Domenica 11 maggio 2014

All’indomani della Pentecoste l’apostolo Pietro raduna già un numeroso gruppo di fedeli attorno ai discepoli. È la messe abbondante che germoglia dal sangue di Cristo e queste sono le pecore che riconoscono il loro pastore. - Oggi si celebra la 51ª Giornata di preghiera per le Vocazioni.

«IO SONO LA PORTA DELLE PECORE», DICE IL SIGNORE

«Chi entra dalla porta è il pastore delle pecore. Egli chiama le sue pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori».NEL Vangelo di Giovanni della liturgia odierna troviamo un’affermazione di Gesù: «Io sono la porta». Prima ancora di definirsi Buon Pastore, Gesù si proclama “porta”. Cosa rappresenta una porta? Perché definirsi tale? Innanzitutto, vediamo in queste parole un invito alla comunicazione, al dialogo, alla comunione. La porta è il punto di congiunzione tra due realtà che così vengono collegate. Ecco che il definirsi porta per Cristo significa essere chiave di accesso tra mondi e realtà diversi. Egli vuole facilitare la comunicazione e la comunione. E non solo con Lui! Vi sono altre pecore, infatti, in quel recinto. Da quella porta si può entrare e uscire. Cosa significa? Perché anche uscire? Il cristiano non può rimanere sempre al sicuro nel recinto, ma deve andare fuori, cercare altre pecore per far loro attraversare quella porta. Siamo noi che dobbiamo far entrare le pecore nel recinto. Non è forse per mezzo del battesimo che entriamo a far parte del gregge, così Pietro negli Atti degli Apostoli (I Lettura), e non è ancora lo stesso apostolo nella sua prima Lettera (II Lettura) a invitare i discepoli di Cristo a vivere in comunione di amore? Come pecore nel recinto.

«Chi entra dalla porta è il pastore delle pecore. Egli chiama le sue pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori».

Nicola Gori

«APRITI ALLA VERITÀ, PORTERAI LA VITA»

Giornata di Preghiera per le vocazioni (immagine APOSTOLINE - CASTELGANDOLFO)OGGI, IV Domenica di Pasqua, detta del Buon Pastore, celebriamo la 51ª Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni. Il tema proposto, Vocazioni, testimonianza della Verità, insieme allo slogan Apriti alla Verità, porterai la Vita, sono un invito a considerare ogni vocazione come testimonianza – vissuta in modo originale/personale – della Verità assoluta che è Dio, e della verità della vita. «Se l’Eucaristiaè… corpo spezzato e sangue versato per la salvezza dell’umanità, anche la vita del credente è chiamata a modellarsi sulla stessa correlazione di significati: …bene ricevuto che tende, per natura sua, a divenire bene donato... È la verità della vita, d’ogni vita» (Nuove Vocazioni per una Nuova Europa, 36). La verità della vita (bene ricevuto/bene donato) è il progetto fondamentale che Dio ha posto nel cuore di ogni uomo, perché ciascuno possa camminare verso la realizzazione di sé e della propria vocazione, della propria verità! Alla Chiesa è richiesta la consapevolezza di dover compiere una missione di verità «in ogni tempo ed evenienza, per una società a misura dell’uomo, della sua dignità, della sua vocazione» (Caritas in Veritate, 9). Siamo chiamati a pregare perché ogni persona si apra ai doni di Dio, Verità assoluta, possa scoprirli nel suo cuore e vi riconosca la propria vocazione.

Immagine APOSTOLINE - CASTELGANDOLFO

Nico Dal Molin, Direttore Centro Nazionale Vocazioni

Prega con il Vangelo - «Egli chiama le sue pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori»

«Egli chiama le sue pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori» (Gv 10,3) e ancora oggi, col passare del tempo, nonostante le pagine grigie di questa nostra storia, l’egoismo e l’indifferenza dell'uomo, il Signore continua ad essere per tutti il Buon Pastore. È bello sapere che non chiama il gregge, la massa, ma ciascuno per nome. Fa’, o Signore, che anche noi non ci stanchiamo di sentire e accogliere la tua chiamata, di riconoscere la tua voce, andando dove tu ci conduci.

Letizia Battaglino

Preghiera dei fedeli

C - Fratelli e sorelle, fra i dubbi e le paure che segnano il nostro vivere quotidiano il Signore Gesù ci assicura che seguendo lui non cammineremo mai nelle tenebre e avremo la vita in abbondanza.

Lettore - Innalziamo a Dio la nostra preghiera dicendo insieme:

A - Buon Pastore, guida e proteggi la tua Chiesa.

1. Per coloro che Dio ha chiamato ad essere guide del suo popolo, perché sempre e dovunque compiano la loro missione con gli stessi sentimenti di Cristo, preghiamo.

2. Per i giovani perché mettano le loro forze e il loro entusiasmo al servizio del Vangelo e non manchino mai coloro che accolgono l’invito di Cristo per condividere la sua missione con tutta la loro vita, preghiamo.

