Domenica 9 marzo 2014

È il momento di prendere coscienza del peccato presente nel cuore del mondo e nella nostra esistenza. Ma Cristo, grazie alla sua passione e alla sua risurrezione, ci ha resi vincitori del male.

CON CRISTO VINCIAMO LE SEDUZIONI DEL MALIGNO

Il tentatore si avvicinò a Gesù e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ che queste pietre diventino pane».DUE visioni del mondo e due modi di vivere si confrontano in questa liturgia della Parola della I domenica di Quaresima. Alla caduta di Adamo ed Eva, che cedono alla tentazione del serpente, così come è raccontata nella I Lettura tratta dal libro della Genesi, si contrappone la vittoria di Cristo sul diavolo narrata nel Vangelo di Matteo. Dopo quaranta giorni di digiuno nel deserto Gesù ebbe fame. È lì, in quella situazione di debolezza, che il demonio affonda il colpo: cerca di prenderlo in fallo proponendogli gli idoli che si contrappongono a Dio: il potere, l’avere e l’orgoglio. In quel racconto è spiegata la tattica del diavolo: attende il momento opportuno, quello in cui l’uomo è più esposto, per presentarsi e farlo cadere. Anche Gesù avrebbe potuto scegliere una via più facile e giungere al successo, magari usando quelle scorciatoie che Satana gli ha proposto. Ma Cristo non si lascia sedurre dalle lusinghe del maligno e risponde affidandosi interamente al Padre. La vittoria di Gesù diventa così pegno di speranza per ogni uomo che vuole combattere e vincere la tentazione.

Nicola Gori

Il tentatore si avvicinò a Gesù e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ che queste pietre diventino pane».

SERBIA E SVIZZERA

Serbia e Svizzera

Belgrado: Cattedrale di San Saba.PATRONO DELLA SERBIA: SAN SABA.

San Saba è il vescovo fondatore della Chiesa serba. Egli, figlio del principe Stefano Nemanjic, nacque nel 1174 e gli fu dato il nome di Rastko (in latino Crescenzo). A 17 anni pur essendo stato nominato dal padre governatore della regione di Hum, preferì ritirarsi sul monte Athos dove entrò nel monastero russo di san Panteleimo e prese il nome di Saba. Vani furono i tentativi dei genitori di riportarlo a casa. Successivamente si trasferì nel monastero greco di Vatopedi dove nel 1196 si unirono a lui il padre che aveva abdicato e numerosi altri nobili serbi. Nel 1198 ebbe il permesso di occupare l’ex monastero di Chilandari per ricostruirlo. Qui egli compose una nuova Regola. Morì a Mesembria sul Mar Nero il 14 gennaio 1235.


Belgrado: Cattedrale di San Saba.




PATRONO DELLA SVIZZERA - SAN NICOLA DI FLÜE (1417-1487).

San Nicola di Flüe (Cappella di san Jost, Cantone di Schwyz, Svizzera)Figlio di contadini, all’età di 23 anni servì la patria come capitano dell’esercito della Confederazione. Al ritorno rinunciò all'incarico di sindaco, preferendo quello di giudice, responsabilità che esercitò in modo esemplare per alcuni anni. Sposatosi nel 1445 ebbe cinque figli e cinque figlie. Quando compì cinquant'anni ottenne dalla moglie il permesso di ritirarsi in solitudine. Dopo alcune peregrinazioni si stabilì nel Ranft: un burrone solitario presso Flüe. Da qui si allontanava solo per andare alla Messa o per servire la patria. Morì il giorno del suo settantesimo compleanno, il 21 marzo 1487.

Prega con il Vangelo - «Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto»

«Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto» (Mt 4,1). Fa’ o Signore, che il tuo Spirito conduca ciascuno di noi a fare un po’ di “deserto”, a privarci del superfluo, di quella tecnologia che spesso ci allontana dall’altro. Aiutaci a eliminare l’egoismo, la violenza e l’indifferenza e ad assaporare la bellezza della semplicità, la gioia della pace, il calore della carità e del perdono, la voce del silenzio per vivere bene questo tempo di quaresima.

Letizia Battaglino

Preghiera dei fedeli

C - Fratelli e sorelle, il Battesimo ci impegna ad una permanente conversione per compiere quelle scelte fondamentali che conformano sempre più la nostra vita a quella di Gesù. Chiediamo la luce e la forza dello Spirito Santo.

Lettore - Preghiamo dicendo insieme:

A - Donaci, Signore, il tuo Santo Spirito.

