3 dicembre 2015

La liturgia oggi ci presenta Giovanni Battista. Egli fa da ponte tra l’Antico e il Nuovo Testamento. Sarà il portavoce del Messia che viene. Preparerà i cuori ad aprirsi al Vangelo. Annuncerà il tempo della liberazione con la venuta di Cristo, che entra nella nostra storia e la trasforma.

SOLO IN GESÙ CRISTO OGNI UOMO VEDRÀ LA SALVEZZA DI DIO

«Ogni burrone sarà riempito, ogni monte e ogni colle sarà abbassato: le vie tortuose diverranno diritte».

«Ogni burrone sarà riempito, ogni monte e ogni colle sarà abbassato: le vie tortuose diverranno diritte».

L’INCONTRO con Cristo Risorto, che ogni domenica celebriamo, ci spinge sempre a nuova conversione, al ritorno a Dio, alla ricerca delle strade nuove da aprire perché la luce di Cristo non sia offuscata dal nostro peccato. La prima lettura ci offre uno squarcio profetico che anticipa l’annuncio del Battista narrato dal Vangelo. Il piccolo libro del profeta Baruc da cui è tratta, mira a rincuorare il popolo in esilio mostrando la via del ritorno preparata da Dio per il suo popolo derelitto. All’appello del profeta fa eco Giovanni Battista, nel Vangelo, che predica un battesimo di conversione per il perdono dei peccati, cioè un rito che apra il cuore e disponga la strada per la vera salvezza di Dio: Cristo suo Figlio e nostro unico salvatore. È Gesù che ci fa davvero lasciare le vesti del lutto, della tristezza e ci porta lo splendore della vita divina. Solo con Lui ogni uomo vedrà la salvezza di Dio. La seconda lettura ci offre una pausa di riflessione: Paolo ci assicura che Dio porta a compimento le sue opere, quindi anche la nostra vera conversione, il nostro cammino di santità. Per questo possiamo cantare: «Grandi cose ha fatto il Signore per noi» (Salmo responsoriale).  
Elide Siviero

«LA MISERICORDIA»

Il “segno” di Papa Francesco

“Papa Francesco”, Opera di Amaranta De Francisci. www.studioamaranto.com

“Papa Francesco”, Opera di Amaranta De Francisci. www.studioamaranto.com

IL Giubileo della Misericordia, che si apre l’8 dicembre 2015 e si conclude il 20 novembre 2016, è stato voluto da Papa Francesco per mostrare al mondo l’infinito amore di Cristo. In questo Anno Santo il Papa compirà in modo simbolico alcuni gesti per raggiungere le “periferie” esistenziali dell’umanità e dare di persona testimonianza della vicinanza e dell’attenzione ai poveri. D’altronde, il tema della misericordia ricorre in tutto il Pontificato di Bergoglio. A cominciare dal motto del suo stemma, tratto dalle omelie di san Beda il venerabile e ispirato all’episodio evangelico della vocazione di Matteo: “miserando atque eligendo” (con sentimento di amore lo scelse). È un omaggio alla misericordia divina e riveste un significato particolare nella vita e nell’itinerario spirituale del Papa. All’età di 17 anni, dopo una confessione, si sentì toccare il cuore e percepì la misericordia di Dio, che lo chiamava a seguire l’esempio di sant’Ignazio di Loyola. Il Magistero di Papa Francesco è pieno di riferimenti alla misericordia e al perdono, ad avere fiducia nell’amore del Padre che dimentica le colpe dei suoi figli. Il Pontefice insiste continuamente nel far comprendere che l’autentico Volto di Cristo è quello di un pastore pieno di misericordia che non condanna, ma perdona. E per questo, il Papa chiede anche ai confessori di usare misericordia nei confronti dei penitenti e di assumere un atteggiamento di comprensione, come un padre che non giudica.
Nicola Gori, dell’Osservatore Romano

VOLTI DEL GIUBILEO

NESSUN CONFRONTO CON IL GIUBILEO DEL 2000

Ogni confronto è privo di significato, perché ogni Anno Santo ha in sé la sua peculiarità e finalità proprie. Papa Francesco desidera che questo Giubileo straordinario sia celebrato a Roma, così come nelle Chiese particolari. Questo fatto comporta un’attenzione speciale alla vita delle singole Chiese e alle loro esigenze, in modo che le iniziative non siano un sovrapporsi al calendario giubilare, ma tali da essere complementari.

Preghiera dei fedeli

C - Fratelli e sorelle, sollecitati dalla voce di Giovanni il Battista, apriamo i nostri cuori a colui che è e che viene, perché la salvezza di Dio trasformi la nostra veste di afflizione in abito di festa. Diciamo con fede.

Preghiamo insieme e diciamo:

A - Venga il tuo regno, Signore.

1. Su questo nostro mondo lacerato dalla violenza e dall’odio, sui Paesi che soffrono a causa della guerra e della fame, venga il tuo regno di giustizia e di pace, preghiamo.

