Domenica 30 marzo 2014

DOMENICA DEL CIECO NATO – Oggi Dio ci interroga sulla qualità della nostra fede. Noi dobbiamo impegnarci a renderla più viva attraverso un incontro personale con Cristo, con la sua Parola e i sacramenti.

GESÙ DISSE AL CIECO: «TU CREDI NEL FIGLIO DELL’UOMO?»

Gesù fece del fango con la saliva, lo spalmò sugli occhi del cieco e gli disse: «Va’ a lavarti alla piscina di Siloe».SAMUELE deve ungere il re di Israele, e fa quello che il Signore gli comanda (I Lettura). «Non guardare al suo aspetto»: istintivamente Samuele si rivolge a chi possiede le qualità umane più appariscenti. Anche noi giudichiamo allo stesso modo, anche se, a parole, diciamo che non bisogna lasciarsi ingannare dalle apparenze. Come Samuele, dovremmo renderci disponibili a guardare il cuore. «Un tempo eravate tenebra, ora siete luce nel Signore ». Paolo distingue due tempi: prima e dopo la conversione. Siamo oltre la metà della Quaresima, se qualcuno sonnecchia, ascolti quello che Paolo (II Lettura) scrive agli abitanti di Efeso: «Svegliati tu che dormi e Cristo ti illuminerà!». Giovanni ci porta a scoprire un secondo segno del cammino battesimale: la luce. Nel racconto della guarigione Gesù opera un rovesciamento di condizione: «Perché coloro che non vedono, vedano, e coloro che vedono diventino ciechi». I discepoli, i farisei, i genitori del cieco sono incapaci di “vedere”. Solo il cieco, arriva a vedere perché crede in Gesù.

Gesù fece del fango con la saliva, lo spalmò sugli occhi del cieco e gli disse: «Va’ a lavarti alla piscina di Siloe».

Filippo Rappa ssp

Intenzioni: Aprile

Generale: Perché i governanti promuovano la tutela del creato e l’equa distribuzione dei beni e delle risorse naturali.

Missionaria: Perché il Signore risorto colmi di speranza il cuore di quanti sono provati dal dolore e dalla malattia.

Dei Vescovi: Perché la fede in Dio, che fa nuove tutte le cose, ci renda liberi per aprirci senza paura all’avvenire e agli altri.

Mariana: Perché Maria, l’umile serva del Signore, ci aiuti a dire di sì alla volontà di Dio.

Prega con il Vangelo - Ti benediciamo, Padre, per la luce del battesimo...

Ti benediciamo, Padre, per la luce del battesimo. Non permettere che torniamo a essere ciechi che credono di vedere, ma non distinguono i colori della tua presenza nel mondo. Signore, togli le squame dai nostri occhi immersi nel buio. Aiutaci a fare il passo definitivo dall’incredulità alla fede, dalla nostra cecità all’illuminazione, dal nostro egoismo alla luce splendente dell’amore. Vogliamo camminare come figli della luce, vedere gli altri come nostri fratelli, e apparire davanti a loro traboccanti di bontà, giustizia e verità.

f.r.

Preghiera dei fedeli

C - Fratelli e sorelle, chiediamo nella preghiera a Cristo, luce del mondo, di aprire i nostri occhi alla piena conoscenza di lui per accogliere il suo amore e obbedire al suo Vangelo.

Lettore - Preghiamo insieme e diciamo:

A - Guidaci, Signore, all’incontro con te.

1.  Per la Chiesa, perché colga nel cammino quaresimale la luce necessaria per guidare il popolo di Dio nell’itinerario di fede, preghiamo.

2. Per quanti si affidano in modo esclusivo alla scienza e alla tecnica, perché non imitino l’ostinazione dei farisei, ma coltivino nel loro intimo la consapevolezza del quotidiano agire di Dio nella storia, preghiamo.

3. Per quanti sono nella sofferenza, a causa di eventi dolorosi, le lacrime che velano i loro occhi non offuschino le loro anime, ma trovino piuttosto consolazione e conforto nella presenza del Cristo risorto, preghiamo.

4. Per noi riuniti attorno all’Eucaristia, perché, superando l’abitudine e ogni freddezza, operiamo nel quotidiano come figli della luce, preghiamo.