3. Per questo nostro mondo continuamente scosso da profondi cambiamenti perché trovi nella fede autentica e nella testimonianza dei cristiani la luce che orienta verso nuovi orizzonti di giustizia e di pace, preghiamo.

4. Per le nostre famiglie e per le nostre comunità cristiane, perché in esse risuoni chiara la voce di Cristo che chiama tutti a seguire le sue orme sulle vie della verità, della reciproca compassione e della fraterna comunione, preghiamo.

C - Pastore eterno, tu hai inviato il tuo Figlio perché noi avessimo la vita in abbondanza. Guida i nostri passi sulle orme di colui che per noi è morto ed è risuscitato. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

A - Amen.

IV SETTIMANA DI PASQUA

12 L L’anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente. Dovremmo riflettere spesso sull’importanza delle parole di Gesù che si definisce Buon Pastore. Egli ha premura di noi, siamo preziosi ai suoi occhi. Infatti, farà di tutto pur di salvarci. San Pancrazio (m.f.); Santi Néreo e Achílleo (m.f.). San Leopoldo M. At 11,1-18; Sal 41,2-3 e 42,3-4; Gv 10,11-18.

13 M Genti tutte, lodate il Signore. La Parola di Dio non solo è fondamentale per il cristiano, ma è un dono da accogliere e far fruttificare. Ignorarla significa non voler conoscere più attentamente il Signore. B. V. Maria di Fatima (m.f.). Beata Maddalena Albrici; Beata Gemma. At 11,19-26; Sal 86,1-7; Gv 10,22-30.

14 M San Mattia, apostolo. Festa (rosso). Il Signore lo ha fatto sedere tra i principi del suo popolo. L’apostolo Mattia ha veramente amato Cristo e la sua Chiesa, tanto da offrire interamente la sua vita fino al martirio. L’esempio di questo grande discepolo di Gesù ci invita a riflettere sulla coerenza della nostra condotta alla luce degli insegnamenti del Vangelo. Santa Maria Domenica Mazzarello. At 1,15-17.20-26; Sal 112,1-6; Gv 15,9-17.

15 G Canterò in eterno l’amore del Signore. Accogliere Cristo nella propria vita è accogliere il Padre, Colui che ci ha creati e ci ama infinitamente. Non dovremmo mai dimenticare questa verità, perché il Signore ci ha offerto la possibilità di vivere con lui per sempre nella gioia. San Severino delle Marche; Sant’Isidoro, agricoltore; San Ruperto. At 13,13-25; Sal 88,2-3.21-22.25.27; Gv 13,16-20.

16 V Tu sei mio figlio, oggi ti ho generato. La più bella notizia per l’uomo è che ha la possibilità di essere felice per sempre. Basta volerlo! Infatti, può dimenticare lutti, dolore, angosce e affidarsi a Cristo, il quale ha preparato per noi un posto accanto a sé nella gloria. Sant’Ubaldo; San Luigi Orione; Beato Simone Stock. At 13,26-33; Sal 2,6-11; Gv 14,1-6.

17 S Tutti i confini della terra hanno veduto la vittoria del nostro Dio. Padre e Figlio sono uniti in un’unica realtà che si alimenta dell’amore. Dio tende la mano all’uomo per inserirlo in questo circuito. Basta solo aver coraggio e affidarsi a Lui. San Pasquale Baylon; Santa Giulia Salzano; Beata Antonia Mesina. At 13,44-52; Sal 97,1-4; Gv 14,7-14.

Nicola Gori

18 D V Domenica di Pasqua / A (San Giovanni I) At 6,1-7; Sal 32,1-2.4-5.18-19; 1 Pt 2,4-9; Gv 14,1-12

Salmo responsoriale e accompagnamento

Salmo

PROPOSTA PER I CANTI:
da Repertorio nazionale, Canti per la Liturgia, ElleDiCi/Cei 2009.
Inizio: Sono risorto (188); Nei cieli un grido risuonò(180).
Salmo responsoriale: Modulo: da Il canto del Salmo responsoriale (ElleDiCi, 2011).
Ritornello: Alleluia pasquale (11).
Processione offertoriale: Eccomi (277).
Comunione: Tu sei la mia vita (383); Luce sul cammino (292).
Congedo: Regina dei cieli (184).

ACCOMPAGNAMENTO
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Accompagnamento

NON TEMERE! IO SONO CON TE

Non temere! Io sono con teSuor Maria Tasselli, delle Figlie San Paolo, presenta 19 tracce di adorazione. Si propongono come un cammino lungo l’anno liturgico per aiutare ogni cristiano a entrare, in modo più vivo, nel mistero dell’amore di Dio, che in Gesù Cristo si è fatto storia, dono di vita e pane di viaggio. Suggerisce tre momenti per la Lectio: ascolto della Parola di Dio; riflessione e confronto con la vita; la Parola si fa preghiera di intercessione. Un sussidio di qualità, valido per i gruppi.

Non temere! Io sono con te. (pagine 200, euro 8.50).

edilibri.mi@paoline.it

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