13 gennaio 2019
Gesù è il Figlio amato del Padre. È il Padre stesso che lo rivela nel momento in cui Gesù riceve il battesimo da Giovanni. La presenza dello Spirito Santo segna l’inizio della missione di Gesù, rivolta a tutti gli uomini. Oggi ricordiamo il giorno del nostro battesimo.
UNA VOCE DAL CIELO: «TU SEI IL FIGLIO MIO, L’AMATO»
LA parola “battesimo” è un termine greco che significa “immersione”. Vi erano delle immersioni proposte dai profeti per significare la purificazione e il cambiamento di vita ed è ciò che il Battista proponeva al popolo che lo seguiva. Il Signore Gesù non aveva bisogno di essere battezzato, lui che non conosceva il peccato, ma compie un gesto profetico: l’immersione che prefigura la sua morte e l’emersione che annuncia la sua risurrezione. Mentre è in preghiera dopo questo lavacro ecco che il cielo si apre e la presenza dello Spirito Santo ratifica la sua identità di Figlio amato dal Padre.
È quanto avviene nella Cresima, in cui lo Spirito dimora in noi con l’unzione del crisma e ci conferma di essere i figli amati del Padre. Si realizza così la consolazione del profeta (I Lettura) e la manifestazione della gloria descritta da san Paolo (II Lettura). Gustiamoci i sacramenti che ci uniscono al Salvatore: il Battesimo ci immerge in Lui, la Cresima ci porta il profumo dell’amore trinitario, l’Eucaristia ci nutre del mistero pasquale di Cristo morto e risorto.
Elide Siviero
«CERCATE DI ESSERE VERAMENTE GIUSTI»
LA Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani 2019 è stata preparata dai cristiani dell’Indonesia. Con una popolazione di 265 milioni di abitanti, di cui l’86% si professa musulmano. Vi è, però, un 10% di indonesiani costituito da cristiani di varie tradizioni.
Mossi da tale preoccupazione, i cristiani in Indonesia hanno trovato che le parole del Deuteronomio «Cercate di essere veramente giusti» (Dt 16,18-20) parlassero in modo vigoroso della loro situazione e delle loro necessità. Prima di entrare nella terra promessa, il popolo di Dio rinnova l’impegno all’Alleanza che Egli ha stabilito con loro. La pericope si trova in un capitolo il cui tema centrale sono le festività da celebrare. Dopo ogni festeggiamento, il popolo è istruito: «Farete festa voi, i vostri figli e le figlie, i vostri schiavi e le schiave, i leviti, i forestieri, gli orfani e le vedove che abiteranno nelle vostre città» (Dt 16, 14).
Al termine di questo capitolo può sembrare strana l’inclusione di due versetti sulla nomina dei giudici, ma nel contesto indonesiano il legame tra le festività di tutti e la giustizia appare vitale. Quale popolo dell’Alleanza stabilita in Gesù, sappiamo che le delizie del banchetto celeste saranno date a quelli che hanno fame e sete di giustizia e che sono perseguitati perché Dio «ha preparato in cielo una grande ricompensa» (Mt 5, 12).
La Chiesa di Cristo è chiamata ad essere primizia di questo regno. Ci pentiamo dell’ingiustizia che causa divisioni, e come cristiani crediamo anche nella potenza di Cristo che perdona e guarisce. E così, ci troviamo uniti sotto la croce di Cristo, invocando sia la sua grazia per combattere l’ingiustizia, che la sua misericordia per i peccati che hanno causato la nostra divisione.
(Dall’Introduzione del Sussidio per l’Unità 2019, nostra riduzione)
AVVISO AGLI ANIMATORI DELLA LITURGIA: Ritirate in libreria il Sussidio per la Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani 2019, Centro Pro Unione / Ed. Paoline.
CREDERE
Preghiera dei fedeli
C- Fratelli e sorelle, resi figli nel Figlio dall’acqua e dallo Spirito Santo, preghiamo Dio nostro Padre.
