29 novembre 2015

Iniziamo oggi il tempo di Avvento, andando incontro a Cristo che viene. Tutte le cose passano, ma solo Cristo resta. Beati noi se vivremo questi giorni all’insegna della vigilanza e della preghiera, con il cuore pieno di speranza, aperto ai fratelli.

SIGNORE APRI I NOSTRI CUORI ALLA SPERANZA

«Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare».

«Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare».

L’AVVENTO, questo primo tempo dell’anno liturgico, inizia oggi con un grande invito alla vigilanza: «Vegliate in ogni momento» (Vangelo). Occorre farlo per sfuggire a ciò che sta per accadere e comparire davanti al Figlio dell’uomo. Più che ‘comparire’, bisogna ‘stare’, ‘rimanere’ davanti al Signore. Vivere cioè il tempo, persino i suoi eventi più drammatici, non cercando di fuggire chissà dove, nel vano tentativo di sottrarsi a essi, ma davanti al Signore, in relazione con lui, assumendo i criteri di discernimento che lui ci offre, in quella forza e speranza che solo lui può donarci. Il tempo che passa, allora, assumerà un volto diverso, non quello della minaccia, ma quello della promessa, come ci ricorda il profeta Geremia (I Lettura): «Verranno giorni nei quali realizzerò le promesse di bene che ho fatto». Con questa fede possiamo assumere l’altro atteggiamento che ci viene richiesto per vivere bene il tempo, come ci ricorda l’apostolo Paolo, scrivendo ai cristiani di Tessalonica, nella II Lettura: crescere e sovrabbondare nell’amore. Infatti, in tutto ciò che passa, è l’amore a rimanere.
Fr Luca Fallica, Comunità SS. Trinità, Dumenza

AVVENTO

“Vieni, Signore Gesù!”.

“La visione di Isaia”, Bibbia miniata napoletana, 1340. Vienna, Biblioteca Nazionale Austriaca.

“La visione di Isaia”, Bibbia miniata napoletana, 1340. Vienna, Biblioteca Nazionale Austriaca (foto LORES RIVA / FC).

L’ANNO liturgico durante il quale con l’ascolto della Parola e la celebrazione dell’Eucaristia riviviamo il mistero di Cristo dall’attesa incarnazione sino alla parusia (il ritorno di Cristo) per crescere nella conformità a Cristo, si apre con l’Avvento. La Chiesa attende la venuta del Signore, giudice e salvatore. A lui presenta le ferite di tutta la famiglia umana, lacerata da disuguaglianze, guerre e discordie e violenze senza numero. Invita a elevare il grido della speranza: Maranatha! Vieni, Signore Gesù! Durante le quattro settimane dell’Avvento, la testimonianza delle antiche profezie di Isaia, Geremia, Baruc, Sofonia, Michea e di Giovanni, l’ultimo e il più grande dei profeti, non ci riporta a un lontano passato, ma illumina il tempo presente e sostiene il cammino verso l’incontro con il Figlio dell’uomo. La voce dei profeti ci chiama alla conversione, alla vigilanza, all’attesa, alla ricerca spirituale, a una vita onesta, giusta e fraterna, a riconoscere i segni dei tempi, ripetendo con insistenza: il Signore viene, è vicino è in mezzo a noi. E ci invita ad accoglierlo con stupore e senza esitazioni, magnificando il suo nome, portando ai fratelli la buona notizia della sua venuta, come ha fatto Maria, sua madre. A riconoscerlo tra la folla, come ha fatto il Battista.
Frate Pietro Sorci, ofm

IN PREGHIERA CON IL SALMO 24 / 25

O Dio, buono e retto, che indichi ai peccatori la via della giustizia, insegnaci i tuoi precetti, perché conoscendo i tuoi sentieri di verità e di amore, possiamo con più fedeltà vivere secondo giustizia, custodire la tua alleanza e conseguire la salvezza.

