4 dicembre 2016

CONVERTITEVI, PERCHÉ IL REGNO DEI CIELI È VICINO

L’ORACOLO del profeta Isaia (I Lettura) trova eco nell’annuncio di Giovanni Battista narrato dal Vangelo. È l’invito a convertirsi per accogliere Colui che viene. La venuta di Cristo cambia i connotati della storia: è Lui che realizza la profezia, perché la sua giustizia è quella di Dio ed è in grado di sconfiggere il male, la violenza e inaugurare un regno di pace. È anche un giudizio per il mondo che è messo in discussione da Gesù. Isaia propone una terra in cui regna solo la riconciliazione tra i nemici e l’amore con tutti.
Il Vangelo ci mostra un annuncio più severo, con i rimproveri del Battista per coloro che ostacolano questo regno e l’invito ad accogliere Colui che immerge (battezza) nel fuoco dello Spirito per distruggere ogni traccia di peccato e di morte. Solo con il mistero pasquale si realizza questa pace vagheggiata nell’Antico Testamento. Non è un’utopia, è invece il vero dono del Risorto. Non ci lascia tranquilli, ci smuove e solo così ci porta dentro la sua pace e ci rende capaci di accoglierci tra noi come fratelli (II Lettura).

Elide Siviero

IL SANTUARIO DEL BAMBINO GESÙ DI PRAGA

POCO distante dal centro urbano di Arenzano (Savona), il santuario fu innalzato nel 1904 dai Carmelitani Scalzi. La prima immagine del Bambino Gesù era comparsa nel 1628 a Praga. Nel 1889 padre Leopoldo Beccaro aveva intitolato il convento carmelitano ligure a santa Teresa d’Avila, devota del Santo Bambino.
Il 25 settembre 1900, il priore padre Giovanni della Croce collocava all'interno della chiesa un quadretto con il Bambino di Praga, che poi fu sostituito da una statua donata dalla marchesa Delfina Gavotti di Savona. Tra il 1903 e il 1904 san Pio X approvò la costituzione della Confraternita del Santo Bambino Gesù di Praga, che si impegnò per edificare una nuova chiesa.
Il Santuario ha come suo centro il culto a Gesù a partire dall’episodio evangelico dell’adorazione dei Magi, che riconoscono la sua regalità. La statua lignea presenta il piccolo Gesù rivestito di un manto di velluto ricamato in oro, che tiene nella sinistra il globo del mondo a significare la sua potenza divina e alza la manina in gesto di benedizione.
L’infanzia di Gesù insegna la “Piccola Via” evangelica, per cui “il più grande nel regno dei cieli” è colui che si fa piccolo e diventa “come un bambino”.
Nel Piazzale antistante il santuario c’è un’alta colonna marmorea alla cui sommità è collocata una statua dorata raffigurante il Bambino Gesù che il 7 settembre 1924 fu incoronata dal card. Raffaele Merry del Val con una corona benedetta da Pio XI. La chiesa venne ampliata nel 1966, quando ci fu la nuova inaugurazione, a cui partecipò anche il card. Josef Beran, Arcivescovo di Praga.

Luigi Giovannini ssp

BEATO TITO BRANDSMA

BEATO TITO BRANDSMA - Professore di filosofia all’università cattolica di Nimega, giornalista, contemplatore carmelitano, al secolo Anno Sjoerd Brandsma (Bolsward, 23 febbraio 1881- Dachau, 26 luglio 1942) fu esponente del clero cattolico olandese dichiarandosi puro avversario della dittatura nazista. Si espresse apertamente per la libertà e la pace contro la persecuzione ebraica difendendo i valori universali dell’umanità. Definito dal regine nazional-socialista un pericoloso sovversivo, venne arrestato dalla Gestapo, torturato e ucciso in un campo di sterminio mentre pregava per i suoi carnefici.

Cristina Santacroce

INVITO AI LETTORI

La Maternità di Maria è il mistero della sua grandezza e di conseguenza del culto da parte della Chiesa.

«MADRE DI DIO»: Mensile mariano che ci aiuta a conoscere, amare e vivere la devozione a Maria, Madre di Dio e Madre nostra.
• Richiedete copia saggio: tel. 0173.296.262; fax 0173.296.121; E-mail: madredidio@stpauls.it http // www.stpauls.it/madre Direzione Piazza San Paolo, 14 – 12051 Alba (Cn).

