31 Marzo

Rendere a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio è la risposta di Gesù a una domanda tranello. È chiaro che solo a Dio si deve dare tutta la nostra persona e che, al contempo, va dato il proprio contributo leale alle istituzioni civili. Questo Gesù lo insegnerà con la sua vita e l’obbedienza della Croce, quando i suoi avversari sceglieranno di stare dalla parte del potere umano e non dalla parte di Dio. Oggi ricorre la 97a Giornata missionaria (colletta obbligatoria).

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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Alleluia! Cristo è risorto e trionfa

«Cristo è risorto! Alleluia»: è l’Evangelo, cioè la bella e grande notizia, che la Chiesa annuncia ogni anno; è l’inizio dell’era nuova inaugurata da Cristo, e che continua attraverso la Chiesa. Pasqua è la vittoria di Cristo che trionfa sul peccato e sulla morte. Pasqua è la letizia del cielo che si riversa sulla terra. Pasqua è la luce della speranza che rischiara e dissipa le nostre tenebre. Pasqua è la vita nuova che sboccia nel cuore dell’uomo che vuole fiorire alla vita buona in Dio. La nostra vita testimonia la fede nel Risorto? La nostra fede fa di noi dei viventi nella grazia? L’invito di Paolo è un appello pressante: «Se siete risorti con Cristo cercate le cose di lassù, non quelle della terra. La vostra vita è ormai nascosta con Cristo in Dio» (Col 3,1-3). Pasqua è segno di vittoria, di pace, di trasformazione interiore. Sono doni che Dio elargisce a chi si apre a lui con tutto il cuore. Lasciamo esplodere oggi la nostra gioia e splenda in noi la luce e la gloria del Signore risorto.

don Donato Allegretti

Siamo creati per risorgere!

«Gesù è risorto!». Questo grido del primo giorno fu un’esplosione di gioia, ma anche una professione di fede. Il mistero pasquale è culmine di divina filiazione. L’azione risuscitante è dunque una reale generazione. Gesù diventò in pienezza ciò che era fin dalla sua origine: il Figlio nato da Dio nello Spirito Santo (Lc 1,35).

L’eterna felicità di Gesù è essere il Generato dal Padre e saperlo. Ogni peccato che un uomo commette va contro la risurrezione di Gesù. Tutti gli errori e tutte le deficienze che si possono deplorare in teologia provengono, almeno in parte, dalla mancanza o scarsità di attenzione per la risurrezione di Gesù. Nel pensiero cristiano, come nella vita, rapportarsi alla risurrezione è fondamentale. L’uomo è stato definito un essere-per-la-morte. È anche un essere-per-la-risurrezione. Nel disegno creatore, è destinato a morire con quel Cristo che il Padre risuscita.

È così che l’uomo è immortale: non già indenne da morte, ma creato per risorgere, attraverso la morte. La risurrezione è l’ultima tappa: lo fu per Gesù, lo sarà per la Chiesa. La storia di Gesù e della Chiesa si compie nella risurrezione. E tuttavia, è anche di lì che tutto comincia, sia per Gesù che per la Chiesa. La Chiesa parte dalla risurrezione di Cristo e muove verso la risurrezione di Cristo, progredendo nella partecipazione alla vita divina di lui fino ad esserne riempita. La Chiesa sarà «glorificata» con lo stesso atto che glorifica il Salvatore.

La Pasqua di Gesù è il mistero dell’incarnazione nel suo compimento totale. Il cristianesimo nasce nello stesso luogo dove ha il suo ultimo compimento. Quando Gesù risorge, rivive lui stesso e diventa moltitudine, come un chicco di grano che dà molto frutto (Gv 12,24). La Chiesa nasce nella risurrezione di Gesù, perché anche il Cristo, di cui vive, nasce nella sua Pasqua.

Nella sua risurrezione, Gesù nasce Figlio di Dio nello Spirito Santo. Nel Cristo risuscitato la fede trova il Padre che per noi genera Cristo e ci dona lo Spirito Santo. François-Xavier Durrwell c.ss.r.

