31 maggio 2015

Oggi celebriamo la solennità della santissima Trinità. Gesù, Figlio di Dio, ha rivelato al mondo il mistero del Dio uno e trino. Nel nome della Trinità veniamo battezzati, nel suo nome formuliamo le nostre preghiere (il Gloria al Padre, il segno della croce…) e diamo inizio a ogni attività. - Oggi si celebra la XIV Giornata Nazionale del Sollievo.

GLORIA AL PADRE, AL FIGLIO E ALLO SPIRITO SANTO»

«Battezzate tutti i popoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo».

«Battezzate tutti i popoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo».

TRA i compiti affidati dal Risorto ai discepoli c’è quello di battezzare «nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo» (Vangelo). Nel battesimo veniamo immersi nella morte di Gesù per partecipare della sua risurrezione. Come scrive san Paolo, in Cristo siamo una nuova creatura, «le cose vecchie sono passate; ecco, ne sono nate di nuove» (2Cor 5,17). La novità è la nostra conformazione al Figlio Gesù, il cui Spirito ora abita in noi e ci fa gridare “Abbà! Padre”, l’Apostolo come ricorda nella seconda lettura di oggi. Mosè, nel Deuteronomio (I Lettura) è sorpreso dalla vicinanza di Dio e della sua Parola alla nostra vita; al nostro essere “suo popolo” in forza della sua scelta e di quanto Dio ha fatto per noi. Ora, nella Pasqua, questa sorpresa si intensifica: non solo Dio è vicino e noi siamo suoi; addirittura siamo in Lui, immersi nel suo amore trinitario, come figli che possono chiamare con verità Dio “Padre”, perché partecipi dello stesso Spirito del Figlio Unigenito. La Trinità non è un mistero da contemplare o da sforzarsi di capire: è un abbraccio di amore in cui riposare.
Fr. Luca Fallica, Comunità SS. Trinità di Dumenza

SANTA CATERINA DA SIENA

Il cuore dell’uomo è sigillato dall’amore folle di Dio

Gesù e santa Caterina: “Lo scambio di cuore”. XVII sec.

Gesù e santa Caterina: “Lo scambio di cuore”. XVII sec. (foto MONACHE CARMELITANE SCALZE, FIRENZE).

SANTA Caterina da Siena, nata il 25 marzo 1347, morta all’età di 33 anni nel 1380, è Patrona d’Italia (con san Francesco d’Assisi), Dottore della Chiesa e Compatrona d’Europa. Terziaria domenicana, si dedicò all’assistenza di malati, lebbrosi e appestati. Ebbe visioni ed estasi e ricevette le stimmate. Con il suo intervento energico presso il Papa ad Avignone ottenne il ritorno della Sede Pontificia a Roma. Il mistero della SS.ma Trinità è una tematica presente nei suoi scritti. La Trinità è l’ambiente, l’ecosistema in cui Caterina vive, si muove, esiste, prega, annuncia il Vangelo. Tutto dalla Trinità ha origine e tutto alla Trinità ritorna. Così prega: «O Trinità eterna, sei un mare profondo. Tuffandosi l’anima nel tuo abisso, non si sazia, ma in te permane nella fame di te, e di te ha sete. Tu sei fuoco che sempre arde e non consuma». La Trinità è un mistero di amore. Il Padre, sorgente dell’Amore, dall’eternità si dona al Figlio. Il Figlio riceve dall’eternità il Dono totale della Persona e dell’Amore del Padre. Lo Spirito Santo è la Persona “estasi”, il Dono del Padre e del Figlio "fuori di sé", la Persona divina dell’Amore. Il cristiano scopre con gioia e con stupore che la Trinità è impressa nella struttura della persona umana perché noi siamo creati a immagine e somiglianza di Dio: nell’uomo le tre dimensioni di memoria, intelletto e volontà sono il riflesso della Trinità. Il cuore dell’uomo è sigillato dall’amore folle, “pazzo”, di Dio per la sua creatura. Da qui nasce la risposta d’amore dell’uomo. La Liturgia ricorda santa Caterina da Siena il 29 aprile.
Mons. Giuseppe Greco

IN PREGHIERA CON IL SALMO 32/33

Il dono del tuo Spirito, Signore, rinnovi la faccia della terra e segni l’inizio di una nuova creazione. Padre, sorgente della vita, mediante lo Spirito di verità, guidaci alla verità tutta intera e rivela la sapienza delle tue opere. Noi così canteremo esultanti la vita nuova. A te solo, Signore, la gloria e l’onore.