Preghiamo insieme: Signore, aumenta la nostra fede. 1. Per la Chiesa, perché rigenerata dalla presenza dello Spirito Santo, sia testimone coraggiosa dell’amore di Dio nel mondo, preghiamo:
2. Per i governanti, perché siano operosi nella promozione integrale della giustizia e della pace, preghiamo:
3. Per i genitori, perché accolgano il Battesimo dei figli come un dono e una vocazione alla fede in tutta la famiglia, preghiamo:
4. Per noi, presenti a questa Eucaristia, perché possiamo rendere grazie a Dio per il dono del Battesimo, e sia sprone a un vero rinnovamento, preghiamo:
Intenzioni della comunità locale.
C - Signore Dio, nel battesimo del tuo amato Figlio al Giordano hai aperto il cielo anche per noi. Non lasciarci mai mancare la luce e il sostegno del tuo Santo Spirito. Per Cristo nostro Signore.
A - Amen
I SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
14 L Adoriamo il Signore insieme ai suoi angeli. L’autore sacro vuole confermarci nella fede presentandoci la bellezza del mistero di Cristo a cui apparteniamo dal Battesimo. S. Malachia profeta; S. Felice di Nola; Beato Odorico da Pordenone. Eb 1,1-6; Sal 96,1-2.6-7.8; Mc 1,14-20.
15 M Hai posto il tuo Figlio sopra ogni cosa. Predicando nella Sinagoga a Cafarnao Gesù si distingue dai rabbini per l’autorevolezza delle sue parole. S.Mauro; S. Secondina; S. Probo. Eb 2,5-12; Sal 8,2.5-9; Mc 1,21b-28.
16 M Il Signore si è sempre ricordato della sua alleanza. La prima lettura ci pone di fronte alla misericordia di Gesù nei nostri confronti avendo anch’egli fatto l’esperienza della sofferenza. S. Marcellino I; S. Tiziano; Beato Giuseppe A. Tovini. Eb 2,14-18; Sal 104,1-4.6-9; Mc 1,29-39.
17 G Sant’Antonio abate. Memoria (bianco). Ascoltate oggi la voce del Signore: non indurite il vostro cuore. La lettera agli Ebrei ci ricorda che lo Spirito Santo parla anche oggi perché vuole aiutarci a vivere la nostra vita secondo il volere di Dio. S. Roselina; S. Giuliano. Eb 3,7-14; Sal 94,6-11; Mc 1,40-45.
18 V Proclameremo le tue opere, Signore. La fede è un cammino non facile e per ottenerla è necessario fare come il paralitico che si fa condurre da Gesù ed essere da lui perdonati per riacquistare la vita. S. Prisca; S. Margherita di Ungheria; Beata Beatrice d’Este. Eb 4,1-5.11; Sal 77,3-4.6-8; Mc 2,1-12.
19 S Le tue parole, Signore, sono spirito e vita. L’incontro con Gesù ci fa sempre riconoscere chi siamo realmente ed egli con la sua misericordia ci dona il suo perdono. S. Germanico; Ss. Mario e compagni; S. Bassiano. Eb 4,12-16; Sal 18,10.15; Mc 2,13-17.
[20 D II Domenica del T.O. / C (S. Fabiano; S. Sebastiano) Is 62,1-5; Sal 95,1-3.7-10; 1Cor 12,4-11; Gv 2,1-11].
Enrico M. Beraudo
Salmo responsoriale e accompagnamento
PROPOSTA PER I CANTI: da Repertorio nazionale, Canti per la Liturgia, ElleDiCi/Cei, Ed. 2009, 5 Ristampa.
Inizio: La creazione giubili (668); Padre, che hai fatto ogni cosa (698).
Salmo responsoriale: E.M. Beraudo. Ritornello: Lodate il Signore (120).
Processione offertoriale: Signore, fa’ di me uno strumento (726).
Comunione: Tu sei la mia vita (732); Il cielo narra la tua gloria (657).
Congedo: Vergine del silenzio (595).