Preghiera dei fedeli

C - Fratelli e sorelle, Cristo è risorto e vive per sempre. Chiediamo al Padre che nella risurrezione del Signore Gesù siano trasformati il cuore dei credenti e il mondo.

Lettore - Preghiamo insieme e diciamo: Signore, ascoltaci.

1. Per la Chiesa: annunci al mondo con gioia e gratitudine la risurrezione del Signore, e il suo messaggio sia convincente e accolto. Preghiamo:
2. Per coloro che sono posti al servizio del bene comune: sappiano riconoscere i bisogni di coloro che sono più sprovvisti di aiuti materiali. Preghiamo:
3. Per i cristiani che dubitano e per gli increduli: la festa di Pasqua susciti nei loro cuori il desiderio di avvicinarsi al Signore per comprendere che non c’è altro Nome in cui si può essere salvati. Preghiamo:
4. Per noi qui riuniti: a partire dalla Pasqua del Signore sappiamo costruire una vera comunità fraterna di fede e di carità.Preghiamo: Intenzioni della comunità locale.

C - Padre, nel giorno della risurrezione del tuo Figlio, conferma la nostra speranza nella vita al di là della morte. Donaci la tua forza e fa’ che, concordi nel tuo amore, collaboriamo a costruire un mondo nuovo e una umanità rinnovata. Per Cristo nostro Signore.

A - Amen.

Calendario liturgico: (1-7 aprile 2024)

1 L Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio. La tomba è vuota. Il Risorto si rivela alle donne e a tutti coloro che lo cercano. S. Maria Egiziaca; S. Ugo di Grenoble. At 2,14.22-33; Sal 15; Mt 28,8-15.

2 M Dell’amore del Signore è piena la terra. Il Risorto, incontrandola, chiama per nome Maria di Magdala e le affida la missione dell’annuncio. S. Francesco da Paola; S. Abbondio. At 2,36-41; Sal 32; Gv 20,11-18.

3 M Gioisca il cuore di chi cerca il Signore. Il volto, prima triste, dei discepoli di Emmaus torna alla gioia nel riconoscere Gesù allo spezzare il pane. S. Sisto I; S. Luigi Scrosoppi. At 3,1-10; Sal 104; Lc 24,13-35.

4 G O Signore, Signore nostro, quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra! Il Crocifisso non è morto ma è Vivente, gli apostoli lo incontrano, mangiano con lui e ne diventano testimoni. S. Isidoro; S. Francesco Marto. At 3,11-26; Sal 8; Lc 24,35-48.

5 V La pietra scartata dai costruttori è divenuta la pietra d’angolo. Nell’episodio della pesca miracolosa il gran numero di pesci non squarcia la rete, segno che la missione è universale. S. Vincenzo Ferrer; S. Irene; S. Giuliana. At 4,1-12; Sal 117; Gv 21,1-14.

6 S Ti rendo grazie, Signore, perché mi hai risposto. Gesù invia gli Undici, prima increduli, per annunciare a tutti il suo Vangelo. S. Pietro da Verona; B. Caterina da Pallanza. At 4,13-21; Sal 117; Mc 16,9-15.

7 D II domenica di Pasqua / B (o della divina Misericordia). II sett. di Pasqua - II sett. del Salterio. S. Giovanni B. de La Salle. At 4,32-35; Sal 117; 1Gv 5,1-6; Gv 20,19-31.

Lucia Giallorenzo

Salmo

PROPOSTE PER I CANTI: da Nella casa del Padre, ElleDiCi, 5a ed. 

Inizio: Cristo è risorto, alleluia! (406); Alleluia, a colui che risuscitò (539.
Salmo responsoriale: M° S. Militello;
oppure: Questo è il giorno che ha fatto il Signore (183).
Processione offertoriale: Cristo vive! Non piangete (549).
Comunione: Mio Signore, gloria a te! (554); Cristo risorge (546).
Congedo: Il mattino di Pasqua (550).





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