Preghiera dei fedeli

C - Fratelli e sorelle, il Risorto è presente in mezzo a noi tutti i giorni, fino alla fine del mondo. A lui, mediatore fra Dio e gli uomini, affidiamo le nostre fatiche e le nostre speranze

Preghiamo dicendo insieme:

A - Signore, proteggi il tuo popolo.


1. Perché la Chiesa, sotto la guida del Papa e dei Vescovi, si manifesti sempre e dovunque come «un popolo adunato dall’unità del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo», preghiamo.

2. Perché i sussulti di violenza che sconvolgono la vita degli uomini in tante parti del mondo possano essere superati dalla sincera e comune ricerca di giustizia e di pace, preghiamo.

3. Perché le nostre comunità cristiane siano luoghi dove tutti possano sentirsi accolti, compresi e amati, preghiamo.

4. Perché le nostre famiglie siano la prima scuola di vita cristiana attraverso la preghiera, la fraterna carità e il reciproco perdono, preghiamo.

Intenzioni della comunità locale

C - Dio, creatore del mondo, grande è il tuo mistero. Apri i nostri cuori all’azione del tuo Santo Spirito per essere fedeli discepoli del tuo Figlio Gesù. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

A - Amen.

VIII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO

L S. Giustino, martire. Memoria (rosso). Beato l’uomo che teme il Signore. Di fronte al figlio amato, i vignaioli perfidi non fermano la mano violenta: e noi, come rispondiamo? S. Annibale di Francia; B. Giovanni B. Scalabrini. Tb 1,3; 2,1b-8; Sal 111,1-6; Mc 12,1-12.

2 M Saldo è il cuore del giusto che confida nel Signore. Osservare o no le leggi fiscali del potere occupante? La risposta spiazza l’ipocrisia. Ss. Marcellino e Pietro (m.f.); S. Eugenio I; S. Erasmo. Tb 2,9-14; Sal 111,1-2.7-9; Mc 12,13-17.

3 M Ss. Carlo Lwanga e c., martiri. Memoria (rosso). A te, Signore, io mi rivolgo, in te confido. Il Dio dei viventi non permette alla morte di dire l’ultima parola. S. Clotilde; S. Oliva.. Tb 3,1-11a.16-17a; Sal 24,2-3a.4-5b.6.7cd.8-9; Mc 12,18-27.

4 G Beato chi teme il Signore. Ecco la saggezza: primo, c’è un unico Dio e va amato; secondo, ama il prossimo. S. Francesco Caracciolo; S. Quirino; S. Filippo Smaldone. Tb 6,10-11; 7,1.9-17; 8,4-9; Sal 127,1-5; Mc 12,28b-34.

5 V S. Bonifacio, vescovo e martire. Memoria (rosso). Loda il Signore, anima mia. Chi è il Messia figlio di Davide? Confrontati con le Scritture e saprai la verità. S. Pietro Spanò; S. Franco. Tb 11,5-17 (Vg); Sal 145,1-2.6c-10; Mc 12,35-37.

6 S Benedetto Dio che vive in eterno. No alla scissione tra fede e vita, sì ad un cuore generoso. S. Norberto (m.f.); S. Claudio; B. Falcone. Tb 12,1.5-15.20 (Vg); Cant. Tb 13,2.6-8; Mc 12,38-44

7 D Corpo e Sangue di Cristo / B (S. Antonio Gianelli)
Es 24,3-8; Sal 115,3-4.6-9; Eb 9,11-15; Mc 14,12-16.22-26.

Pasquale Giustiniani

Salmo responsoriale e accompagnamento

Salmo

PROPOSTA PER I CANTI:
da Repertorio nazionale, Canti per la Liturgia, ElleDiCi/Cei 2009.
Inizio: Te lodiamo, Trinità (205); La creazione giubili (287).
Ritornello al Salmo responsoriale: M° A. Recalcati;
Rit. comune: Popoli tutti, battete le mani (104).
Processione offertoriale: Quanta sete nel mio cuore (376).
Comunione: Tu sei come roccia (309); Tutta la terra canti a Dio (310).
Congedo: Quello che abbiamo udito (301).

ACCOMPAGNAMENTO
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Accompagnamento

Intenzioni: Giugno

Universale: Perché i migranti e i rifugiati trovino accoglienza e siano trattati con rispetto nei Paesi nei quali giungono.
Per l’Evangelizzazione: Perché l’incontro personale con Gesù susciti in molti giovani il desiderio di offrirgli la propria esistenza nel sacerdozio o nella vita consacrata.
Vescovi: Perché venga annunciato il cuore del messaggio cristiano, piuttosto che alcuni aspetti dottrinali e morali.
Mariana: Maria, vincitrice del peccato, ci aiuti a seguire la via del Vangelo.

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