11 Giugno 2023

Obbedienti al comando di Gesù: «Fate questo in memoria di me», nell’Eucaristia, per la potenza dello Spirito Santo, siamo raggiunti, beneficati e salvati dalla Pasqua di morte e risurrezione del Signore. Chiediamo al Padre che faccia di noi membra vive dell’unico corpo di Cristo che è la Chiesa

Riconoscere l'immenso mistero che celebriamo

commento
La manna era un cibo che il popolo d’Israele non conosce- va, e che gli stessi padri non avevano mai conosciuto. E noi conosciamo il dono dell’Eucaristia? Magari lo conosciamo troppo? Ci siamo abituati? Allora l’odierna festa è un’occasione splendida per riconoscere il santo mistero, l’immenso mistero che celebriamo. Gesù desiderò restarci vicino attraverso il pane e il vino consacrati dalle parole dei suoi sacerdoti. Fu esaudito! Il Padre gli ha concesso questo donarsi smisurato in cui si spoglia, e si consegna a noi, correndo il rischio di essere calpestato da sacrilegi e, peggio ancora, dall’indifferenza. Pur calpestato, non ha mai rinunciato, non rinuncia a donarsi: può darsi amore più grande? Davvero, era ed è immensa la sete di Gesù di donarci la Vita vera fin da quaggiù, e di farci diventare in lui un solo corpo. L’Eucaristia ci fa vivi, perché ci fa “uno”. È il pane dei pellegrini, per camminare verso l’Amore autentico, cioè verso il Cielo. Beati gli invitati alla mensa dell’Agnello!
fr. Antoine-Emmanuel, Frat. Monast. di Gerusalemme, Firenze

L'inno eucaristico "Pace lingua"

«Canta, o lingua, il mistero del corpo glorio- so e del sangue prezioso che il Re delle nazioni, frutto benedetto di un grembo generoso, sparse per il riscatto del mondo»: così recita la prima strofa dell’inno eucaristico per eccellenza, conosciuto con il titolo latino di Pange lingua. La sua prima stesura viene tradizionalmente attribuita a Venanzio Fortunato († 607), ma venne ripreso da Tommaso d’Aquino, allorché papa Urbano IV decise di collocarlo nella liturgia del Corpus Domini, la nuova solennità istituita a Orvieto nel 1264, in seguito al miracolo eucaristico di Bolsena (1263). Tra i diversi canti eucaristici, il Pange lingua continua a occupare il primo posto anche a distanza di secoli dalla sua composizione. Il motivo lo si deve soprattutto al testo delle sue due ultime strofe (Tantum ergo), usate per la benedizione e u c a r i s t i c a , mentre l’uso dell’intero inno è previsto per la reposizione del SS.mo Sacramento nella solenne liturgia vespertina del Giovedì Santo, oltre che per tutte le processioni eucaristiche in ogni momento dell’anno. La struttura dell’inno e l’andamento fluente della melodia sono gli elementi della sua larga diffusione che, lungo i secoli, ha visto numerosi compositori cimentarsi con il testo dell’Aquinate: dalla Missa “Pange lingua” di Josquin Desprez († 1521) al più accessibile Tantum ergo di Lorenzo Perosi († 1956), interessando cori amatoriali e cori professionali, in un “concerto” di elaborazioni sul testo eucaristico che propone la meditazione sul mistero, grande e glorioso, del Corpo e Sangue di Cristo, offerto e versato per la redenzione del mondo. Difficilmente i canti moderni riescono a sintetizzare, per contenuto e musica, la teologia racchiusa nel Pange lingua, che trova il suo artefice nella meditazione di san Tommaso d’Aquino, considerato l’autore dell’intero Ufficio per la Solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, oltre che degli inni che ne scandiscono la liturgia (come Panis angelicus e O salutaris hostia). La solennità annuale del Corpus Domini, che ci fa cantare l’inno sia nella liturgia delle Ore sia nella Messa, ci offre dunque l’occasione propizia per immergerci nell’adorazione del mistero eucaristico con il frutto di una teologia che ha saputo farsi canto.
M° Sergio Militello

Preghiera dei fedeli

C - Fratelli e sorelle, in questo giorno benedetto in cui la Chiesa si inginocchia e adora il più sublime dei doni divini, apriamo i nostri cuori alla preghiera.
Lettore - Diciamo insieme:  Donaci il tuo pane, Signore.

