9 Ottobre 2022

Dio non ha bisogno di nulla, ma gradisce la riconoscenza degli uomini per i suoi doni. Gesù oggi ci avverte: può succedere che un lontano, uno straniero sia più sensibile e attento nel cogliere i doni di Dio e nel ringraziare. Non diamo mai per scontato ciò che riceviamo da Dio

«ÀLZATI E VA’: LA TUA FEDE TI HA SALVATO!»

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Basta il miracolo per essere “salvati”? No. È indispensabile la fede. Il Vangelo ci dice che, su dieci lebbrosi «purificati», uno soltanto, «vedendosi guarito», sente il bisogno di lodare «Dio a gran voce» e di prostrarsi ai piedi di Gesù «per ringraziarlo». Gesù si rammarica molto, perché a lui solo può offrire la consolante certezza: «Àlzati e va’; la tua fede ti ha salvato!». Per la fede in «Cristo, risorto dai morti», l’apostolo Paolo (II Lettura) soffre «fino a portare le catene come un malfattore» e sopporta ogni cosa, perché i cristiani «raggiungano la salvezza». La fede ci dà la certezza che, se rimaniamo uniti a Cristo, la nostra vita non fallirà. Anche Naamàn, uomo pagano (I Lettura), guarito dalla lebbra dopo essersi bagnato nel fiume Giordano per la parola del profeta Elisèo, riconosce che ormai non potrà onorare nessun altro dio, se non il Signore. La nostra fede si basa sul miracolo più grande compiuto da Gesù: la sua risurrezione! Non cercarne altri. Se proprio desideri “vedere un miracolo”, contempla le meraviglie del tuo corpo. Nonostante problemi e difficoltà, non è forse un miracolo quotidiano? E già questo potrebbe bastare per lodare e ringraziare Dio!

padre Giovanni Crisci, frate cappuccino

La donna e la Bibbia

La presentazione che della donna ci offre la Bibbia se da una parte risente di forti condizionamenti, dall’altra lascia intravedere un lento e graduale processo di maturazione che culminerà nella rivelazione di Gesù. La storia biblica è radicata nelle civiltà degli antichi popoli, dove la donna è ai margini di una società patriarcale e maschilista, caratterizzata da un potere che l’uomo esercita indiscutibilmente e dal quale era impossibile emanciparsi. Tuttavia, la descrizione della donna che traspare dal libro del Cantico dei Cantici attesta che «la Bibbia ebraica non era un documento monoliticamente patriarcale» (Dizionario della Bibbia, 2003, p. 254).

La presenza delle donne nel ministero di Gesù e la loro partecipazione alla sua missione è già l’inizio di quel lungo cammino che dovrà portare, pur tra chiusure e forti resistenze, al riconoscimento della piena dignità della donna, come è auspicato dalla sensibilità del nostro tempo. Questa presenza accanto a Gesù contribuisce a correggere alcune indicazioni riguardanti le donne contenute nelle lettere indirizzate dall’apostolo Paolo alle sue comunità, come il rifiuto di dare loro la parola nell’assemblea (1Cor 14,34; 1Tm 2,11-12), l’obbligo d’indossare il velo durante la preghiera (1Cor 11,2-16), la “sottomissione” della moglie al marito (Ef 5,22-24; Col 3,18) e altre, che oggi lasciano alquanto perplessi.

Ma queste indicazioni che l’Apostolo motiva con le usanze del suo tempo e con una interpretazione della Bibbia oggi superata, non hanno un carattere universale e vincolante. Sarebbe improprio appellarvisi, ostacolando così il cammino verso l’uguaglianza e la fraternità, come leggiamo in Gal 3,28 (un testo rivoluzionario per i tempi di Paolo). Quanto alla “sottomissione”, si tratta non di un prevalere dell’uno sull’altra, ma di tendere entrambi, uomo e donna, marito e moglie, alla collaborazione e alla comunione, guidati dall’amore.

don Primo Gironi, ssp, biblista

Preghiera dei fedeli

C - Fratelli e sorelle, alla scuola di Gesù Maestro, sostenuti dallo Spirito di santità, impariamo a lodare e ringraziare il Padre per tutte le meraviglie che opera nel mondo e nella nostra vita.
Lettore - Insieme diciamo: Noi ti lodiamo e ti ringraziamo, o Padre!