2. Su coloro che, nella Chiesa e nella società civile, si dedicano per preparare l’avvento della tua salvezza promuovendo il dialogo, l’incontro fra le culture e la solidarietà, 
venga il tuo regno di giustizia e di pace, preghiamo. 3. Su quanti devono affrontare particolari difficoltà a causa della salute precaria, dell’indigenza, dell’emarginazione e della divisione, venga il tuo regno di giustizia e di pace, preghiamo.

4. Su tutti noi che attendiamo con fede la venuta gloriosa di Cristo, su quanti sono tentati di perdere ogni speranza, venga il tuo regno di giustizia e di pace, preghiamo.

Intenzioni della comunità locale

C -  O Dio, difensore dei poveri e conforto degli afflitti, ascolta le voci che dalla nostra terra salgono a te e vieni incontro alle speranze di quanti ti cercano con cuore sincero. Per Cristo nostro Signore.

 

 

 

II SETTIMANA DI AVVENTO

7 L S. Ambrogio, vescovo e dottore della Chiesa. Memoria (bianco). Ecco il nostro Dio, egli viene a salvarci. Gesù è il vero medico dell’anima e del corpo. Sana le ferite della carne, ma ancor di più ha il potere di cancellare le macchie del peccato. S. Maria Giuseppa Rossello; S. Urbano. Is 35,1-10; Sal 84,9-14; Lc 5,17-26. – Ricorda: Domani Solennità dell’Immacolata Concezione della B. V. Maria: Apertura della Porta santa della basilica di San Pietro.

8 M Immacolata Concezione della B. V. Maria. Solennità (bianco). Cantate al Signore un canto nuovo, perché ha compiuto meraviglie. Maria è la prima e autentica discepola di Cristo. In quell’umile fanciulla di Nazaret è rappresentata tutta l’umanità che in essa trova il suo riscatto. Gen 3,9-15.20; Sal 97,1-4; Ef 1,3-6.11-12; Lc 1,26-38. Ricorda: 50° Anniversario della chiusura del Concilio Vaticano II, inizio del Giubileo della Misericordia.

9 M Benedici il Signore, anima mia. Qualsiasi persona sulla terra che prometta la vera pace è menzognera, perché nessuno può concederla se non Cristo. Il suo giogo è niente paragonato a quelli del mondo o a quelli che ci mettiamo noi stessi sulle spalle. S. Giovanni Diego (m.f.); S. Siro; S. Gorgonia. Is 40,25-31; Sal 102,1-4.8.10; Mt 11,28-30.

10 G Il Signore è misericordioso e grande nell’amore. Dopo aver affermato la grandezza di Giovanni Battista, Gesù mostra in lui l’ultimo profeta dell’Antico Testamento, il nuovo Elia, colui che precede l’apparizione del Regno di Dio. Madonna di Loreto; S. Eulalia; S. Mauro. Is 41,13-20; Sal 144,1.9-13; Mt 11,11-15.

11 V Chi ti segue, Signore, avrà la luce della vita. Gesù dà un giudizio sui suoi contemporanei che rifiutano l’inviato di Dio, li paragona a dei fanciulli che giocano, ma non sono mai contenti delle loro scelte. S. Damaso I; San Daniele Stilita; S. Sabino. Is 48,17-19; Sal 1,1-4.6 ; Mt 11,16-19.

12 S Fa’ splendere il tuo volto, Signore, e noi saremo salvi. La vita è sempre stata dura per i profeti. Così è stato fino a Giovanni Battista. A maggior ragione, il comportamento dell’uomo non è cambiato nemmeno di fronte al Figlio di Dio. B.V. Maria di Guadalupe (m.f.); B. Giacomo Capocci. Sir 48.1-4.9-11; Sal 79,2-3.15-16.18-19; Mt 17,10-13.

Ricorda: Domani III Domenica di Avvento: Apertura della Porta santa della basilica di SanGiovanni in Laterano e nelle cattedrali del mondo.

13 D III Domenica di Avvento / C (S. Lucia)
Sof 3,14-17; Cant. Is 12,2-6. Fil 4,4-7; Lc 3,10-18

N. G.

Salmo responsoriale e accompagnamento

Salmo

PROPOSTA PER I CANTI:
da Repertorio nazionale, Canti per la Liturgia, ElleDiCi/Cei, Ed. 2009.

Inizio: O Redentore dell’uomo (52); Tu come roccia (309).
Salmo responsoriale: M° G. 
Lattuca; A te, Signore, innalzo l’anima mia (41).
Processione offertoriale: Vieni in mezzo 
a noi (62).
Comunione: Quanta sete nel mio 
cuore (376); Cieli e terra cantano (45).
Congedo: 
Celeste Gerusalemme (316).

ACCOMPAGNAMENTO
Clicca sull'immagine per ingrandire:

Accompagnamento

Archivio

Vai