella contemplazione: gli Angeli intervengono nella storia della salvezza come strumenti e testimoni (nella nascita di Cristo, nella sua passione e morte, nella risurrezione e ascensione...) e ci comunicano, adattata alla nostra misura, la luce dei misteri della salvezza, che essi comprendono infinitamente meglio di noi. Ci assistono nell’apostolato: l’annuncio della Parola è una missione apostolica, per l’Angelo e per il cristiano è un dovere santo di ogni membro del Corpo mistico, per l’estensione del regno di Dio «poiché è dalla parola di Dio che vengono la fede, la speranza e la carità» (san Lorenzo da Brindisi).
La trasmissione della verità della fede, si fa principalmente attraverso gli Angeli Custodi «che rivelano agli uomini i divini misteri... partecipano all’illuminazione della fede» (san Tommaso d’Aquino). San Francesco di Sales ne era talmente convinto che quando predicava invocava sempre gli Angeli Custodi dei suoi ascoltatori.
– don Marcello Stanzione
Preghiera dei fedeli
C - Fratelli e sorelle, con il vivo e concreto desiderio d’impegnarci sempre a servire gioiosa- mente la Chiesa di Dio, facciamo nostra la preghiera degli apostoli.
Lettore - Preghiamo insieme: Signore, accresci in noi la fede.
1. Per i vescovi, i sacerdoti e i diaconi, perché possano custodire e ravvivare sempre di più il «bene prezioso» che hanno ricevuto con l’imposizione delle mani per servire il popolo di Dio. Preghiamo:
2. Per la nostra Italia che si prepara a celebrare la festa di san Francesco d’Assisi, perché continui a far fiorire le virtù autentiche di fede cristiana, di civiltà, di pace e di rispetto e cura del creato. Preghiamo:
3. Per tutti i lavoratori, perché in ogni parte del mondo venga riconosciuta la loro dignità e ricevano un’adeguata ricompensa per il loro lavoro. Preghiamo:
4. Per tutti noi battezzati, perché viviamo la gioia di lavorare assiduamente per il Vangelo come «servi inutili» a tempo pieno, sapendo che solo Dio è la vera ricompensa. Preghiamo:
5. Per la nostra comunità, perché, con la guida e la protezione dei santi Angeli Custodi, possiamo giungere felicemente alla patria del cielo e godere in eterno della loro compagnia. Preghiamo:
Intenzioni della comunità locale.
C - Donaci, o Padre, di custodire e coltivare con il tuo Santo Spirito il «bene prezioso» della fede e di trasformare la nostra vita in un servizio di amore, sull’esempio di Cristo Gesù. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
A - Amen.
Preghiera mensile
Del Papa: Preghiamo perché la Chiesa, fedele al Vangelo e coraggiosa nell’annuncio, sia un luogo di solidarietà, di fraternità e di accoglienza, vivendo sempre più la sinodalità.
Per la famiglia: Perché la famiglia sia il grembo dove nascono e maturano nuove vocazioni per il regno di Dio.
Mariana: Perché la Chiesa guardi con amore e speranza a Maria
Calendario liturgico: 3 - 9 Ottobre 2022
3 LIl Signore si ricorda sempre della sua alleanza. Il prossimo è chiunque vedo accanto a me e per il quale nel bisogno devo avere compassione. S. Gerardo di Brogne; S. Candida. Gal 1,6-12; Sal 110; Lc 10,25-37.
4 M S. Francesco d’Assisi patr. d’Italia (f, bianco). Tu sei, Signore, mia parte di eredità. La semplicità di cuore apre alla grandezza di Dio. In Gesù troviamo ristoro e familiarità con Dio. S. Petronio; S. Aurea. Gal 6,14-18; Sal 15; Mt 11,25-30.
5 M Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo. A un discepolo che chiede al Signore: «Insegnaci a pregare», Gesù dona la bella preghiera del “Padre nostro”. S. Faustina Kowalska (mf); B. Bartolo Longo; B. Alberto Marvelli. Gal 2,1-2.7-14; Sal 116; Lc 11,1-4.
6 G Benedetto il Signore, Dio d’Israele, perché ha visitato il suo popolo. Nella preghiera fatta con fiducia il cristiano ha sempre la certezza di essere ascoltato e di ricevere il dono dello Spirito. S. Bruno (mf); S. Fede; S. Magno. Gal 3,1-5; Cant. Lc 1,68-75; Lc 11,5-13.
7 V B.V. Maria del Rosario (m, bianco). Il Signore si ricorda sempre della sua alleanza. Il fatto che Gesù scacci i demòni è segno per tutti che è giunto il regno di Dio. S. Giustina; S. Augusto. Gal 3,7-14; Sal 110; Lc 11,15-26.
8 S Il Signore si è sempre ricordato della sua alleanza. Beati sono coloro che ascoltano la parola di Dio e agiscono in modo coerente. S. Pelagia; S. Felice di Como; S. Reparata. Gal 3,22-29; Sal 104; Lc 11,27-28.
9 D XXVIII Domenica del T.O. / C. XXVIII sett. del Tempo Ordinario - IV sett. del Salterio. Ss. Dionigi e c.; S. Giovanni Leonardi. 2Re 5,14-17; Sal 97; 2Tm 2,8-13; Lc 17,11-19
Lucia Giallorenzo
Salmo
PROPOSTE PER I CANTI: da Nella casa del Padre, ElleDiCi, 5a ed.- Inizio: Cristo Gesù, Salvatore (633); Padre, che hai fatto ogni cosa (698).
Salmo responsoriale: Ritornello: M° C. Recalcati; oppure: Spero nel Signore (137).
Processione offertoriale: Quanta sete nel mio cuore (705).
Comunione: Mistero della cena (678); Credo in te, Signor (632).
Congedo: Beata sei tu, Maria (574)