1. Per la Chiesa, perché con il sacramento del perdono nel sangue prezioso di Cristo, continui a purificare i suoi figli dal peccato, lebbra dell’anima. Preghiamo:

2. Per i missionari, instancabili costruttori di pace nel mondo intero, perché annuncino sempre che Gesù Cristo, risorto dai morti, è l’unico Salvatore dell’umanità. Preghiamo:

3. Per i cristiani perseguitati e incatenati ancora oggi a causa del Vangelo, perché si fortifichino nella fede, sapendo che grande è la loro ricompensa nei cieli. Preghiamo:

4. Per tutti noi, figli di Dio, perché ci impegniamo ad essere missionari nel cuore, nelle opere e nella testimonianza quotidiana di autentica vita cristiana. Preghiamo: Intenzioni della comunità locale.

C - O Dio, nostro Padre, ti lodiamo e ti ringraziamo per l’immenso dono del tuo Spirito d’amore; fa’ che impariamo a morire ogni giorno con Cristo. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

A - Amen.

Calendario liturgico: 10-16 Ottobre 2022

10 LSia benedetto il nome del Signore, da ora e per sempre. Il segno di Giona è la risurrezione, ma anche un appello alla conversione. In questo senso, Gesù è “il segno” per tutte le generazioni come fu Giona per gli abitanti di Ninive. S. Daniele Comboni; S. Cerbonio; S. Tanca. Gal 4,22-24.26-27.31 - 5,1; Sal 112; Lc 11,29-32.

11 M Venga a me, Signore, il tuo amore. A un fariseo che lo richiama al rispetto per le tradizionali pratiche rituali, Gesù risponde indicando la necessità di una limpidezza interiore. S. Giovanni XXIII (mf); S. Alessandro Sauli; S. Santino. Gal 5,1-6; Sal 18; Lc 11,37-41.

12 M Chi ti segue, Signore, avrà la luce della vita. Gesù mette in guardia i farisei, i dottori della legge e tutti coloro nei quali non sono la giustizia e l’amore a prevalere, ma l’ipocrisia. S. Rodobaldo; S. Serafino da Montegranaro; B. Romano Sitko. Gal 5,18-25; Sal 1; Lc 11,42-46.

13 G Il Signore ha rivelato la sua giustizia. Gli scribi e i farisei fanno parlare Gesù solo per tendergli insidie e mossi dalla loro ostilità. S. Romolo; S. Chelidona; S. Venanzio. Ef 1,1-10; Sal 97; Lc 11,47-54.

14 V Beato il popolo scelto dal Signore. Dio, che si prende cura di un passero, come potrebbe non aver cura degli amici del suo Figlio? S. Callisto I (mf); S. Domenico Loricato; S. Donaziano. Ef 1,11-14; Sal 32; Lc 12,1-7.

15 S S. Teresa di Gesù (m, bianco). Hai posto il tuo Figlio sopra ogni cosa. Chi si lascia condurre dallo Spirito Santo non dovrà temere di comparire davanti ai tribunali degli uomini. S. Barsen; S. Tecla. Ef 1,15-23; Sal 8; Lc 12,8-12.

16 D XXIX Domenica del T.O. / C. XXIX sett. del Tempo Ordinario - I sett. del Salterio. S. Edvige; S. Margherita M. Alacoque. Es 17,8-13; Sal 120; 2Tm 3,14 - 4,2; Lc 18,1-8.

Lucia Giallorenzo

Salmo

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PROPOSTE PER I CANTI: da Nella casa del Padre, ElleDiCi, 5a ed.
- Inizio:Grazie ti voglio rendere (656); Lodate Dio (669).

Salmo responsoriale: Ritornello: M° C. Recalcati; oppure: Tutte le genti vedranno (109).

Processione offertoriale: Tu, fonte viva (740).

Comunione: Cristo Signore, tu vieni a noi (103); Voi tutte, opere del Signore (155).

Congedo: Musica di festa (680)

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