4 Febbraio

Rendere a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio è la risposta di Gesù a una domanda tranello. È chiaro che solo a Dio si deve dare tutta la nostra persona e che, al contempo, va dato il proprio contributo leale alle istituzioni civili. Questo Gesù lo insegnerà con la sua vita e l’obbedienza della Croce, quando i suoi avversari sceglieranno di stare dalla parte del potere umano e non dalla parte di Dio. Oggi ricorre la 97a Giornata missionaria (colletta obbligatoria).

il Signore risana i cuori affranti

A Giobbe bastano poche pennellate per descrivere il suo stato d’animo (I Lettura). La notte del dolore è cupa e tribolata, intessuta di illusioni e affanni; il filo della speranza è esaurito. Egli dovrà inchinarsi al mistero di Dio. La grandezza dell’Onnipotente lo stupirà e capirà che non la stoltezza delle parole ma il silenzio adorante s’addice al suo cospetto.

A Cafarnao Gesù incontra l’umanità sofferente (Vangelo). Per i piagati nel corpo e nello spirito egli è consolazione e speranza. Li accosta con il suo stile inconfondibile, come fa con la suocera di Simon Pietro: prende su di sé il suo dolore e la risana. «Egli si è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori», dice il Profeta (Is 53,4). Gesù non spiega la sofferenza, ma la riempie della sua presenza.

Nella preghiera del mattino, fatta in solitudine, egli ripercorre l’intensa giornata vissuta fra la gente all’uscita della sinagoga; rivede i volti, ripensa alle domande e alle angosce. Nell’intimità si dichiara al Padre, poi s’incammina verso un “altrove” che attende di essere evangelizzato. San Paolo, sull’esempio del Maestro, ne ricaverà l’urgenza di “farsi tutto per tutti” (II Lettura).

don Giuliano Saredi, ssp

La vita, un dono da custodire

Era l’anno 2017 quando fui chiamato a realizzare un video pubblicitario per la “Marcia per la Vita”, che si sarebbe tenuta a Roma nel maggio del 2018. Avrei dovuto anche intervistare alcuni studenti universitari presenti al convegno “Humanae Vitae - 50 anni dopo”. Il tutto mentre stavo facendo il mio cammino di ritorno alla fede, iniziato prima del matrimonio. Non appartenevo a nessuna organizzazione “pro-life” e questo mondo era per me sconosciuto. Accettai comunque e, con il mio collega Luiz H. Marques, affrontai questa sfida. Due mesi prima del Convegno accompagnavo mia moglie a una visita ginecologica; stavamo, infatti, aspettando un figlio.

La gestazione, ci disse il medico, era in ritardo ed era molto probabile un aborto spontaneo. Nei giorni successivi, la speranza ci ha avvicinato: io e mia moglie piangemmo e pregammo insieme ma, purtroppo, non avvenne secondo le nostre aspettative; fu così che i nostri primi figli – erano due gemelli – se ne andarono in cielo ancora prima di darci le loro manine. Gli avvenimenti di quei mesi hanno ispirato la realizzazione del docufilm «Human Life» che raccogliesse storie di vita volte ad illustrare i temi veicolati da quella preziosa Enciclica che è l’Humanae Vitae di san Paolo VI. Storie come quella della pallavolista olimpionica brasiliana Ana Paula Henkel, la quale ha trovato nel papà il grande sostenitore della sua gravidanza non pianificata: «Non mi interessa quali siano le circostanze: “La vita sta bussando alla porta di casa mia e io brindo a lei”».

Oppure quella del filosofo Olavo de Carvalho, che offre un contributo importante per sanare il dubbio “giuridico-scientifico” di coloro che restano incerti nel considerare “persona” il bambino non ancora sviluppato nel grembo: al livello delle decisioni pratiche c’è un dubbio legittimo tra la scelta di «proibire o autorizzare un atto che ha il cinquanta per cento di possibilità di essere un’innocente operazione chirurgica come qualsiasi altra, o di essere, invece, un omicidio premeditato. Sotto queste condizioni, l’unica opzione moralmente giustificata è, chiaramente, quella di astenersi dal praticarla». Il film è disponibile per la visione (informazioni su www.humanlifemovie.com/it) e ha già raccolto l’interesse di molti in tutto il mondo. Oggi io e mia moglie abbiamo due figli, Davide ed Elisabetta, e attendiamo una terza figlia. Nel corso della realizzazione del film, la moglie di Luiz H. Marques scopriva di essere finalmente incinta, dopo un’attesa di 5 anni. Questi sono i misteri della Bellezza.

