21 Agosto 2022

Nessuno può considerare la sua appartenenza a Cristo come garanzia di una facile salvezza. Questa, infatti, è una grazia che va accolta e condivisa in una vita spesa per Dio e per i fratelli.

LA CHIAMATA UNIVERSALE ALLA SALVEZZA

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Il profeta Isaìa (I Lettura) evidenzia l’universalità della salvezza, annunciando il pellegrinaggio di tutti i popoli – giudei e pagani – verso la città santa, Gerusalemme, ove vedranno la gloria del Signore, che dona pace e salvezza, e ne diventeranno i testimoni. Dio vuole fare di tutti noi un’offerta a lui gradita. Nel contesto del viaggio pasquale verso Gerusalemme, Gesù Maestro (Vangelo) insegna ai suoi discepoli che tutti sono chiamati a partecipare al banchetto pasquale della vita nuova – a sedere a mensa nel regno di Dio –, passando attraverso la porta stretta della croce, cioè della conversione, della pratica del Vangelo, del perdono reciproco, dell’amore donato senza limiti, della fedeltà alla propria vocazione, disposti anche a perdere la vita per salvarla. L’autore della lettera agli Ebrei (II Lettura) ci offre una meditazione sulla pedagogia divina. Come un padre buono corregge i suoi figli perché vuole il loro bene, così il Padre tenerissimo ci pota, ci ammonisce attraverso la sua Parola e le prove della vita perché non deviamo dalla via santa del Vangelo. Beati noi invitati al banchetto eucaristico, in cui ci è dato il pegno della gloria futura!

don Francesco Dell’Orco

Un mestolino nelle mani di Dio

Enrichetta Beltrame Quattrocchi, ultima figlia dei beati Coniugi Luigi e Maria – prima coppia di sposi elevata agli onori degli altari da san Giovanni Paolo II il 21 ottobre 2001 – nacque a Roma il 6 aprile 1914. La madre, la beata Maria, curò non solo l’educazione dei figli ma insegnò lorcome l’essere cristiano non comportasse nulla di straordinario in una famiglia. E senza alcuna sollecitazione scaturirono le vocazioni dei figli: uno divenne sacerdote diocesano, un altro monaco trappista e un’altra monaca benedettina.

Enrichetta più volte credette di essere chiamata a seguire le orme dei fratelli, ma i direttori spirituali le fecero intendere che invece il Signore la chiamava ad essere una laica consacrata, a vivere la sua vocazione in famiglia e nella scuola. Condusse, quindi, una vita di lavoro e di relazioni umane quotidiane, ma volta all’ascolto della parola di Dio, che nutrì la sua fede e accrebbe la carità verso il prossimo a cominciare dai propri familiari.

Si votò interamente al Signore ed egli la dotò del dono dell’ascolto e della lettura dei cuori di coloro che si rivolgevano a lei per avere un conforto, un consiglio, una parola buona o una guida spirituale. Amò definirsi «un mestolino nelle mani di Dio», intendendo essere un semplice strumento per dare una testimonianza dell’amore e della misericordia del Signore nella quotidianità per tutti coloro che incontrava (colleghi, studenti, religiosi, sacerdoti, prelati).

Così la sua lunga esistenza divenne una testimonianza continua di come l’esercizio delle virtù per conseguire la santità è possibile nell’ordinarietà del vissuto quotidiano. Si ricongiunse alla sua santa famiglia il 16 giugno 2012, nella sua casa di Roma, all’età di 98 anni. Il suo corpo riposa nella cappella di San Pio X nella basilica romana di Santa Prassede. A seguito dell’iter della causa di beatificazione e canonizzazione (iniziato il 6 aprile 2018, presso l’Arcidiocesi di Napoli), papa Francesco ha dichiarato il 30 agosto 2021 la sua venerabilità.

padre Massimiliano Noviello OFMCap, Postulatore delle Cause dei Santi

Preghiera dei fedeli

C - Fratelli e sorelle, illuminati dalla parola di Dio che è stata proclamata, esercitiamo la nostra funzione sacerdotale intercedendo per il mondo intero.
Lettore - Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci, Signore!

