04 Dicembre 2022

La figura di Giovanni Battista ci sollecita alla conversione. Non facciamo cadere invano le sue parole, benché esigenti. Il Signore viene, il regno dei cieli è vicino, ma non ci sarà nulla per chi si sarà fermato ai buoni propositi. Dio non si ferma alle apparenze ma legge nei cuori

«PREPARATE LA VIA DEL SIGNORE, RADDRIZZATE I SUOI SENTIERI»

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Il Messia verrà per seminare pace vera, non un pacifismo qualunque. Ricco dello «Spirito del Signore», egli si prenderà cura dei miseri e degli oppressi e porterà riconciliazione anche tra nemici naturali, come lupo e agnello, ma percuoterà violentemente l’empio fino a ucciderlo «con il soffio delle sue labbra». Così annunciava l’antico profeta Isaìa (I Lettura). Il profeta Giovanni Battista aveva ben compreso questa verità. Nel deserto della Giudea, sulle rive del Giordano, scuoteva il popolo e lo invitava alla conversione: «Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri». Forte come un tuono doveva essere la sua voce e forse anche rude, un po’ come il vestito che indossava e il cibo di cui si nutriva. Egli voleva svegliare le coscienze assopite nel fariseismo e nell’osservanza esteriore della Legge. Il suo battesimo «nell’acqua per la conversione» era solo un preludio al grande dono che il Messia avrebbe fatto con il battesimo «in Spirito Santo e fuoco» (Vangelo). E tu, adesso? Anche noi per portare «buon frutto» ed essere «frumento nel granaio» di Dio, dobbiamo accogliere i fratelli con amore, come Cristo accoglie ognuno di noi (II Lettura). Solo così potremo celebrare il Natale!

padre Giovanni Crisci, frate cappuccino

Cuore fedele dell'uomo, luogo della benevolenza di Dio

Dieci anni fa la Chiesa celebrava l’Anno della fede, aperto da papa Benedetto XVI (11 ottobre 2012) e chiuso da papa Francesco (24 novembre 2013). Già nel 1967-1968, sotto il pontificato di Paolo VI, un altro Anno della fede fu celebrato nella commemorazione dei 1900 anni del martirio dei santi Pietro e Paolo. L’insistenza nel focalizzarsi su questo tema è segno della coscienza ecclesiale della permanente crisi che caratterizza l’uomo contemporaneo e il suo rapporto con la fede, che lo porta a vivere in una sorta di “vuoto interiore”, come afferma papa Francesco.

Questa crisi sembra scuotere le stesse fondamenta della Chiesa, in cui pare diffondersi una sorta di allergia nei confronti del soprannaturale, al quale si ha sempre troppa fretta di affiancare il discorso sociale, quasi per rendere accettabili i contenuti della fede. È nota la frase di Paolo VI sul «fumo di satana» penetrato nella Chiesa. Va, però, oggi riconosciuto che la stessa sensazione è provata da moltissimi fedeli e pastori, spesso disorientati.

Ha destato molto scalpore che lo stesso Catechismo della Chiesa Cattolica, ai numeri 675-677, parli di una impostura religiosa che colpirà la Chiesa nel suo cammino: una soluzione apparente ai problemi dell’uomo, al prezzo dell’apostasia dalla verità. Non era mai accaduto che il magistero della Chiesa, in un suo documento pastorale, parlasse con tale schiettezza di sé stessa, e dell’ultima prova nella quale la fede di molti sarà scossa e tentata.

Anche in questo tempo particolare la fede dei santi è il faro che ci indica la via e che ci garantisce che vale la pena credere. E la Madre del Signore, è icona perfetta di questa fede, come dirà santa Elisabetta: «Beata colei che ha creduto» (Lc 1,45). In Maria la Parola ha portato frutto, perché il suo cuore è stato terreno integro e buono, quindi fecondo. In lei contempliamo la benevolenza di Dio che, per realizzare il suo progetto di salvezza nell’incarnazione del Figlio, ha scelto di passare attraverso il «Sì» fedele della sua creatura. E ogni giorno, dobbiamo crederlo, continua a scegliere di passare anche attraverso la nostra fede, sia pur traballante e, a volte, stanca.

fr. Roberto M. di Michele

Preghiera dei fedeli

C -Fratelli e sorelle, ringraziamo Dio per i doni della sua misericordia e chiediamo la grazia di una vera conversione dei nostri cuori per prepararci con fede gioiosa al santo Natale.
Lettore - Diciamo insieme:  Donaci il tuo Spirito, Signore

