20 Marzo 2022

Non ha senso angosciarci in preoccupazioni per il futuro. Non ci è dato di sapere quanto tempo ci resta. Una cosa possiamo fare: lasciarci convertire da Dio. Non perdiamo tempo e approfittiamo di ogni istante per essere graditi a lui, che è infinita bontà e giustizia.

CONVERTIRSI? È PORTARE FRUTTI GRADITI A DIO

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Il Vangelo ci presenta due fatti di cronaca con molti morti. Gesù, a differenza dei farisei, li legge non come un castigo per i presunti peccati delle vittime, ma come un ammonimento e un invito alla conversione per tutti. Convertirsi significa «portare frutti» buoni, oggi. Un albero nella vigna deve portare frutti, altrimenti viene tagliato. Non basta essere “piantati” nella vigna del Signore, non basta essere stati “battezzati”, non basta mangiare «lo stesso cibo spirituale» o bere «lastessa bevanda spirituale» per salvarsi. La storia degli Ebrei nel deserto è un duro esempio per noi. Essi con le loro mormorazioni e infedeltà non furono graditi a Dio (II Lettura).La Quaresima è giunta ormai a metà del suo cammino. L’albero della tua vita sta portando frutti o è ancora sterile? Làsciati “zappare” e “fertilizzare” dalla Parola di Dio e dalla fede della Chiesa. Anche a te, come a Mosè (I Lettura), Dio può presentarsi nel modo più impensato e nel luogo più imprevedibile per affidarti la grande missione di liberare il tuocuore dalla schiavitù del peccato. E così potrai aiutare an-che il tuo prossimo in questo cammino di libertà. padre Giovanni Crisci,frate cappuccino

Più vicini a Cristo crocifisso e alla sua gloriosa vittoria

La Chiesa non ha mai protestato per i suoi martiri. Li ha sempre celebrati come vincitori, riconoscendo che sono consolati da Cristo nelle loro tribolazioni. Martiri e testimoni non si lamentano,non recriminano, non sono eroi dell’ostinazione religiosa.

Non rimproverano le fragilità e i cedimenti propri e altrui davanti alleprove. In loro anche la pazienza e l’assenza dirancore verso chi li tormenta non sono effetto diun rigido autocontrollo. Nascono come riverbero di un miracolo, segno della consolazione che Cristo stesso dona a chi soffre portando il Suo nome.

Per questo i tratti propri che connotanoin maniera imparagonabile le vicende di martirio cristiano possono diventare occasione di stupore e gratitudine per tutti, segni di salvezza promessa a ogni persona, perfino ai persecutori. Il martirio cristiano sgorga dalla vita di Cristo, operante nelle vite di uomini e donne. E questo rivela anche la connaturalità, la consonanza genetica, l’affinità elettiva percepibile tra martirio emissione, doni che attingono alla stessa sorgente di grazia.

Il testimone missionario, come ilmartire, è colui che offre il proprio corpo, mettea disposizione la concretezza della propria condizione umana affinché in essa agisca e risplenda la grazia del Signore. Così, anche nelle vicende dei testimoni missionari e nei martiri si manifesta in maniera diversa il “Mysterium Lunae”, Mistero della Luna, prefigurato da alcuni Padri dei primi secoli cristiani come espressione più intima del mistero della Chiesa,che non brilla di luce propria, ma vive solo di luce riflessa, quando risplende della grazia luminosa di Cristo.

Proprio come accade alla luna, quando il suo corpo opaco riflette la luce del sole.

Gianni Valente,Sulla strada di Gesù (L’Osservato-re Romano, 24 marzo 2021

Preghiera dei fedeli

C - Fratelli e sorelle, supplichiamo la misericordia del Padre perché la nostra vita sia come un albero che porti frutti buoni e copiosi.

Lettore - Con umiltà imploriamo: Mostraci, Signore,la tua misericordia.

