17 gennaio 2016

Gesù opera a Cana di Galilea il primo miracolo (o “segno”): cambia l’acqua in vino. È gioia per quegli sposi e anche per noi motivo per stimare il matrimonio cristiano, l’unione dell’uomo e della donna elevata a sacramento, nonostante le difficoltà del momento attuale a testimoniarlo. - Oggi si celebra la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato.

L’ACQUA CAMBIATA IN VINO L’INIZIO DEI SEGNI DI GESÙ

A Cana di Galilea Gesù trasformò l’acqua in vino. Egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.
NELL’ANNO C, dopo il battesimo di Gesù ascoltato domenica scorsa, abbiamo oggi l’episodio di Cana. Accogliamo così l’antica tradizione liturgica che leggeva in unità le tre manifestazioni o ‘epifanie’ di Gesù: quella ai Magi; poi nel battesimo presso il Giordano; infine a Cana. In effetti Giovanni sottolinea che, attraverso il segno dell’acqua trasformata in vino, «Gesù manifestò la sua gloria e i discepoli credettero in lui». Nella tradizione profetica il vino è un simbolo che sintetizza tutti i doni che Dio (lo sposo) fa a Israele (la sposa) nell’Alleanza. Gesù dunque si rivela affermando, con il dono del vino nuovo, che in lui si realizza pienamente l’Alleanza. Ora diventano vere le parole di Isaia (I Lettura): «Come gioisce lo sposo per la sposa, così il tuo Dio gioirà per te». Donandoci il vino nuovo del Regno Gesù ci dona di gioire per questa comunione alla quale Dio ci chiama, simile a quella che si attua nelle nozze tra un uomo e una donna. «Uno solo è lo Spirito… uno solo è il Signore», proclama Paolo (II Lettura), e ogni suo dono è per la comunione.
Fr Luca Fallica, Comunità Ss. Trinità di Dumenza

MIGRANTI E RIFUGIATI: vangelo della Misericordia

ANSA/CESARE ABBRATE
ANSA/CESARE ABBRATE

LA Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato quest’anno guarda, in particolare, al cammino dei migranti che, in questi ultimi mesi, si è incrociato ancora più intensamente con quello dei rifugiati, cioè di chi è in fuga da 33 guerre in atto nel mondo, da disastri ambientali sempre più frequenti, da persecuzione politica e religiosa. Le immagini di questi mesi, che hanno alternato gesti di solidarietà e accoglienza a paure e nuovi muri che si sono innalzati ai confini dell’Europa nei confronti dei migranti, unitamente alle parole di papa Francesco, all’Angelus di domenica 6 settembre 2015, che invitavano “ogni parrocchia, casa religiosa, monastero, santuario d’Europa” ad accogliere una famiglia di richiedenti asilo e rifugiati, hanno interpellato la nostra coscienza a costruire cammini rinnovati di incontro e di accoglienza con i migranti e i rifugiati, quale ‘segno concreto’ di una Chiesa della misericordia. In ogni nostra comunità, in questo anno giubilare straordinario, alla luce della spiritualità del Concilio Vaticano II, siamo chiamati a una ‘fantasia della misericordia’, che sappia tradurre in gesti rinnovati, semplici e concreti, l’opera di misericordia corporale ‘ero forestiero e mi avete ospitato’.
Mons. Giancarlo Perego Direttore generale Migrantes – segreteria@migrantes.it – tel. 06.6617901

“LE OPERE MERAVIGLIOSE DI DIO”

Il Battesimo ci apre ad un nuovo emozionante cammino di fede che unisce ogni nuovo cristiano con il popolo di Dio attraverso tutte le epoche. La parola di Dio – le Scritture sulle quali i cristiani di tutte le tradizioni pregano, studiano e riflettono – è il fondamento della reale, seppure incompleta comunione. Nei testi della Bibbia che abbiamo in comune, ascoltiamo gli atti salvifici di Dio nella storia della salvezza, come la liberazione dalla schiavitù d’Egitto, e la grande opera meravigliosa di Dio: la risurrezione di Gesù dai morti, che ha dato accesso a tutti noi alla nuova vita; oltre a ciò, la lettura della Bibbia, in atteggiamento di preghiera, porta i cristiani a riconoscere le opere meravigliose di Dio anche nella loro vita.
(Sussidio della Settimana per l’Unità 2016 – Centro Pro Unione / Paoline)

Preghiera dei fedeli

C - Fratelli e sorelle, il segno prodigioso operato da Gesù a Cana, per mezzo di Maria ci assicura che il Signore mai ci lascerà mancare ciò di cui abbiamo veramente bisogno per raggiungere la gioia nella piena ed eterna comunione con lui. 
 Lettore - Preghiamo insieme e diciamo:

Assemblea - Signore, vieni in nostro aiuto.