Preghiera dei fedeli

C - Fratelli e sorelle, ci rivolgiamo al Padre e chiediamo di avere gli stessi sentimenti di Cristo in questo tempo di avvento.

Diciamo con fede: Ascoltaci, o Signore!

1. Per la Chiesa santa di Dio, perché promuova tra i fedeli la trasformazione del cuore, preghiamo:

2. Per l’autorità civile, perché abbia una particolare attenzione al bene comune, senza distinzioni, preghiamo:

3. Per le famiglie, perché siano solidali con i popreghiamo: veri e capaci di tessere un’amicizia con quelle in difficoltà che stanno peggio di loro, preghiamo:

4. Per questa assemblea liturgica, perché dalla Parola e dall’Eucaristia sappia ricevere la forza dello Spirito Santo, per sostenere gli impegni presi davanti a Dio e alla comunità, preghiamo:

Intenzioni della comunità locale.

C - O Dio Padre misericordioso, accogli le nostre suppliche e fa’ che siamo testimoni del tuo amore nella vita di ogni giorno. Per Cristo nostro Signore.

A - Amen.

II SETTIMANA DI AVVENTO

05 L Ecco il nostro Dio, egli viene a salvarci. L’incontro di Gesù con un paralitico è il modello di ogni suo incontro con gli uomini: Egli è venuto a liberarci dal graffio del peccato e della morte. S. Saba; B. Nicola Stenone; B. Filippo Rinaldi. Is 35,1-10; Sal 84,9-14; Lc 5,17-26.

06 M Ecco, il nostro Dio viene con potenza. La potenza di Dio non è nell’ordine del dominio, ma dell’amore: egli cerca anche la pecora che si è smarrita perché non vuole perdere nessuno. S. Nicola (m.f.); S. Asella; S. Obizio. Is 40,1-11; Sal 95,1-3.10-12; Mt 18,12-14.

07 M S. Ambrogio, vescovo e dottore della Chiesa. Memoria (bianco). Benedici il Signore, anima mia. Gesù è il senso di ogni vita; per questo noi tutti che siamo affaticati e oppressi dalla fatica del vivere possiamo trovare in Lui ristoro e pace. S. Maria Giuseppa Rossello; S. Urbano. Is 40,25-31; Sal 102,1-4.8.10; Mt 11,28-30.

08 G Immacolata Concezione B.V. Maria. Solennità (bianco). Cantate al Signore un canto nuovo, perché ha compiuto meraviglie. Nell’annunciazione a Maria si realizza la promessa di Dio: la Donna che schiaccia la testa al serpente è la fanciulla che accoglie la parola dell’angelo. Gen 3,9-15.20; Sal 97,1-4; Ef 1,3-6.11-12; Lc 1,26-38.

09 V Chi ti segue, Signore, avrà la luce della vita. È capricciosa la gente a cui è mandato Gesù: non è mai contenta, rifiuta ogni tipo di annuncio. Nonostante ciò, nessuno può arrestare la sapienza divina. S. Giovanni Diego (m.f.); S. Siro: S. Gorgonia. Is 48,17-19; Sal 1,1-4.6; Mt 11,16-19.

10 S Fa’ splendere il tuo volto, Signore, e noi saremo salvi. La gente non riconosce i profeti: Gesù intravede nella morte del Battista un annuncio della sua morte. Il rifiuto del precursore implica quello del Messia. B.V. Maria di Loreto; S. Eulalia; S. Mauro. Sir 48,1-4.9-11; Sal 79,2-3.15-16.18-19; Mt 17,10-13.

[11 D III Domenica di Avvento / A (S. Damaso I) Is 1,35,1-6a.8.10; Sal 145,6-10; Gc 5,7-10; Mt 11,2-11].

e.s.

Salmo responsoriale e accompagnamento

PROPOSTA PER I CANTI: da Repertorio nazionale, Canti per la Liturgia, ElleDiCi/Cei, Ed. 2009.

Inizio: Innalzate nei cieli (51); O Redentore dell’uomo (52).
Salmo responsoriale: M° G. Liberto; A te, Signore, innalzo l’anima mia (41).
Processione offertoriale: Signore, non son degno (97).
Comunione: Donaci, Signore, un cuore nuovo (81); Cieli, irrorate la vostra rugiada (46).
Congedo: Vieni in mezzo a noi (62).

ACCOMPAGNAMENTO
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