27 Marzo 2022

La riconciliazione con Dio è un passaggio dalla morte alla vita, dalle tenebre alla luce. Come il cammino pasquale dell’Esodo significa allontanarsi dalla schiavitù per vivere nella libertà dei figli di Dio. Chi veramente ama non può non gioirenel vedere il fratello riconciliato con il Padre.

LA DOMENICA DELL’ABBRACCIO DEL PADRE MISERICORDIOSO

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In questa domenica della gioia siamo invitati dalla liturgia ad esultare perché amati da Dio che si prende cura di noi con tenerezza. L’autore del libro di Giosuè (I Lettura) ci ha presentato l’azione di Dio che ha liberato Israele dalla schiavitù d’Egitto e loha condotto nella terra di Canaan. Il popolo di Dio celebra nella libertà la festa di Pasqua, segno del suo abbraccio con Dio salvatore. L’apostolo Paolo (II Lettura) si presenta come ministrodi riconciliazione. Accogliamo l’invito a lasciarci riconciliare con Dio per mezzo di Cristo nella potenza dello Spirito Santo attraverso il ministero della Chiesa. Nel Vangelo ascoltiamo la parabola del padre misericordioso,narrata da Gesù in risposta ai farisei – rappresentati dal figlio maggiore della parabola – che mormoravano per il suo comportamento misericordioso verso i pubblicani e i peccatori, rappresentati dal figlio minore. Come i pubblicani, anche noi ci avviciniamo a Gesù misericordioso per ascoltarlo e lasciarci guarire dalla sua grazia sanante. Egli è il Medico divino che non è venuto a chiamare i “giusti”, ma i peccatori a conversione, donandoci l’abbraccio benedicente del Padre celeste.
don Francesco Dell’Orco

La confessione: gioia e bellezza di un incontro

In questo tempo di grazia siamo esortati a riscoprire il sacramento della Penitenza, nel quale non dobbiamo cercare l’appagamento di una gioia umana (finalmente “sono a posto” con Dio), ma soprattutto sperimentare la gioia pasquale del Risorto. Senza tale gioia, prima o poi, si precipiterebbe in unvuoto interiore (papa Francesco,Evangelii Gaudium): la condizione del vuoto-niente che affligge l’uomo di oggi, che spesso si percepisce disgregato da un disagio annientante.

Se la disperazione, provocata dal peccato, è «la grande gioia del diavolo» (san Barsanufio diGaza), la confessione ci dimostra la piena vittoria di Cristo e ci apre alla gioia pasquale, che non è superficiale ma duratura e capace di appagare l’animo umano. Accostandosi, invece, alla confessione come a un obbligo giuridico, verrebbe ostacolato il manifestarsi della gioia del Vangelo che nasce dall’incontro personale con il Cristo che ci ascolta.La gioia pasquale, vissuta nella confessione, esprime l’unione con Dio, con il prossimo,con il creato e consé stessi, i quattro ambiti su cui dovremmo focalizzare il nostro esamedi coscienza.

La dinamica dellaconfessione è possibile solo nell’adesionea Cristo (cf. 1Cor6,17) perché essa è sempre unatto pasquale nel quale è Cristo stesso che ci accoglie, ci abbraccia, ci perdona, ci risolleva. Qui possiamo parlare familiarmente con Dio e Gesù si rivela come l’unico amico a cui donare tutta la nostra esistenza. Affidandoci con cuore aperto al sacerdote, dialoghiamo direttamente con Cristo che, nello Spirito del Padre, dona sé stesso(Dei Verbum 2). Perché la mediazione del sacerdote?

Perché il Figlio di Dio si è fatto carne e desidera un colloquio reale! Il “dolce discorrere” con Cristo non deriva da una deduzione ideologica, ma è un’amicizia concreta con colui che è «lapiù bella giovinezza di questo mondo» (papa Francesco,Christus vivit).

don Michele G. D’Agostino,ssp

Preghiera dei fedeli

C - Con fiducia filiale rivolgiamoci a Dio, Padre b clementissimo, presentandogli i bisogni e le necessità della Chiesa e del mondo intero.

Lettore - Preghiamo insieme: Padre della vita, ascoltaci.