1. Per la Chiesa, chiamata a dare una coraggiosa ed evangelica testimonianza in difesa del creato e della dignità di ogni uomo nel mondo intero, preghiamo:

2. Per i potenti della terra, che hanno la missione di guidare i popoli sulle strade della giustizia, della solidarietà e della pace, preghiamo:

3. Per i tanti nostri fratelli perseguitati per la fedeltà a Cristo e per tutti coloro che sono disprezzati e rifiutati per motivi etnici e razziali, preghiamo:

4. Per tutte le comunità cristiane, chiamate ad essere immagine di una Chiesa in uscita, che si faccia carico delle lotte e delle speranze di questa umanità, preghiamo: Intenzioni della comunità locale.

C - Signore Dio, il tuo Figlio Gesù a Cana di Galilea, ha manifestato l’inizio della tua nuova ed eterna alleanza con noi. Per l’intercessione di Maria vieni oggi ancora in nostro aiuto. Per Cristo nostro Signore.

A - Amen.

II SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO

Chiamati a tutte le opere meravigliose di Dio (1 Pietro 2,9)

18 - I Giorno: Lasciamo rotolare via la pietra. Ez 37,12-14; Sal 71,19-23; Rm 8,15-21; Mt 28,1-10. E come Maria Maddalena, noi dobbiamo “andare presto”, a partire da questo grande momento di gioia, a dire agli altri che cosa ha compiuto il Signore.

19 - II Giorno: Chiamati ad essere messaggeri di speranza. Is 61,1-4; Sal 133,1-4; Fil 2,1-5; Gv 15,9-12. Nel Vangelo Gesù dice: «Come il Padre ha amato me, così io ho amato voi: rimanete nel mio amore!». È in questo modo che scopriamo la sua gioia in noi così che la nostra gioia sia perfetta.

20 - III Giorno: La testimonianza della comunione. Ge 31,10-13; Sal 122,1-9; 1Gv 4, 16b-21; Gv 17,20-23. Oggi, leviamo le mani al cielo e preghiamo con Gesù per l’unità tra i cristiani. Preghiamo per i vescovi, i ministri e i membri di tutte le chiese.

21 - IV Giorno: Un popolo sacerdotale chiamato a proclamare il Vangelo. Gen 17,1-8; Sal 145,8-12; Rm 10,14-15; Mt 13,3-9. Uniti con quanti hanno ricevuto la sua parola, le nostre parole non sono più solo gocce perse nell’oceano. Ora abbiamo una Parola potente da proclamare: Yeshua – Dio salva.

22 V Giorno: La comunione degli apostoli. Is 56,6-8; Sal 24,1-10; At 2,37-42; Gv 13, 34-35. Quanto più i cristiani, soprattutto i responsabili delle comunità, incontrano Cristo insieme in umiltà e pazienza, tanto più diminuiscono i pregiudizi; quanto più scopriamo Cristo gli uni negli altri, tanto più diventiamo autentici testimoni del Regno di Dio.

23 - VI Giorno: Ascolta questo sogno. Gen 37,5-8; Sal 126,1-7; Rm 12,9-13; Gv 21,25. O Padre celeste, donaci l’umiltà di ascoltare la tua voce, di accogliere la tua chiamata, e di condividere il tuo sogno di unità per la Chiesa. Aiutaci ad essere consapevoli del dolore della discordia.

24 - VII Giorno: Ospitalità per la preghiera. Is 62,6-7; Sal 100,1-5; 1 Pietro 4,7b-10; Gv 4, 4-14. La sfida che proviene da questa Settimana è di creare sempre più luoghi e tempi privilegiati di preghiera, perché mentre preghiamo insieme, diventiamo un solo popolo.

25 - VIII Giorno: Cuori che ardono per l’unità. Is 52,7-9; Sal 30,1-13; Col 1,27-29; Lc 24, 13-36. Il ritorno dei compagni di Emmaus a Gerusalemme è pieno di speranza, con un messaggio evangelico sulle loro labbra. Questo è un messaggio di resurrezione che li conduce nuovamente all’origine, al cuore della comunità e verso una comunione di amicizia.

[24 D III Domenica del T. O. / C (San Francesco di Sales) Ne 8,2-4a.5-6; Sal 18; 1 Cor 12,12-30; Lc 1,1-14-21].

RICORDA: Lunedì 25 gennaio Festa della Conversione di san Paolo. Apertura della Porta santa della Basilica di San Paolo fuori le mura.

Salmo responsoriale e accompagnamento

Salmo

PROPOSTA PER I CANTI:
da Repertorio nazionale, Canti per la Liturgia, ElleDiCi/Cei, Ed. 2009.

Inizio: Chiesa del Risorto (266); Chiesa di Dio (267).
Salmo respons.: M° A. 
Parisi; Chiesa di Cristo (231).
Processione 
offertoriale: Tu, fonte viva (381).
Comunione: 
Tu, festa della luce (380); Il Signore è il mio pastore (359).
Congedo: Conducimi  
tu (271).

ACCOMPAGNAMENTO
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Accompagnamento

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