3 Luglio 2022

Gesù vuole associare a sé, nel compimento della missione, altri discepoli. Non vuole persone in cerca di un nome o della fama, ma missionari che si distinguano per preghiera, mitezza, povertà. Non devono, infatti, portare sé stessi ma l’annuncio del perdono e della pace

NELLA DEBOLEZZA DELLA CROCE

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Attraverso il profeta Isaìa Dio promette il dono della gioia e della pace, che scorrerà come un fiume, come un torrente in piena. La sua promessa si attua nella missione dei settantadue, ai quali Gesù affida il compito di portare l’evangelo, cioè la gioiosa notizia del Regno, e il saluto della pace alle case degli uomini. Il fiume sembra tuttavia tramutarsi in un rigagnolo, con questi uomini che sembrano davvero troppo pochi per la vastità della messe, inviati peraltro come agnelli in mezzo a lupi, miti, non violenti, senza potere e senza ricchezze. Ma – ricorda Paolo ai Galati – la missione si realizza sempre nella logica della croce. Non abbiamo altro vanto se non nella croce di Gesù. Dobbiamo cioè porre la nostra fiducia soltanto nell’amore debole e crocifisso di Gesù, che si rende presente anche nei suoi discepoli. Non dobbiamo confidare in beni e strumenti che il Signore cichiede di abbandonare. Piuttosto, dobbiamo fondare il nostro impegno su quell’amore fraterno che ci permette di andare «adue a due», come fratelli riconciliati, e di rimanere nelle case, annunciando l’evangelo della pace con lo stile di relazioni nuove, rese possibili dal Vangelo stesso.

fr. Luca A. Fallica,Comunità Ss. Trinità di Dumenza

Parliamo di scienza

In questo delicato periodo di pandemia la scienza gioca un ruolo sempre più rilevante nella nostra vita quotidiana, ma capita spesso che si fraintenda il senso della parola “scienza”, che nei mass media e in certi opinionisti è a volte rappresentata come un’arte onnisciente che dovrebbe dare risposta a qualsiasi quesito, con la massima certezza, e senza possibilità di errore.

Per esempio, in un’intervista rilasciata a inizio pandemia, un ministro italiano sollecitò la comunità scientifica affinché desse «certezze inconfutabili [sul Covid-19]e non tre o quattro opzioni per ogni tema», concludendo con la frase: «Pretendiamo chiarezza, altrimenti non c’è scienza».

Non siamo però interessati qui a parlare della scienza di per sé, ma a evidenziarne il rapporto con la fede, che per il credente è ugualmente un metodo conoscitivo. Ovviamente fede e scienza operano in modi diversi: se la scienza si basa sulla raccolta e analisi di dati quantitativi e misurabili, la fede si basa invece sulla trasmissione della conoscenza tramite un rapporto tra uomo e uomo, oppure tra Dio e l’uomo.

Sia la scienza sia la fede sono strumenti formidabili, che possono farci arrivare a conoscenze certissime; per esempio, io posso affermare con certezza che «il Monte Bianco è alto 4.809 metri» (conoscenza scientifica), e con altrettanta certezza che «il giorno in cui sono nato pioveva» (conoscenza per fedetra uomo e uomo, tramite i miei genitori).

Prossimamente ci ritroveremo su queste pagine per comprendere meglio il rapporto scienza/fede. E lo faremo prendendo spunto dal lavoro di uno scienziato e sacerdote belga, monsignor Georges Lemaître (1894-1966) che, con lo scienziato russo Aleksandr Fridman(1888-1925), fu l’autore di quella che sarebbepoi stata chiamata la «teoria del Big Bang»,ossia la teoria che ipotizza un istante inizialeda cui l’Universo si è poi sviluppato.

Maurizio Tomasi, Dipartimento di Fisica «Aldo Pontremoli» Università degli Studi di Milano

Preghiera dei fedeli

C - Fratelli e sorelle, Dio ci consola, come una madre consola suo figlio. Forti nella fede, innalziamo a lui, con fiducia, le nostre invocazioni.
Lettore - Preghiamo insieme e diciamo: Donaci, o Padre, la tua consolazione!

