27 novembre 2016

L’anno liturgico che oggi iniziamo con l’Avvento, ci fa riflettere sul significato autentico di questo tempo di attesa del Signore che viene nella nostra vita e nella storia degli uomini. Un’attesa da vivere nella gioia e nella speranza.

ANDIAMO INCONTRO AL SIGNORE CHE VIENE

commento
L’AVVENTO si apre quest’anno con l’invito del profeta Isaia a camminare nella luce del Signore per salire sul suo santo monte (I Lettura), così da ascoltare la sua parola che ci guida lungo i sentieri della vita. A questo invito risponde la parola di Gesù nel Vangelo di Matteo, che ci sollecita a vegliare e a tenerci pronti, per accogliere il Signore quando verrà, nel giorno che non sappiamo. Entriamo così in Avvento collocandoci nel crocevia di questo duplice e convergente movimento: il Signore scende verso di noi, nella nostra storia, mentre noi saliamo verso di lui, sul suo santo monte.
Ci viene così suggerito dalla liturgia l’atteggiamento fondamentale per vivere bene l’Avvento. Comprendiamo cosa significhi vegliare. Da una parte significa attendere, nel senso di aspettare colui che viene; dall’altra è attendere, nel senso di tendere verso di lui, con il nostro impegno di conversione, di obbedienza, di amore. Come ricorda san Paolo nella II Lettura, attendere la luce del giorno che viene ci impegna sin da ora a vivere come figli della luce, gettando via le opere delle tenebre per indossare le armi della luce. L’attesa si trasforma in impegno e novità di vita.

Fr Luca Fallica, Comunità Ss. Trinità di Dumenza

AVVENTO: attesa, nostalgia, speranza

San Giovanni Battista.
AVVENTO vuol dire venuta e vuol dire attesa. Il Signore è già venuto, nel mistero dell’Incarnazione, ma deve ancora venire. C’è in noi uno spazio esistenziale vuoto della sua presenza: «venne fra i suoi, / e i suoi non l’hanno accolto» (Gv 1,11). Gesù ancora «sta alla porta e bussa» (Cfr Ap 3,20). Saprà il nostro cuore aprirgli la porta?
La nostra è un’attesa vigilante e orante, dove si uniscono le preghiere di nostalgia, di invocazione e di speranza. L’Avvento è un tempo forte dell’anno liturgico, ma è contemporaneamente la connotazione di tutta la nostra vita. La nostra vita è un Avvento. Gesù è “Colui che viene” (Cfr Ap 1,8), viene sempre, non finisce mai di venire.
Noi desideriamo la sua venuta mentre prendiamo coscienza del vuoto di Vangelo nella nostra esistenza: Gesù è assente, non perché vuole essere assente, ma perché noi lo abbiamo rifiutato. A Maria di Magdala Gesù chiede: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?» (Gv 20,15). E lei, agli angeli aveva detto: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto» (Gv 20,13).
Anche noi possiamo dire: hanno portato via il mio Signore dalla nostra società scristianizzata. E io lo cerco, lo cerco affannosamente, appassionatamente. Lo cerco e piango per la sua dolorosa assenza.
L’Avvento è una ricerca profonda di Cristo, è una invocazione struggente della sua venuta: con i primi cristiani, anche noi invochiamo: «Vieni, Signore Gesù!» (Ap 22,20).

Mons. Giuseppe Greco

BEATO CHARLES DE FOUCAULD

BEATO CHARLES DE FOUCAULD (15 settembre 1858 – 1 dicembre 1916) «Più si dà al Signore e più egli rende. Ho creduto di dar tutto lasciando il mondo ed entrando nella trappa: ho ricevuto più che non avessi donato... Ho creduto ancora di dare tutto lasciando la trappa: sono stato colmato senza misura... Godo infinitamente d’essere povero, vestito come un operaio, come un domestico, in questo umile stato che fu quello di Nostro Signore, e, per un eccesso eccezionale di grazia, d’esserlo così a Nazaret».

APOSTOLATO DELLA PREGHIERA

Universale: Perché sia eliminata in ogni parte del mondo la piaga dei bambini-soldato.

Per l’Evangelizzazione: Perché i popoli europei riscoprano la bellezza, la bontà e la verità del Vangelo che dona gioia e speranza alla vita.

Dei Vescovi: Perché, nei territori invasi dalla criminalità le famiglie e la società civile riescano a sottrarre i ragazzi ai tentacoli delle mafie.

