20 aprile 2025

È sulla Pasqua, sulla risurrezione di Cristo, che si fonda la nostra fede. È il Signore Gesù la pietra scartata dai costruttori che è diventata la pietra d'angolo: una meraviglia ai nostri occhi.


«PERCHÉ CERCATE TRA I MORTI COLUI CHE È VIVO?»

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La Galilea, la regione dei Giudei e Gerusalemme costituiscono la geografia spirituale che fa da cornice alla missione e all'attività di Gesù. Ancora oggi rimangono i luoghi della sua Parola, della Croce e della Pasqua (I Lettura). Ispirandosi alla Pasqua ebraica con le sue immagini e i suoi simboli (l'agnello immolato, il lievito, gli azzimi) l'apostolo Paolo invita tutti noi a immergerci ora nella Pasqua di Gesù, dove tutto è nuovo, tutto è vita, tutto esprime la gioia della salvezza: «Togliete via il lievito vecchio, per essere pasta nuova». Immersi in questa novità, ci è facile accogliere il programma di vita proprio dei risorti: «Cercate le cose di lassù... rivolgete il pensiero alle cose di lassù, non a quelle della terra» (II Lettura). Nel Vangelo di Giovanni il "vedere" è il verbo della fede («vide e credette»). Il solo vedere fisico può ingannare: vedendo il sepolcro vuoto Maria di Magdala pensa al trafugamento del corpo di Gesù. Il vedere "nello spirito" invece garantisce che tutto ciò che le Scritture hanno annunciato su Gesù si è realizzato nella sua risurrezione: «Non avevano ancora compreso le Scritture, che cioè egli doveva risorgere dai morti» (Vangelo).

don Primo Gironi, ssp, biblista

Pellegrini di Speranza perché discepoli del Risorto

La Pasqua di Risurrezione del Signore acquista un significato particolare durante il Giubileo 2025 per il fatto che, come sottolinea papa Francesco nella Bolla d'indizione, la provvidenza ha voluto che in quest'anno la data della celebrazione sarà comune per tutti i cristiani, sia d'Occidente sia d'Oriente (Spes non confundit, 17). Il Santo
Padre vede in questa felice circostanza un ulteriore impulso per stabilire una data comune, compiendo così un passo fondamentale verso l'unità tanto auspicata, anche perché, come egli fa ancora notare, molti cristiani non hanno più consapevolezza delle diatribe del passato che hanno dato vita a sistemi di datazione diversi e non comprendono come possano sussistere divisioni su una questione così importante che finisce per intaccare la credibilità del messaggio cristiano come tale.
Ma è precisamente la natura fondamentale del mistero della Risurrezione all'interno della fede che spinge a trovare una data comune per la celebrazione unitaria di tutti i cristiani. L'apostolo Paolo lo dice in modo lapidario: «Se Cristo non è risuscitato, allora è vana la nostra predicazione ed è vana anche la vostra fede» (1 Corinzi 15,14); cioè, alla fin fine il cristianesimo, sia come annuncio sia come risposta all'annuncio che è la fede, sta in piedi o cade per la verità o meno della Risurrezione.
Questo fatto, su cui tutti i cristiani sono chiamati a riflettere, a maggior ragione gli operatori pastorali, assume un'importanza ulteriore in quest'Anno giubilare che vuole mettere in evidenza la virtù cristiana della speranza. Siamo Pellegrini di Speranza soprattutto perché siamo discepoli del Signore morto e risorto, come aveva predetto, vivendo per sua grazia e con la speranza di essere liberati dalla morte del peccato, in vista della testimonianza che siamo chiamati a rendere davanti al mondo; ma aspettando anche la fine dei tempi quando la beata speranza sarà compiuta e il regno instaurato in cui siamo destinati ad essere concittadini.

iubilaeum2025.va

Preghiera dei fedeli

C - Fratelli e sorelle, rivolgiamo la nostra preghiera al Padre della vita che ha risuscitato Cristo suo Figlio, certi che, sempre, egli vuole il nostro bene.

Lettore - Diciamo insieme:
 Signore, donaci la tua salvezza.

1. La Chiesa, illuminata e rinforzata dalla risurrezione di Cristo, sappia testimoniarlo fedelmente al mondo intero. Preghiamo:
2. I governanti si adoperino per un avvenire di pace fondato sulla speranza cristiana. Preghiamo:
3. La Pasqua di Cristo divenga certezza di riscatto da ogni oppressione. Preghiamo:
4. L'Eucaristia che stiamo celebrando ci doni la forza per vivere nella carità e nella verità verso tutti. Preghiamo:

Intenzioni della comunità locale.

C - O Dio, tu fai risplendere la luce della risurrezione nelle nostre fatiche quotidiane. Volgi

il tuo sguardo a noi, esaudisci le nostre richieste, donaci la grazia di seguire il tuo Figlio sulla via dell'amore che si dona. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

A - Amen.

Calendario liturgico: (21-27 aprile 2025)

21 L Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio. Gesù va incontro alle donne che, con timore e gioia, corrono verso i discepoli a dare l'annuncio del sepolcro vuoto. S. Anselmo; S. Corrado da Parzham. At 2,14.22-33; Sal 15; Mt 28,8-15.
22 M Dell'amore del Signore è piena la terra. Maria di Magdala stava piangendo quando Gesù, chiamandola per nome, le affidò la missione dell'annuncio. S. Leonida; S. Gaio; B. Francesco Venimbeni. At 2,36-41; Sal 32; Gv 20,11-18.
23 M Gioisca il cuore di chi cerca il Signore. Emmaus: i discepoli riconoscono Gesù nello spezzare il pane. Il loro è un cammino dalla tristezza alla gioia condivisa. S. Giorgio; S. Adalberto; B. M. Gabriella Sagheddu. At 3,1-10; Sal 104; Lc 24,13-35.
24 G O Signore, Signore nostro, quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra! Gesù apre la mente dei discepoli alle Scritture, scaccia paure e dubbi, ravviva la fede e li rende testimoni del Risorto. S. Fedele da Sigmaringen; S. Antimo. At 3,11-26; Sal 8; Lc 24,35-48.
25 V La pietra scartata dai costruttori è divenuta la pietra d'angolo. La pesca miracolosa, con la rete piena che non si rompe, indica l'universalità della missione. S. Marco ev.; S. Aniano; S. Giovanni B. Piamarta. At 4,1-12; Sal 117; Gv 21,1-14. í 25-27 aprile: Giubileo degli Adolescenti.
26 S Ti rendo grazie, Signore, perché mi hai risposto. I racconti pasquali si susseguono: Gesù appare a Maria di Magdala, a due discepoli e agli Undici, ai quali affida la missione. S. Pascasio Radberto; Ss. Guglielmo e Pellegrino. At 4,13-21; Sal 117; Mc 16,9-15.
27 D II domenica di Pasqua / C (o della divina Misericordia). II sett. di Pasqua - II sett. del Salterio. S. Liberale; S. Zita. At 5,12-16; Sal 117; Ap 1,9-11a.12-13.17-19; Gv 20,19-31.

Salmo

PROPOSTE PER I CANTI: da Nella casa del Padre, ElleDiCi, 5a ed. - Inizio: Cristo risusciti (171); Il mattino di Pasqua (179). Salmo responsoriale: M° S. Militello; oppure: Alleluia! Celebrate il Signore (158). Sequenza: Victimæ paschali (195). Processione offertoriale: Ubi caritas et amor (122). Comunione: Cristo risorto (174); Alleluia - Giorno di Cristo risorto (165). Congedo: Cristo vivente (176).

Sussidio Musicale Digitale in omaggio con La Domenica

 

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