1.  Per la Chiesa, perché, prendendosi cura dei miseri e degli oppressi, testimoni sempre che la vera riconciliazione portata da Gesù comincia con la conversione dei nostri cuori. Preghiamo

2. Per i poveri, aumentati a dismisura a causa di guerre e politiche economiche errate, perché la misericordia di Dio orienti i nostri cuori a progetti di pace, solidarietà e condivisione. Preghiamo:

3. Per tutti coloro che si stanno impegnando a vivere l’esperienza del Sinodo, perché lo Spirito Santo doni la grazia di portare «un frutto degno della conversione». Preghiamo:

4.Per noi che ci prepariamo al Natale, perché con l’aiuto della Vergine Immacolata impariamo ad «avere gli uni verso gli altri gli stessi sentimenti, sull’esempio di Cristo Gesù». Preghiamo

5.Per noi, perché come il buon ladrone riconosciamo i nostri peccati e facciamo esperienza della potente misericordia di Dio sentendoci già oggi in paradiso con Gesù. Preghiamo:

Intenzioni della comunità locale.

C - O Dio, le nostre vie sono tortuose a causa dei peccati: donaci il tuo Spirito per raddrizzare i tuoi sentieri e correre con cuore gioioso verso il tuo Figlio Gesù che viene. Egli vive e regna nei secoli dei secoli

A - Amen.

Preghiera mensile

Del Papa: Preghiamo perché le organizzazioni di volontariato e promozione umana trovino persone desiderose di impegnarsi per il bene comune e cerchino strade sempre nuove di collaborazione a livello internazionale.

Per la famiglia: Perché i genitori cristiani siano consapevoli che il più grande regalo da fare ai figli è quello di un amore fedele tra coniugi.

Mariana: Perché Maria Immacolata rafforzi la nostra energica risoluzione di fuggire il peccato e ci aiuti a vivere in comunione filiale con Dio.

Calendario liturgico: 5-11 Dicembre 2022

5 L Ecco il nostro Dio, egli viene a salvarci. Il Figlio dell’uomo guarisce i corpi, perdona i peccati e invita alla conversione. S. Saba; B. Nicola Stensen; B. Filippo Rinaldi. Is 35,1-10; Sal 84; Lc 5,17-26

6 M S. Nicola (m, bianco). Ecco, il nostro Dio viene con po- tenza. Come il pastore è ansioso di trovare la pecora smarrita, così il Padre vuole che nessun figlio amato si perda. S. Asella; S. Obizio. Is 40,1-11; Sal 95; Mt 18,12-14

7 M
S. Ambrogio (m, bianco). Benedici il Signore, anima mia. Gesù è mite e umile di cuore, percepisce i nostri bisogni più profondi e dona sollievo. S. Maria Giuseppa Rossello; S. Urbano. Is 40,25-31; Sal 102; Mt 11,28-30

8 G Immacolata Concezione della B.V. Maria (s, bianco).
Cantate al Signore un canto nuovo, perché ha compiuto meraviglie. Maria, piena di grazia, aderisce alla volontà di Dio; noi, come lei, confidiamo nell’amore del Padre. Gen 3,9-15.20; Sal 97; Ef 1,3-6.11-12; Lc 1,26-38

9 V
Chi ti segue, Signore, avrà la luce della vita. La Sapienza di Dio viene riconosciuta solo da chi ne riconosce le opere. S. Giovanni Diego C. (mf); S. Siro; S. Gorgonia. Is 48,17-19; Sal 1; Mt 11,16-19

10 S
Fa’ splendere il tuo volto, Signore, e noi saremo salvi. Accostando Elìa e il Battista, Gesù invita a discernere i piani di Dio, che si stanno rivelando. B.V. Maria di Loreto (mf); S. Eulalia; S. Mauro. Sir 48,1-4.9-11 (NV); Sal 79; Mt 17,10-13

11 D
III domenica di Avvento / A. III sett. di Avvento / A - III sett. del Salterio. S. Damaso I. Is 35,1-6a.8a.10; Sal 145; Gc 5,7-10; Mt 11,2-11.

Lucia Giallorenzo

Salmo

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PROPOSTE PER I CANTI:  da Nella casa del Padre, ElleDiCi, 5a ed.

- Inizio: Si accende una luce (458); Annunceremo il tuo regno (614).

Salmo responsoriale: Ritornello: M° S. Militello; oppure: A te, Signore, innalzo l’anima mia (93).

Processione offertoriale: O Dio dell’universo (308).

Comunione: Voce di uno che grida nel deserto (463); Signore, vieni (459).

Congedo: Vieni, Signore, vieni! Maranathà! (452).

Sussidio Musicale Digitale in omaggio con La Domenica

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