24 Settembre
Gesù rende lode al Padre per avere riservato i segreti della grazia e della gioia del Vangelo ai piccoli, cioè a coloro che si accontentano di essere guardati e giudicati dagli occhi di Dio, negandola invece ai presuntuosi, che, chiusi nella loro superbia, si considerano sapienti e dotti. Oggi ricorre la Domenica del Mare.
Le vostre vie non sono le mie vie
«I miei pensieri non sono i vostri pensieri». Lo stile di Dio non è come il nostro. Egli è un contravventore delle leggi del buon senso e perfino di quelle della giustizia. I suoi piani vanno oltre i semplici calcoli della equità (I Lettura). Egli ci chiede di entrare nella sua orbita per vivere solo di lui: «Per me vivere è Cristo », ci ricorda Paolo (II Lettura). Se per noi vivere è autorealizzarsi o essere riconosciuti, la vera vita cristiana è vivere lo stile di Cristo che tutti vuole salvare. La parabola ascoltata oggi ci invita, infatti, ad acquisire lo sguardo di Dio che vede tutti con occhio di bontà, come amici e non come rivali (Vangelo), per gioire con i nostri fratelli dello stesso compenso che vuole dare a tutti, per vivere insieme e sentirci tutti più ricchi, senza pensare di essere defraudati di qualcosa. Comprendere l’agire illogico di Dio dipende dal posto che ci attribuiamo. Se ci crediamo gli operai della prima ora saremo sempre irritati dalla prodigalità di Dio. Se, invece, ci mettiamo tra quelli dell’ultima ora, tra i «servi inutili e senza pretese», allora non ci dispiacerà la bontà di Dio: saremo felici di avere un Dio così.
don Donato Allegretti
109a Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato | Liberi di scegliere se migrare o restare
Il tema scelto quest’anno da papa Francesco per la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato è il diritto a non dover emigrare e poter rimanere nella propria terra. La natura forzata di molti flussi migratori ci obbliga, nonostante alcuni episodi di cronaca, a una serena e attenta considerazione delle loro cause, evitando giudizi approssimativi. Dobbiamo impegnarci tutti, con la preghiera, certamente, ma anche premendo su chi ricopre ruoli di responsabilità, affinché a ognuno sia garantito il diritto a rimanere nella sua terra. È un diritto, questo, che precede ed è più ampio di quello a emigrare. Ognuno deve poter vivere con dignità e partecipare allo sviluppo del proprio Paese, garantendo un futuro per sé e per i propri cari. La garanzia di questi diritti richiede corresponsabilità da parte di tutti, comunità internazionale e Chiese. Già nel 2017, la Conferenza Episcopale Italiana si è impegnata in questo senso, con la campagna triennale “Liberi di partire, liberi di restare”. Questa Giornata ci invita a considerare con attenzione chi siano quei rifugiati e migranti che guardiamo a volte con fastidio o distrazione. Se i primi attraversano i confini del loro Paese di origine a motivo di persecuzioni, conflitti o violenze, i secondi lo fanno per cercare migliori opportunità di lavoro e di benessere, o per fuggire da disastri naturali, carestie o povertà estrema. Ai rifugiati vengono riconosciute dal diritto internazionale specifiche misure di protezione (il rifiuto della domanda di asilo potrebbe comportare un rischio mortale), ma è chiaro che anche i migranti meritino una certa protezione, visti i motivi a volte drammatici e impellenti dei loro spostamenti. Sono temi complessi e non possiamo far mancare il nostro sostegno a tanta umanità sradicata dalla sua terra. Si legge nella Lettera a Diogneto (II sec.), che «come è l’anima nel corpo, così nel mondo sono i cristiani». Siamo nel mondo, ma non siamo del mondo, nel quale viviamo come stranieri. Amiamo la nostra terra, perché è dono di Dio; accogliamo tra noi chi è senza terra, perché il suolo che calpestiamo è di Dio. Ma operiamo, prima di tutto, perché a ognuno sia garantito il diritto di restare nella sua terra.
fr. Roberto M. Di Michele
Preghiera dei fedeli
C - Fratelli e sorelle, sapendo che Dio è buono e ci cerca, rivolgiamo a Lui il nostro desiderio di incontrarlo e di lavorare nella sua vigna.