1. Signore Gesù, che hai voluto rimanere in mezzo a noi nel Pane di vita e nel Calice della salvezza, assisti la tua Chiesa e confermala nell’unità del tuo Spirito. Preghiamo:

2. Signore Gesù, che vegli sul tuo popolo, dona alla nostra società politici e amministratori cristiani che comunicando all’Eucaristia esprimano nella vita ciò che celebrano, praticando la giustizia e la carità. Preghiamo:

3. Signore Gesù, che sei vicino ai poveri e ai malati, benedici le persone impegnate nel servizio del prossimo. Sostienile nella fatica e dona loro la gioia di scoprire nell’Eucaristia la sorgente dell’amore senza limiti. Preghiamo:

4. Signore Gesù, che vivi nella nostra comunità, donaci di desiderare sempre il nutrimento eucaristico, per assaporarne la divina grandezza e diventare per essa dono per i fratelli. Preghiamo: Intenzioni della comunità locale.

C - Lode a te, Gesù Cristo, che ti sei fatto pane per noi. Presenta al Padre le suppliche che scaturiscono dal nostro cuore, perché le purifichi ed esaudisca. Tu che vivi i regni nei secoli dei secoli

A - Amen.

Calendario liturgico: 12-18 Giugno 2023

12 L Gustate e vedete com’è buono il Signore. Chi accoglie la sapienza delle Beatitudini affronta le vicende della vita guidato dalla sapienza di Dio. S. Onofrio; S. Gaspare Bertoni. 2Cor 1,1-7; Sal 33; Mt 5,1-12a.

13 M S. Antonio di Padova (m, bianco). Risplenda su di noi la luce del tuo volto, Signore. I discepoli devono essere “sale e luce” attraverso l’impegno missionario nel mondo. S. Cetèo o Pellegrino. 2Cor 1,18-22; Sal 118; Mt 5,13-16.

14 M Tu sei santo, Signore, nostro Dio. Gesù è venuto non ad abolire, ma a dare compimento alla legge e ai profeti, con parole e opere di misericordia. Ss. Valerio e Rufino; S. Metodio. 2Cor 3,4-11; Sal 98; Mt 5,17-19.

15 G Donaci occhi, Signore, per vedere la tua gloria. Non ha senso presentare offerte a Dio se il proprio cuore non è in pace e riconciliato con il fratello. S. Vito; S. Bernardo da Mentone. 2Cor 3,15–4,1.3-6; Sal 84; Mt 5,20-26.

16 V Sacratissimo Cuore di Gesù / A (s, bianco). L’amore del Signore è per sempre. Gesù, mite e umile di cuore, benedice il Padre per aver rivelato il tesoro della sua Parola ai piccoli. Ss. Quirico e Giulitta. Dt 7,6-11; Sal 102; 1Gv 4,7-16; Mt 11,25-30. Giornata di santificazione sacerdotale.

17 S Cuore Immacolato della B.V. Maria (m, bianco). Il mio cuore esulta nel Signore, mio salvatore. Maria, non comprendendo le parole di Gesù dopo il ritrovamento nel Tempio, le custodisce nel suo cuore. S. Raniero. Is 61,9-11; Cant. 1Sam 2,1.4-8; Lc 2,41-51.

18 D XI Domenica del T.O. / A. XI sett. del T.O. - III sett. del Salterio. S. Gregorio Barbarigo. Es 19,2-6a; Sal 99; Rm 5,6-11; Mt 9,36–10,8
Lucia Giallorenzo

Salmo

salmo
PROPOSTE PER I CANTI:
da Nella casa del Padre, ElleDiCi, 5a ed.
- Inizio: Il pane del cammino (663); Vieni, fratello (760).
Salmo responsoriale: M° S. Militello; oppure: Lodate, lodate il Signore (120).
Processione offertoriale: Molte le spighe (679).
Comunione: Hai dato un cibo (658); Abbiamo mangiato il pane (604).
Adorazione eucaristica: Pange, lingua (609).Sussidio Musicale Digitale in omaggio con La Domenica

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