24 Luglio 2022

Gesù c’nsegna come e quando pregare, rivolgendoci a Dio e chiamandolo Padre, con fiducia e perseveranza. Chi entra in questa relazione profonda può rivolgersi a Dio come Abramo, e intercedere per il perdono e le necessità di tutta l’umanità

PADRE, VENGA IL TUO REGNO!

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Un antico racconto giapponese narra di tre bambini che, passeggiando in un bosco, scoprono un cuculo. Il primo dice: «Se non canta, lo ammazzo». «Non essere così brutale – replica il secondo – io lo invito a cantare». Interviene allora il più piccolo: «Io aspetterò semplicemente che canti». Dio è come il cuculo di questo bosco. Non gli si può forzarela mano. Si può solo attendere che la grazia canti in noi, edesiderare che canti. Una storia che, se letta nella sua verità, è veramente istruttiva.Desiderare che la grazia di Dio canti in noi e nella vitadell’umanità significa aprirci alla santificazione del nome del Signore, significa attendere la sua misericordia elevando aDio una fervente e sincera preghiera, così come ha fatto Abramo di fronte a Dio perché si aprisse al perdono degli abitanti di Sodoma; così come chiede Gesù nella preghierache consegna come modello con cui rivolgerci al Padre eche – afferma sant’Agostino – è il modello di ogni preghiera. Suscitando la grazia di Dio, noi ci apriamo alla confidenza con lui e su di noi si riversano i doni del suo amore, ottenendoci fiducia, felicità e salvezza.

don Tiberio Cantaboni

Scienza e fede secondo Lemaître

Negli articoli precedenti abbiamo già conosciuto la figura di monsignor George Lemaître(1894-1966) che, insieme al fisico Aleksandr Fridman, formulò la teoria del Big Bang. Lemaître ebbe una certa difficoltà a far accettare la sua teoria al mondo scientifico.

Prima che le osservazioniconfermassero la teoria, Einstein disse all’amico Lemaître che secondo lui il suo lavoro conteneva «troppa creazione», e i fisici del blocco sovieticoetichettarono il suo lavoro come un tentativo clericale d’imporre la narrazione della Genesi; quest’ultima reazione fu in una certa misura giustificabile, perché in ambito cattolico alcuni sostenevano che il modello di Lemaître fosse la prova scientifica della creazione biblica.

Lo scienziato però non gradì mai interpretazioni teologiche del suo lavoro: perché fede e scienzastudiano la realtà usando metodi e percorrendocammini diversi. A riprova di ciò, prima di sviluppare il modello del Big Bang,Lemaître aveva pensato a un modello di universo eterno,senza BigBang, che superasse i problemi di Einstein!

E seosservazioni con nuovi telescopi avessero mostrato che il suo modello era invalido, egli si disse sempre pronto ad abbracciare modelli alternativi.Lemaître soleva dire che non può esserci differenza tra una teoria scientifica formulata da uncredente e una formulata da un non credente, perché entrambi devono seguire lo stesso metodo dilavoro, basato su misure quantitative. L’unica differenza tra i due è ciò che lui chiamava il «sano ottimismo» che anima il credente, perché egli sache l’Universo è stato creato da Dio, e quindi il problema di spiegare il Tutto ha per forza una soluzione!

È ciò che dice il catechismo: «Anche se la fede è sopra la ragione, non vi potrà mai essere vera divergenza tra fede e ragione: poiché lo stessoDio che rivela i misteri e comunica la fede, ha anche deposto nello spirito umano il lume della ragione, questo Dio non potrebbe negare se stesso,né il vero contraddire il vero».

Maurizio Tomasi, Dipartimento di Fisica«Aldo Pontremoli» Università degli Studi di Milano

Preghiera dei fedeli

C - Fratelli e sorelle, invochiamo il dono della grazia del Signore, che giunge a noi quando i nostricuori si aprono alla preghiera fiduciosa e filiale.
Lettore - Preghiamo insieme dicendo:Donaci la sapienza del cuore, Signore.

1.Per il Papa e tutti i Pastori della Chiesa, perché con saggezza e sapienza sappiano indicare in Cristo il termine di ogni umana attesa. Preghiamo:

2.Per quanti vivono momenti di difficoltà nella vita, perché l’olio della fede alimenti la lampada della loro speranza e non soccombano di fronte alleangosce e alle preoccupazioni. Preghiamo:

3.Per gli insegnanti, perché nel loro compito dieducare i giovani alla vita siano mossi dalla verasapienza e non da false ideologie. Preghiamo:

4.Per ciascuno di noi, perché dall’Eucaristia che celebriamo attingiamo il nutrimento per essere vigilanti e operosi in attesa del Signore. Preghiamo:
Intenzioni della comunità locale.

C - O Dio, la nostra anima ha sete di te e ti cerca fin dall’aurora: fa’ che le nostre invocazioni trovino risposta nel dono della tua grazia e che noipossiamo benedirti. Per Cristo nostro Signore.

A -Amen.

Calendario liturgico: 25-31 luglio 2022

25 L San Giacomo ap. (f, rosso).Chi semina nelle lacrime mieterà nella gioia. Ecco lo stile del discepolo: servire e darela vita per gli altri. S. Cristoforo; B. Antonio Lucci. 2 Cor 4,7-15;Sal 125; Mt 20,20-28.

26 M Ss. Gioacchino e Anna (m, bianco).Salvaci, Signore,per la gloria del tuo nome.Solo Dio può giudicare: a noi la speranza e l’attesa, a lui la promessa e il giudizio.B. Tito Brandsma.Ger 14,17b-22; Sal 78; Mt 13,36-43.

27 M O Dio, tu sei il mio rifugio nel giorno della mia angoscia.Chi aspira al regno di Dio è disposto a dare tutto pur di possederlo.S. Pantaleone; S. Celestino I; B. Raimondo Palmerio.Ger 15,10.16-21; Sal 58; Mt 13,44-46.

28 G Beato chi ha per aiuto il Dio di Giacobbe.Questo è iltempo della pazienza di Dio, ma arriverà quello della raccolta e del giudizio.Ss. Nazario e Celso; S. Pietro Poveda Castroverde.Ger 18,1-6; Sal 145; Mt 13,47-53.

29 V Ss. Marta, Maria e Lazzaro (m, bianco) .Gustate e vedete com’è buono il Signore.Il nome ripetuto indica una vocazione, non un rimprovero. Il Signore chiama Marta a diven-tare discepola.S. Olaf.1Gv 4,7-16; Sal 33; Gv 11,19-27opp.Lc 10,38-42.

30 S Nel tempo della benevolenza, rispondimi, Signore.IlBattista muore per difendere la verità: è il precursore dell’Innocente che dà la vita per la nostra salvezza.S. Pietro Crisologo (mf);S. Orso; S. Massima.Ger 26,11-16.24; Sal 68; Mt 14,1-12.

31 D XVIII Domenica del T.O. / C. XVIII sett. del Tempo Ordi-nario - II sett. del Salterio.S. Ignazio di Loyola.Qo 1,2; 2,21-23;Sal 89; Col 3,1-5.9-11; Lc 12,13-21.

Elide Siviero

Salmo

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PROPOSTE PER I CANTI: da Nella casa del Padre,ElleDiCi, 5a ed.

-Inizio: Padre, che hai fatto ogni cosa(698); Lodate Dio (669).

Salmo responsoriale: Ritornello: M° C. Recalcati; oppure: O Signore, nostro Dio (84).

Processione offertoriale: Tu, fonte viva (740).

Comunione: Mistero della cena (678); Sei tu, Signore,il pane (719).

Congedo: Psallite Deo (703)..

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