C - Ascolta, Signore Gesù, la nostra preghiera e con la potenza dello Spirito Santo apri i nostri occhi alla tua luce, affinché camminiamo con
te verso l’incontro con il Padre. Tu che vivi e regni
nei secoli dei secoli.

A - Amen.

IV SETTIMANA DI QUARESIMA

31 L Ti esalterò, Signore, perché mi hai risollevato. La terra di Galilea, dopo quella di Cana, viene beneficata da Gesù con il secondo “segno”: la guarigione del figlio del funzionario reale. Tutto viene reso possibile per colui che crede. San Beniamino; Beato Bonaventura da Forlì; Santa Balbina. Is 65,17-21; Sal 29,2.4-6.11-12a.13b; Gv 4,43-54.

1 M Dio è per noi rifugio e fortezza. Oppure: Con la tua presenza salvaci, Signore. La guarigione di un malato è, per Gesù, più importante di qualsiasi norma, persino religiosa. Nella città santa egli si propone con le stesse caratteristiche di Dio, il quale è “padrone” del giorno di festa e del culto. Santa Maria Egiziaca; Sant’Ugo di Grenoble; San Gillberto. Ez 47,1-9.12; Sal 45,2-3.5-6.8-9; Gv 5,1-16.

2 M Misericordioso e pietoso è il Signore. L’agire di Dio Padre (Colui che ha mandato) e di Dio Figlio (Colui che è stato mandato) continua ancora in mezzo a noi con parole ed opere. Lo scopo è che tutti abbiano la vita. San Francesco di Paola; Sant’Abbondio; Beata Elisabetta V. Is 49,8-15; Sal 144,8-9.13c-14.17-18; Gv 5,17-30.

3 G Ricordati di noi, Signore, per amore del tuo popolo. Gesù è venuto nel nome del Padre suo e la sua testimonianza è attestata sia nelle antiche Scritture che nei segni compiuti sulla terra. Signore, noi vogliamo riconoscerti come Colui che è venuto tra noi nel nome del Padre celeste! San Sisto I; San Luigi Scrosoppi; Beato Gandolfo da Binasco Sacchi. Es 32,7-14; Sal 105,19-23; Gv 5,31-47.

4 V Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato. Gesù va quasi di nascosto a Gerusalemme per la festa delle Capanne; pur sapendo di correre qualche rischio, egli manifesta di non essere venuto da se stesso ma dal Padre, dal quale è stato inviato per amor nostro. Sant’Isidoro; Beato Francesco Marto; San Gaetano Catanoso. Sap 2,1a.12-22; Sal 33,17-22; Gv 7,1-2.10.25-30.

5 S Signore, mio Dio, in te ho trovato rifugio. Tra la gente c’è dissenso tra chi ormai ha riconosciuto in Gesù il Messia e chi invece è ancora perplesso, come quei farisei che ragionano sulla base di alcune antiche profezie. Tra costoro c’è, però, Nicodemo il quale si apre docilmente alla verità del Cristo. San Vincenzo Ferrer; Sant’Irene; Santa Giuliana. Ger 11,18-20; Sal 7,2-3.9b-12; Gv 7,40-53.

Pasquale Giustiniani

6 D V Domenica di Quaresima / A (Sant’Eutichio; San Filarete di Calabria)
Ez 37,12-14; Sal 129,1-8; Rm 8,8-11; Gv 11,1-45

Salmo responsoriale e accompagnamento

Salmo

PROPOSTA PER I CANTI:
da Repertorio nazionale, Canti per la Liturgia, ElleDiCi/Cei 2009.
Inizio: Antifone delle domeniche di Quaresima - Anno A (77); Tu, festa della luce (380).
Salmo responsoriale: Modulo: da Il canto del Salmo responsoriale (ElleDiCi, Leumann 2011); Oppure ritornello: Purificami, o Signore (92).
Processione offertoriale: Conducimi tu (271).
Comunione: Nulla con te (366); Luce sul cammino (292).
Congedo: Volto dell’uomo (141).

ACCOMPAGNAMENTO
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Accompagnamento

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