Mariana: Perché Maria, l’Immacolata, rafforzi la nostra energica risoluzione di fuggire il peccato e ci aiuti a vivere in comunione con Dio.

Preghiera dei fedeli

C - Fratelli e sorelle, il futuro è sempre pieno di incognite, ma il Signore ci assicura che la luce della sua parola ci guiderà sempre sul giusto cammino. Con questa fiducia innalziamo la nostra preghiera.

Preghiamo dicendo insieme
: Signore, guida e proteggi il tuo popolo
.

1. Per il nostro Papa Francesco e per tutti i pastori chiamati a condurre la Chiesa di Dio verso gli orizzonti sempre nuovi della storia, preghiamo:

2. Per i missionari, consacrati e laici, che spargono il seme della parola di Dio nelle periferie più lontane e più povere di questa terra, preghiamo:

3. Per coloro che sono investiti di responsabilità in ogni settore della vita, per i genitori e per quanti sono chiamati a formare le nuove generazioni, preghiamo:

4. Per coloro che la durezza della vita ha particolarmente ferito e che non osano più sperare; per tutti noi che per il Battesimo siamo chiamati ad essere gli uni per gli altri dei buoni Samaritani, preghiamo:

Intenzioni della comunità locale

C - Padre buono, nel tuo Figlio Gesù tu hai portato a compimento tutte le nostre attese, al di là di ogni nostro merito. Accogli le nostre suppliche e fa’ che possiamo godere dei tuoi doni nel tempo e per l’eternità. Per Cristo nostro Signore.

A - Amen.

I SETTIMANA DI AVVENTO

28 L Andiamo con gioia incontro al Signore. Il Signore è pronto a guarire, senza fare distinzioni di idee, fedi, persone. S. Giacomo della Marca; S. Teodora; B. Giacomo Thompson. Is 4,2-6; Sal 121,1-4b.6-9; Mt 8,5-11.

29 M Nei suoi giorni fioriranno giustizia e pace. Nella gioia dello Spirito Santo, Gesù ricorda la condizione dei salvati: essere come dei piccoli, in grado di vedere le meraviglie di Dio. S. Saturnino; S. Illuminata; B. Maria Maddalena dell’Incarnazione. Is 11,1-10; Sal 71,1-2.7-8.12-13.17; Lc 10,21-24.

30 M S. Andrea apostolo. Festa (rosso). Per tutta la terra si diffonde il loro annunzio. Lasciare subito le loro reti, per seguire il Signore: ecco lo stile, da imitare, dei pescatori che ascoltano generosamente la chiamata divina. S. Galgano Guidotti; S. Mirocleto. Rm 10,9-18; Sal 18,2-5; Mt 4,18-22.

01 G Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Non basta ascoltare, bisogna mettere in pratica le parole del Signore: questo è fare davvero la volontà del Padre. S. Eligio; B. Clementina N. Anuarite; B. Charles de Foucauld. Is 26,1-6; Sal 117,1.8-9.19-21.25-27a; Mt 7,21.24-27.

02 V Il Signore è mia luce e mia salvezza. La fede illumina la mente, il cuore e gli occhi, facendoci vedere ogni cosa nell’orizzonte di Dio. S. Viviana; B. Giovanni Ruusbroec; S. Cromazio. Is 29,17-24; Sal 26,1.4.13-14; Mt 9,27-31.

03 S S. Francesco Saverio, sacerdote. Memoria (bianco). Beati coloro che aspettano il Signore. Catechesi con la comunità, annuncio del Vangelo del Regno, opere meravigliose: ecco lo stile che ogni cristiano deve imitare. B. Giovanni Nepomuceno; S. Sofonìa pr. Is 30,19-21.23-26; Sal 146,1-6; Mt 9,35 - 10,1.6-8.

[04 D II Domenica di Avvento / A (S. Giovanni Damasceno) Is 11,1-10; Sal 71,1-2.7-8.12-13.17; Rm 15,4-9; Mt 3,1-12].

Pasquale Giustiniani

Salmo responsoriale e accompagnamento

Salmo

PROPOSTA PER I CANTI: da Repertorio nazionale, Canti per la Liturgia, ElleDiCi/Cei, Ed. 2009.

Inizio: Signore, vieni (58). Sole a levante (59).
Salmo responsoriale: del M° A. Parisi; Ritornello: Popoli tutti, battete le mani (154).
Processione offertoriale: O Signore, raccogli i tuoi figli (369).
Comunione: Vieni, stella del mattino (313).
Congedo: Vergine dell’annuncio (61).

ACCOMPAGNAMENTO
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Accompagnamento


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