1. Per la Chiesa, perché estenda il regno di Cristo dedicandosi incessantemente alla penitenza e al rinnovamento, e camminando per l’angusta via della croce. Preghiamo:

2. Per i governanti, perché, collaborando al bene dell’umanità, promuovano la giustizia e la pace. Preghiamo:

3. Per gli educatori, perché imitando la pedagogia di Dio siano capaci di formare e correggere con fortezza e mitezza, aiutando le nuove generazioni a camminare nella verità. Preghiamo:

4. Per la nostra comunità che celebra il mistero pasquale di Cristo, perché annunci e testimoni con coraggio che solo nel nome di Gesù possiamo essere salvati.
Preghiamo: Intenzioni della comunità locale.

C - Padre santo, illuminaci e fortificaci perché nelle tribolazioni che sperimentiamo nella nostra vita non perdiamo mai di vista la meta futura. Per Cristo nostro Signore.
A - Amen.

Calendario liturgico:22-28 Agosto 2022

22 L B.V. Maria Regina (m, bianco). Annunciate a tutti i popoli le meraviglie del Signore. I farisei e gli scribi tradiscono il loro ruolo di guide spirituali e la fiducia di chi si affida a loro. S. Filippo Benizi. 2 Ts 1,1-5.11b-12; Sal 95; Mt 23,13-22.

23 M Vieni, Signore, a giudicare la terra. Gesù ci invita a fare verità sulla nostra vita interiore, per una testimonianza liberata da ogni simulazione e ipocrisia. S. Rosa da Lima (mf); S. Flaviano. 2Ts 2,1-3a.13-17; Sal 95; Mt 23,23-26.

24 M S. Bartolomeo ap. (f, rosso). I tuoi santi, Signore, dicono la gloria del tuo regno. Natanaele, che la tradizione identi- fica con Bartolomeo, è l’israelita autentico che incontra Gesù e lo riconosce come il Messia atteso. S. Giovanna Antida Thouret. Ap 21,9b-14; Sal 144; Gv 1,45-51.

25 G Benedirò il tuo nome per sempre, Signore. Questo è il tempo dell’attesa, della vigilanza. Il cristiano è chiamato a vigilare, fermo nella fede. S. Luigi (Ludovico) IX (mf); S. Giuseppe Calasanzio (mf). 1Cor 1,1-9; Sal 144; Mt 24,42-51.

26 V Dell’amore del Signore è piena la terra. Sant’Agostino dice che l’olio delle lampade è l’amore per Dio e per i fratelli. Nessuno può amare al posto tuo. S. Anastasio; S. Eleuterio. 1Cor 1,17-25; Sal 32; Mt 25,1-13.

27 S S. Monica (m, bianco). Beato il popolo scelto dal Signore. I talenti che abbiamo ricevuto da Dio vanno fatti fruttificare. Verrà il giorno in cui ci verrà chiesto conto di come li avremo utilzzati. S. Rufo; S. Narno. 1Cor 1,26-31; Sal 32; Mt 25,14-30.

28 DXXII Domenica del T.O. / C. XXII sett. del Tempo Ordinario - II sett. del Salterio. S. Agostino. Sir 3,19-21.30-31 (NV); Sal 67; Eb 12,18-19.22-24a; Lc 14,1.7-14

Elide Siviero

Salmo

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PROPOSTE PER I CANTI: da Nella casa del Padre, ElleDiCi, 5a ed.

- Inizio: Tutta la terra canti a te (683); Padre, che hai fatto ogni cosa (698).

Salmo responsoriale: Ritornello: M° C. Recalcati; oppure: Popoli tutti, lodate il Signore (127).

Processione offertoriale: Molte le spighe (679).

Comunione: Grazie ti voglio rendere (656); O Gesù, tu sei il pane (692).

Congedo: Laudate omnes gentes (667.

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