Lettore - Preghiamo insieme e diciamo: Sostienici, o Padre, nel nostro cammino.
1. Per la Chiesa: chiamata a orientare la buona volontà degli uomini verso Dio, insegni a riconoscere il progetto del Signore sul mondo. Preghiamo:
2. Per coloro che sono chiamati a reggere la comunità civile: il Signore li illumini e li guidi a cercare il bene di tutti nella libertà, nella giustizia e nella pace. Preghiamo:
3. Per chi è inquieto e in ricerca: sappia incontrare la verità della fede, scoprire le vie del Signore e cooperare per un mondo più giusto. Preghiamo:
4. Per tutti i cristiani: prendendosi cura dei migranti e dei rifugiati promuovano un mondo in cui ognuno possa restare nella propria terra e in essa vivere in libertà, dignità e pace. Preghiamo:
5. Per noi qui riuniti: vincendo la monotonia del quotidiano, possiamo vivere bene la nostra fede dandone una testimonianza luminosa. Preghiamo:
Intenzioni della comunità locale. C - O Padre, che inviti ciascuno a mettersi con gioia al lavoro con te, suscita in noi il desiderio del bene, perché con la nostra buona volontà cooperiamo fattivamente alla crescita del tuo Regno.
Per Cristo nostro Signore.
A - Amen.
Calendario liturgico: (25 settembre - 1 ottobre 2023)
25 L Grandi cose ha fatto il Signore per noi. Il Signore vuole che la luce della sua rivelazione illumini tutti, perché tutti conoscano la salvezza. S. Sergio di Radonež; B. Marco Criado.
Esd 1,1-6; Sal 125; Lc 8,16-18.
26 M Andremo con gioia alla casa del Signore. Gesù non nega i vincoli familiari, ma allarga i confini della sua famiglia a chi lo segue. Ss. Cosma e Damiano (mf); S. Nilo.
Esd 6,7-8.12b.14-20; Sal 121; Lc 8,19-21.
27MS. Vincenzo de’ Paoli (m, bianco). Benedetto Dio che vive in eterno. La missione dei Dodici è presentata da Luca come il prolungamento del ministero stesso di Gesù. S. Bonfilio; S. Caio.
Esd 9,5-9; Cant. Tb 13,2-5; Lc 9,1-6.
28 G Il Signore ama il suo popolo. Erode non vuole incontrare Gesù, ma solo vederlo: non è la curiosità che può portare alla fede. S. Venceslao (mf); Ss. Lorenzo Ruiz e c. (mf); B. Luigi Monza.
Ag 1,1-8; Sal 149; Lc 9,7-9.
29 V Ss. Michele, Gabriele e Raffaele arcangeli (f, bianco). Cantiamo al Signore, grande è la sua gloria. Grandi cose Gesù promette agli occhi di chi sa vedere con il cuore. S. Ciriaco.
Dn 7,9-10.13-14 opp. Ap 12,7-12a; Sal 137; Gv 1,47-51.
30 S S. Girolamo (m, bianco). Il Signore ci custodisce come un pastore il suo gregge. L’annuncio della passione produce smarrimento: solo la fede può condurre alla comprensione di questo mistero. S. Francesco Borgia; B. Felicia Meda. Zc 2,5-9.14-15a; Cant. Ger 31,10-12b.13; Lc 9,43b-45.
1 D XXVI Domenica del T.O. / A. XXVI sett. del T.O. - II sett. del Salterio. S. Teresa di Gesù Bambino. Ez 18,25-28; Sal 24; Fil 2,1-11; Mt 21,28-32.
Oggi si celebra nel Tempio di S. Paolo in Alba una santa Messa secondo le intenzioni dei lettori de «La Domenica».
Elide Siviero
Salmo
PROPOSTE PER I CANTI: da Nella casa del Padre, ElleDiCi, 5a ed.
Inizio: Cielo nuovo è la tua Parola (625); Padre, che hai fatto ogni cosa (698).
Salmo responsoriale: M° S. Militello; oppure: Canterò per sempre l’amore del Signore! (403-404).
Processione offertoriale: Se voi avete fame (310).
Comunione: Amatevi, fratelli (611); Un solo Signore (756).
Congedo: Con il mio canto (630).