11 Settembre 2022

Oggi il Vangelo ci offre un ritratto meraviglioso del volto di Dio-amore. Richiamare gli uomi-ni del nostro tempo al senso del male e del peccato, significa invitarli alla gioia di Dio per ogni peccatore pentito.

LE VIE DELLA MISERICORDIA

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Nulla è più caro a Dio della misericordia. Egli non respinge ma attira, non forza ma attende. Trepida per chi si perde e accoglie con gioia chi ritorna. Sorprende e affascina chi si converte. La misericordia di Dio raggiunge il peccatore per vie di- verse, talora inimmaginabili, come traspare dalle letture liturgiche di questa domenica. Dio si lascia intenerire dalla supplica umile e risoluta di Mosè a favore del popolo eletto, duro di mente e di cuore, che lo ha rinnegato con l’idolatria (I Lettura). San Paolo, conquistato da Cristo, rilegge con grato stupore la sua esperienza passata. Egli è apostolo per la misericordia ricevuta; non esita a dichiararsi il capofila dei peccatori salvati da Cristo ed è fiero d’aver beneficiato per primo del suo immenso amore (II Lettura). Sulle parole dell’Apostolo s’innestano, come in dissolvenza, le parabole della misericordia (Vangelo), nelle quali il binomio “perduto-ritrovato”, attinente al peccatore pentito, dice la laboriosa premura divina e l’attesa paziente, colma di speranza. La misericordia è il dono e lo stile permanente di Dio. C’è chi non lo comprende per grettezza d’animo, ma nel cuore del Padre c’è posto anche per lui.

don Giuliano Saredi, ss

Poveri e peccatori: ospiti di Cristo

Per amore del peccatore sono stati svelati i misteri dell’amore di Dio ed è stata aperta a noi la ricchezza di Cristo, quella ricchezza che è offerta gratuitamente e che né oro né argento possono acquistare. Quanto è grande la povertà del peccatore! Solo l’estrema miseria del peccatore, infatti, fa sgorgare la ricchezza di Cristo, con una fiducia simile a quella di un bambino affannato che succhia il latte al seno della madre.

Cristo non arricchisce mai chi è ricco, né sfama chi è sazio, né giustifica chi è giusto, né redime chi confida in sé stesso, né insegna a un erudito! La sua ricchezza è solo per il povero e il bisognoso, per chi è scartato, per chi è disprezzabile e sciagurato anche ai propri occhi; il cibo abbondante di Cristo è per l’affamato, la sua giustizia per i peccatori, il suo braccio forte per chi è caduto, la sua sapienza per i bambini e per quanti si considerano piccoli. Chiunque è povero, affamato, peccatore, caduto o ignorante è l’ospite di Cristo.

– Matta el Meskin, monaco copto ortodosso

Preghiera dei fedeli

C - Fratelli e sorelle, la gioia indicibile che il Padre misericordioso ha in serbo per i peccatori pentiti ci conforta e ci sprona a un maggior impegno nella nostra vita cristiana.
Lettore - Diciamo con fede: Padre, ascoltaci.

1. Per la Chiesa, sempre bisognosa di purificazione: viva in continua conversione, al fine di crescere nella comunione, nella partecipazione e nella missione, a cui tende il cammino sinodale. Preghiamo:

2. Per coloro che si sono allontanati da Dio per colpa propria o per scandali altrui: una salutare inquietudine ridesti in loro il desiderio di riconciliarsi con il Padre nel sacramento della Penitenza. Preghiamo:

3. Per il mondo lacerato e diviso: le discordie si compongano in armonia, le ingiustizie in fraternità; al potere subentri il servizio, alla disperazione la speranza in un mondo giusto e pacificato. Preghiamo:

4. Per noi qui riuniti: la nostra assemblea eucaristica sia il luogo del perdono e della festa in nome di Cristo Signore, che ci ha riconciliati nell’amore. Preghiamo: Intenzioni della comunità locale.

C - Accetta, o Padre, le nostre suppliche e donaci di pregustare nella fede la gioia dell’incontro con te nella festa eterna. Per Cristo nostro Signore.

A - Amen.

Calendario liturgico: 12-18 settembre 2022

12 LAnnunciate la morte del Signore, finché egli venga. Gesù guarisce il servo per la grande fede del centurione, il quale rico- nosce la sua indegnità. Ss. Nome di Maria (mf); S. Albeo; S. Guido. 1Cor 11,17-26.33; Sal 39; Lc 7,1-10.

13 M S. Giovanni Crisostomo (m, bianco). Noi siamo suo popolo, gregge che egli guida. Gesù ridona la vita al figlio della vedova di Nain mostrando compassione umana e potere divino. S. Maurilio; B. Claudio Dumonet. 1Cor 12,12-14.27-31a; Sal 99; Lc 7,11-17.

14 M Esaltazione della Santa Croce (f, rosso). Non dimenticate le opere del Signore! Dio ha mandato suo Figlio per salvare il mondo: chiunque crede in lui non muore, ma ha la vita eterna. S. Gabriele T.D. Nm 21,4b-9 opp. Fil 2,6-11; Sal 77; Gv 3,13-17.

15 G B.V. Maria Addolorata (m, bianco). Salvami, Signore, per la tua misericordia. Maria, ai piedi della croce, per volontà del Figlio diventa la madre spirituale di ogni credente. S. Caterina da Genova. Eb 5,7-9; Sal 30; Gv 19,25-27 opp. Lc 2,33-35.

16 V Ss. Cornelio e Cipriano (m, rosso). Ci sazieremo, Signore, contemplando il tuo volto. Un gruppo di donne segue Gesù e collabora alla sua missione. S. Eufemia; S. Ludmilla. 1Cor 15,12-20; Sal 16; Lc 8,1-3.

17 S Camminerò davanti a Dio nella luce dei viventi. La parabola del seminatore invita a rendere puro il cuore per accogliere in modo fecondo la Parola. S. Roberto Bellarmino (mf); S. Il degarda di Bingen (mf). 1Cor 15,35-37.42-49; Sal 55; Lc 8,4-15.

18 D XXV Domenica del T.O. / C. XXV sett. del Tempo Ordinario - I sett. del Salterio. S. Giuseppe da Copertino. Am 8,4-7; Sal 112; 1Tm 2,1-8; Lc 16,1-13

Lucia Giallorenzo

Salmo

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PROPOSTE PER I CANTI: da Nella casa del Padre, ElleDiCi, 5a ed.

- Inizio: La creazione giubili (668); Sei come il sole (718).

Salmo responsoriale: Ritornello: M° C. Recalcati; oppure: Solleviamo i nostri occhi al Signore (133).

Processione offertoriale: O Dio dell’universo (308).

Comunione: Un cuore nuovo (505); Signore, tu mi scruti e mi conosci (729).

Congedo: Gioia del cuore (648)

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