Gustavo Brinholi, musicista e regista

Preghiera dei fedeli

C - Fratelli e sorelle, in Cristo crocifisso e risorto anche la notte del dolore si apre alla luce pasquale. Uniti nella fede, supplichiamo il Signore.

Lettore - Diciamo insieme: Ascoltaci, o Signore.

1. Per la Chiesa, popolo santo di Dio: fissando lo sguardo su Gesù, buon samaritano, porti nel cuore i fratelli e le sorelle che soffrono, gli ultimi e gli esclusi; preghi per loro e li aiuti. Preghiamo:
2. Per i responsabili delle nazioni: curino che la convivenza civile sia secondo giustizia e umanità; tutelino il bene comune; garantiscano a tutti il diritto alla salute con risorse adeguate. Preghiamo:
3. Per tutti i cristiani: non si rassegnino passivamente alla “cultura dello scarto”, ma lavorino per difendere i diritti dei più indifesi, di chi si affaccia alla vita e di chi sta per concludere il suo cammino terreno. Preghiamo:
4. Per la nostra comunità: l’Eucaristia che celebriamo ci conservi nell’amore del Signore e ci renda attenti a chi, vicino a noi, lotta nella sofferenza e nel bisogno. Preghiamo: Intenzioni della comunità locale.

C - Accetta, Signore, le nostre suppliche. Tu, che ci precedi come buon samaritano sulle vie del mondo, donaci occhi vigili e un cuore sensibile e buono.

Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

A - Amen.

Calendario liturgico: (5-11 febbraio 2024)

5 L S. Agata (m, rosso). Sorgi, Signore, tu e l’arca della tua potenza. Il Signore opera guarigioni in terra pagana: nessuno è escluso dalla salvezza. S. Saba; B. Elisabetta Canori Mora. 1Re 8,1-7.9-13; Sal 131; Mc 6,53-56.

6 M Ss. Paolo Miki e c. (m, rosso). Quanto sono amabili, Signore, le tue dimore! Gesù mostra che si osserva davvero la legge di Dio se si sanno amare sia Dio che i fratelli. S. Guarino; S. Alfonso M. Fusco. 1Re 8,22-23.27-30; Sal 83; Mc 7,1-13.

7 M La bocca del giusto medita la sapienza. L’essere puri non consiste nell’osservanza esteriore delle norme, ma nella conversione del cuore. S. Partenio; S. Riccardo; B. Pio IX. 1Re 10,1-10; Sal 36; Mc 7,14-23.

8 G Ricòrdati di noi, Signore, per amore del tuo popolo. Gesù ammira la donna pagana che non contesta il privilegio di Israele, ma chiede di esservi associata. S. Girolamo Emiliani (mf); S. Giuseppina Bakhita (mf). 1Re 11,4-13; Sal 105; Mc 7,24-30.

9 V Sono io il Signore, tuo Dio: ascolta popolo mio. Non basta sentire parlare di Gesù, dobbiamo lasciarci toccare da lui, incontrarlo nei sacramenti. S. Apollonia; S. Sabino; B. Anna C. Emmerick. 1Re 11,29-32; 12,19; Sal 80; Mc 7,31-37.

10 S S. Scolastica (m, bianco). Ricòrdati di noi, Signore, per amore del tuo popolo. Dio non è indifferente alle nostre difficoltà. Vedendo la folla affamata, Gesù prende l’iniziativa di moltiplicare il pane. S. Silvano; B. Luigi Stepinac. 1Re 12,26-32; 13,33-34; Sal 105; Mc 8,1-10.

11 D VI domenica del T.O. / B. VI sett. del T.O. (pari) - II sett. del Salterio. B.V. Maria di Lourdes; S. Sotere. Lv 13,1-2.45-46; Sal 31; 1Cor 10,31 - 11,1; Mc 1,40-45. Oggi si celebra nel Tempio di S. Paolo in Alba una santa Messa secondo le intenzioni dei lettori de «La Domenica». E. Siviero

Salmo

PROPOSTE PER I CANTI: da Nella casa del Padre, ElleDiCi, 5a ed.

Inizio: Terra promessa (735); Signore, sei venuto (728). Salmo responsoriale: M° S. Militello; oppure: Sei la mia luce (97). Processione
offertoriale: Quanta sete nel mio cuore (705).
Comunione: Quando venne la sua ora (704); Ascolta le mie parole, Signore (491).
Congedo:Gioia del cuore (648).

 


Sussidio Musicale Digitale in omaggio con La Domenica

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