1.Per la Chiesa, perché sia casa e oasi della misericordia, del perdono, della riconciliazione, rivelando la bontà di Dio Padre che accoglie con gioia i figli che tornano a lui. Preghiamo:

2.Per i confessori, perché siano umili e fedeli servitori del perdono di Dio, accogliendo e illuminando i fedeli con le parole del Buon Pastore. Preghiamo:

3.Per i genitori e gli educatori, perché siano pazienti e disponibili nell’accompagnare le nuove generazioni, lasciando cadere la rabbia, il rancore, la violenza e la vendetta. Preghiamo:

4.Per i giudici, perché seguendo l’esempio di Gesù, che non negozia mai la verità, amministrino la giustizia con integrità. Preghiamo:

5.Per noi qui presenti, perché, afferrati dalla divina misericordia, diventiamo misericordiosi gliuni verso gli altri con lo sguardo, le parole e leazioni. Preghiamo:

Intenzioni della comunità locale.

C - O Padre, donaci il tuo Santo Spirito, perché trasformi il nostro cuore di pietra in cuoredi carne e lo renda sempre più conforme alcuore del tuo Figlio. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

A -Amen.

Calendario liturgico: 28 marzo - 3 aprile 2022

28 L Ti esalterò, Signore, perché mi hai risollevato. La risuscitazione del figlio del funzionario del re prefigura quanto avverrà nella Gerusalemme celeste dove non si udranno più voci di pianto o di angoscia. S. Stefano Harding; S. Ilarione; B.Giovanna M. de Maillé.Is 65,17-21; Sal 29; Gv 4,43-54.

29 M Dio è per noi rifugio e fortezza. Il Signore, al nostrodesiderio di soprannaturale e di miracoli, propone comevera alternativa la sua Parola, l’unica nella quale possiamotrovare la speranza di salvezza.S. Guglielmo Tempier; S. Ludolfo; S. Eustasio.Ez 47,1-9.12; Sal 45; Gv 5,1-16.

30 M Misericordioso e pietoso è il Signore. È in Gesù, il Figlio che compie la volontà del Padre, che si trova il senso ulti-mo della nostra esistenza. S. Secondo; S. Leonardo Murialdo;B. Amedeo IX.Is 49,8-15; Sal 144; Gv 5,17-30.

31 G Ricordati di noi, Signore, per amore del tuo popolo.Gesù, nella sua automanifestazione, ci invita a riconoscere in luiil Messia, l’inviato dal Padre, il Figlio di Dio.S. Beniamino; S. Balbina; B. Bonaventura da Forlì. Es 32,7-14; Sal 105; Gv 5,31-47.

1 VIl Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato. Lasciamoci interrogare più profondamente dalle letture di oggi sul mistero della persona di Gesù, per aderirvi con un amore sempre maggiore. S. Maria Egiziaca; S. Ugo di Grenoble.Sap2,1a.12-22; Sal 33; Gv 7,1-2.10.25-30.

2 S Signore, mio Dio, in te ho trovato rifugio. Non si può rimanere indifferenti di fronte a Gesù, ma ci si deve mettere inquestione per accoglierlo come il Cristo, il Figlio di Dio.S. Francesco da Paola; S. Abbondio.Ger 11,18-20; Sal 7; Gv 7,40-53.

3 D V Domenica di Quaresima / C.I sett. del Salterio.S. Sisto I; S. Luigi Scrosoppi.Is 43,16-21; Sal 125; Fil 3,8-14; Gv8,1-11.Oggi si celebra nel Tempio di S. Paolo in Alba una santa Messa secondo le intenzioni dei lettori de «La Domenica».

E. M. Beraudo

Salmo

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PROPOSTE PER I CANTI: da Nella casa del Padre, ElleDiCi, 5a ed. -
Inizio: Apri le tue braccia(490); Come un padre (492).Salmo responsoriale: M° C. Recalcati; oppure: Gustate e vedete(101).
Processione offertoriale: O Signore, raccogli i tuoi figli (697).
Comunione: Un cuore nuovo(505); Grazie ti voglio rendere (656).
Congedo: Quello che abbiamo udito (710).

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