1.Per la Chiesa, popolo santo: sia fortificata nella fede e nella carità per compiere la volontà di Dio nel servizio verso il prossimo. Preghiamo:

2.Per i nostri legislatori: sappiano affrontare le sfide morali del nostro tempo facendo leggi giuste a difesa della vita, della famiglia e per il progresso sociale. Preghiamo:

3.Per tutti noi: la Giornata di preghiera e digiuno in memoria dei missionari martiri, che vivremo giovedì prossimo, sia di stimolo per testimoniare con umile coraggio la nostra fede, in famiglia e nella società. Preghiamo:

4.Per la nostra comunità: alla mensa della Parola e dell’Eucaristia si lasci trasformare profondamente per donare ai fratelli i frutti graditi a Dio: pazienza, fedeltà, perdono, amore, gioia. Preghiamo:

Intenzioni della comunità locale.

C - O Padre misericordioso, spesso la nostra vita è come un albero con molte foglie ma senzafrutti. Tu, divino agricoltore, non ti stancare di lavorare il terreno della nostra anima e di scuotere la nostra pigrizia con la potenza del tuo Spirito d’amore. Per Cristo nostro Signore.

A -Amen.

Calendario liturgico: 21 - 27 marzo 2022

21 L L’anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente.La lebbra, di cui parlano le letture, indica il pregiudizio che spesso ciaccompagna: solo se sappiamo liberarcene e accogliere Gesù, riceveremo la salvezza.S. Nicola di Flüe; S. Benedetta C.Frassinello; S. Serapione.2 Re 5,1-15a; Sal 41 e 42; Lc 4,24-30.

22 M Ricòrdati, Signore, della tua misericordia. Cristo ciha insegnato il perdono incondizionato: gesto gradito a Dioe che dà gloria al suo nome.S. Epafrodito; S. Lea; S. Benvenuto Scotivoli.Dn 3,25.34-43; Sal 24; Mt 18,21-35.

23 M Celebra il Signore, Gerusalemme.Osservare le norme che il Signore ha donato non limita la libertà, ma fa pregustare la vera gioia dei grandi nel regno dei cieli.S. Turibio di Mogrovejo; S. Gualtiero; S. Ottone. Dt 4,1.5-9; Sal 147; Mt 5,17-19.

24 G Ascoltate oggi la voce del Signore: non indurite il vostro cuore. Non basta professarsi cristiani a parole, ma ènecessario ascoltare la voce del Signore: solo così siamo veramente di Cristo.S. Caterina di Svezia; B. Giovanni dal Bastone; B. Maria Karlowska.Ger 7,23-28; Sal 94; Lc 11,14-23.

25 V Annunciazione del Signore(s, bianco).Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontà. Questa «celebrazione era edè festa congiunta di Cristo e della Vergine: del Verbo che si fa figlio di Maria e della Vergine che diviene Madre di Dio»(Paolo VI,Marialis cultus, 6).S. Lucia Filippini.Is 7,10-14;8,10c; Sal 39; Eb 10,4-10; Lc 1,26-38.

26 S Voglio l’amore e non il sacrificio.A Dio non interessauna fede basata sull’apparenza bensì il nostro amore per luie per i fratelli. Ss. Baronzio e Desiderio; B. Maddalena Caterina Morano.Os 6,1-6; Sal 50; Lc 18,9-14.

27 D IV Domenica di Quaresima / C.IV sett. del Salterio.S.Ruperto; B. Francesco Faà di Bruno.Gs 5,9a.10-12; Sal 33;2Cor 5,17-21; Lc 15,1-3.11-32.
E. M. Beraudo

Salmo

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PROPOSTA PER I CANTI: da Nella casa del Padre, ElleDiCi, 5a ed. -
Inizio: Tutta la terra canti a Dio (748); Cristo Gesù, Salvatore (633).
Salmo responsoriale: M° C. Recalcati; oppure: Spero nel Signore (137).
Processione offertoriale: Dov’è carità e amore (639).
Comunione: Pane vivo, spezzato per noi (699); Amatevi, fratelli (611).
Congedo: Quello che abbiamo udito (710).

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