1. Per il Papa e per tutti i Vescovi perché, illuminati dalla sapienza evangelica, possano guidare la Chiesa nel suo continuo itinerario di conversione e purificazione, preghiamo.

2. Per tutti i battezzati in Cristo, perché nelle loro scelte di vita pongano sempre al primo posto il regno di Dio e la sua giustizia, preghiamo.

3.  Per coloro che a causa delle complesse vicissitudini della vita portano nel cuore profonde ferite, perché nella fede e nella fraterna carità possano trovare conforto, serenità e speranza, preghiamo.

4.  Per noi e le nostre famiglie perché in questo tempo di quaresima viviamo più intensamente e con verità il nostro rapporto con Dio e con il prossimo, preghiamo.

C - Dio di infinita bontà, fa’ che accogliamo con cuore generoso la grazia di questo tempo quaresimale per portare frutti abbondanti di salvezza nel tempo e per l’eternità. Per Cristo nostro Signore.

A - Amen.

I SETTIMANA DI QUARESIMA

10 L Le tue parole, Signore, sono spirito e vita. Ecco le caratteristiche del giudizio finale: due sole sentenze, una di premio e l’altra di condanna: «Avevo fame, avevo sete...ero malato, ero carcerato». Santi Caio e Alessandro; San Vittore; San Simplicio. Lv 19,1-2.11-18; Sal 18,8-10.15; Mt 25,31-46.

11 M Il Signore libera i giusti da tutte le loro angosce. La forza della preghiera insegnataci da Gesù consiste nella possibilità di rivolgerci direttamente a Dio come “Padre”. Suo oggetto sono i diritti inalienabili di Dio e i mezzi per superare le debolezze umane. San Sofronio; San Pionio; Sant’Eulogio; San Macario. Is 55,10-11; Sal 33,4-7.16-19; Mt 6,7-15.

12 M Tu non disprezzi, o Dio, un cuore contrito e affranto. Giona ha convertito gli abitanti di Ninive; Salomone ha stupito la regina del Sud. Il segno concesso da Gesù sarà il segno di Giona: anche i Niniviti si sono convertiti, senza averlo veduto. San Massimiliano; Beata Fina; Sant’Innocenzo I; San Luigi Orione. Gn 3,1-10; Sal 50,3-4.12.13.18-19; Lc 11,29-32.

13 G Nel giorno in cui ti ho invocato mi hai risposto. L’efficacia della preghiera ha come fondamento la bontà del Padre nostro “che è nei cieli”; tale bontà non può essere inferiore a quella di un padre terreno, definito addirittura “cattivo” al suo confronto. San Sabino; Santa Cristina; Sant’Ansovino. Est 4,17ss (cfr NV); Sal 137,1-3.7-8; Mt 7,7-12.

14 V Se consideri le colpe, Signore, chi ti può resistere? Quanto è difficile e fragile la fratellanza degli uomini! Poiché il suo fondamento comune è la paternità di Dio, ne segue naturalmente che essa è compromessa anche «se tuo fratello ha qualche cosa contro di te». Santa Matilde; B. Giacomo Cusmano; Santa Paolina. Ez 18,21-28; Sal 129,1-8; Mt 5,20-26.

15 S Beato chi cammina nella legge del Signore. La perfezione del Padre è la legge e la misura della perfezione del discepolo divenuto “figlio nel Figlio”. Dove e quando il discepolo non rispecchia la perfezione del Padre, là ne viene compromessa l’immagine. San Zaccaria; Santa Luisa de Marillac; B. Artemide Zatti. Dt 26,16-19; Sal 118,1-2.4-5.7-8; Mt 5,43-48.

Tarcisio Stramare, osj

16 D II Domenica di Quaresima / A (Santi Ilario e Taziano) Gen 12,1-4a; Sal 32,4-5.18-20.22; 2Tm 1,8b-10; Mt 17,1-9].

Salmo responsoriale e accompagnamento

Salmo

PROPOSTA PER I CANTI:
da Repertorio nazionale, Canti per la Liturgia, ElleDiCi/Cei 2009.
Inizio: Antifone delle domeniche di Quaresima - Anno A (77); Dono di grazia (82).
Salmo responsoriale: Modulo musicale: da Il canto del Salmo responsoriale (ElleDi-Ci, Leumann 2011); Oppure ritornello: Purificami, oSignore (92).
Processione offertoriale: Parole di vita (375).
Comunione: Pane vivo, spezzato per noi (373); Come unico pane (348).
Congedo: Altissima luce (208).

ACCOMPAGNAMENTO
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Accompagnamento

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