1.
Per le comunità cristiane e per i loro pastori: perché sappiano discernere e abbandonare quello che impedisce loro una testimonianza trasparente del Vangelo. Preghiamo:

2.Per quanti hanno responsabilità politiche, economiche, sociali: perché orientino le loro scelte e i loro impegni alla promozione fattiva di una pace autentica e solidale. Preghiamo:

3. Per tutti i missionari e le missionarie: perché il loro annuncio sia sostenuto da uno stile di vita plasmato dalla logica dell’amore di Gesù crocifisso. Preghiamo:

4. Per la nostra assemblea: perché nel Pane e nel Vino eucaristici riconosciamo il Cristo, e, come Tommaso, professiamo con fede: «Signore mio e Dio mio». Preghiamo:

Intenzioni della comunità locale.

C - Padre, ascolta la nostra preghiera e consolaci con il dono del tuo Spirito. Egli ci conduca nella pace di chi sa confidare nelle tue promesse. Per Cristo, nostro Signore.
A - Amen

Preghiera mensile

Del Papa: Preghiamo per gli anziani, che rappresentano le radici e la memoria di un popolo, affinché la loro esperienza e la loro saggezza aiutino i più giovani a guardare al futuro con speranza e responsabilità.

Per la famiglia: Perché in famiglia si viva l’esperienza dell’ascoltarsi reciprocamente con attenzione e rispetto.

Mariana: Perché si apprezzi il dono della maternità spirituale di Maria

Calendario liturgico: 4 - 10 luglio 2022

4 L Misericordioso e pietoso è il Signore. Gesù guarisce una donna e una bambina. Egli si manifesta come medico dell’anima e del corpo. S. Elisabetta di Portogallo (mf); B. Piergiorgio Frassati. Os 2,16.17 b-18.21-22; Sal 144; Mt 9,18-26.

5 M Casa d’Israele, confida nel Signore. Il Signore ci chiede di pregare sempre perché il Padre mandi buoni operai per la sua messe. S. Antonio M. Zaccaria (mf); S. Domezio; Bb. Matteo Lambert e c.Os 8,4-7.11-13; Sal 113B; Mt 9,32-38.

6 M Ricercate sempre il volto del Signore. L’elenco preciso degli apostoli, dodici come le tribù d’Israele, significa il loro ruolo nel nuovo popolo di Dio. S. Maria Goretti (mf); S. Maria Teresa Ledóchowska. Os 10,1-3.7-8.12; Sal 104; Mt 10,1-7.

7 G Fa’ splendere il tuo volto, Signore, e noi saremo salvi. La fede è la prima testimonianza del cristiano. Gesù ci invita a non avere altre sicurezze che non in Dio. S. Panteno di Alessandria; S. Odone; S. Sisoe; B. Carlo Liviero. Os11,1-4.8c-9; Sal 79; Mt 10,7-15.

8 V La mia bocca, Signore, proclami la tua lode. Il cristiano può affrontare ogni sfida, anche se apparirà come un agnello in mezzo ai lupi. È l’indefettibile fiducia nell’aiuto di Dio la sua vera forza. Ss. Aquila e Priscilla; S. Adriano III; B.Pietro Vigne.Os 14,2-10; Sal 50; Mt 10,16-23.

9 S Il Signore regna, si riveste di maestà. Colui che testimonia la propria fede in Gesù Cristo avrà Cristo stesso come testimone davanti a Dio. Ss. Agostino Zhao Rong e c. (mf); S. Veronica Giuliani. Is 6,1-8; Sal 92; Mt 10,24-33.

10 D XV Domenica del T.O. / C.XV sett. del Tempo Ordinario - III sett. del Salterio. Ss. Rufina e Seconda. Dt 30,10-14;Sal 18; Col 1,15-20; Lc 10,25-37.
Elide Siviero

Salmo

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PROPOSTE PER I CANTI: da Nella casa del Padre, ElleDiCi, 5a ed.

-Inizio: Tu, festa della luce (739); Rallegratevi, fratelli (711).

Salmo responsoriale: M° C. Recalcati; oppure: Acclamate al Signore (123-124).

Processione offertoriale: Signore, fa’ di me uno strumento(726).

Comunione: Come unico pane (628); Con il mio canto (630).

Congedo: Andate per le strade (613)

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