Intenzioni: Dicembre

Universale: Perché tutti possano fare l’esperienza della misericordia di Dio che non si stanca mai di perdonare.
Per l’Evangelizzazione: Perché le famiglie, in modo particolare quelle che soffrono, trovino nella nascita di Gesù un segno di sicura speranza.
Dei Vescovi: Perché accogliamo l’invito alla rivoluzione della tenerezza che il Figlio di Dio ci ha rivolto nella sua incarnazione.
Mariana: Maria, Madre della Divina Grazia, ci comunichi i doni di Dio.

1° dicembre – Beato Carlo de Foucauld

Charles Eugène de Foucauld nacque il 15 settembre 1858 a Strasburgo. Dai 18 ai 24 anni abbracciò la vita militare e poi fu un appassionato esploratore in Algeria e in Tunisia. Convertito a Cristo nel 1886, visitò la Terra Santa, nel 1889 divenne trappista e nel 1897 si trasferì a Nazaret; nel 1901 tornò in Francia dove venne ordinato sacerdote e poi esercitò il ministero a Bèni-Abbès tra Algeria e Marocco, infine si ritirò nell’Hoggar (Sahara) e a Tamarasset, il 1° dicembre 1916 fu assassinato da predoni. Beato dal 2005.
Luigi Giovannini, ssp

Preghiera dei fedeli

C -  Fratelli e sorelle, nell’attesa del Redentore, rivolgiamo le nostre suppliche al Padre che è nei cieli, perché venga incontro alle nostre necessità e a quelle di tutti gli uomini.

Preghiamo insieme e diciamo:

A - Visita il tuo popolo, Signore.

1. Per la Chiesa pellegrina nel mondo, perché sia vicina a tutte quelle persone che attendono un segno concreto di solidarietà e di fiducia, preghiamo.

2. Per coloro nei quali la durezza della vita ha spento ogni speranza, perché la nostra preghiera e la nostra fraternità facciano rifiorire la fiducia e la volontà di impegnarsi per un avvenire migliore, preghiamo.

3. Per le giovani generazioni, perché possano vedere nel Cristo il modello dell’umanità nuova, a cui ispirarsi per le grandi scelte della vita, preghiamo.

4. Per le nostre comunità cristiane, perché la presenza del Signore ci stimoli a vincere l’egoismo e la menzogna per vivere nell’onestà e nell’amore, preghiamo.

5. Per tutti noi, perché nella realtà quotidiana alla luce dell’Anno Santo della misericordia, ormai vicino, ci incontriamo con il Signore, che un giorno verrà come giudice della storia, preghiamo.

Intenzioni della comunità locale

C -  Tu ci riveli, o Padre, che quanto più grande è la nostra attesa, tanto più ricco sarà il dono; accogli le nostre suppliche e accresci in noi con la venuta del tuo Figlio il bene inestimabile della speranza. Per Cristo nostro Signore.

A - Amen. 

 

 

I SETTIMANA DI AVVENTO

30 L S. Andrea apostolo. Festa (rosso). Per tutta la terra si diffonde il loro annuncio. Subito lasciate le reti Andrea con suo fratello Pietro seguirono Gesù. Di fronte alla chiamata di Cristo i due non hanno un attimo di esitazione. S. Galgano Guidotti; S. Mirocleto. Rm 10,9-18; Sal 18,2-5; Mt 4,18-22.

1 M Nei suoi giorni fioriranno giustizia e pace. I piccoli del Vangelo sono coloro che, pur non avendo visto Gesù, comprendono l’autentico significato del Regno, che è una realtà di pace e amore. S. Eligio; B. Clementina N. Annuarite; B. Charles de Foucauld. Is 11,1-10; Sal 71,1-2.7-8.12-13.17; Lc 10,21-24.

2 M Abiterò nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita. In questo vangelo leggiamo un’ulteriore dimostrazione della misericordia di Cristo verso chi è nel bisogno o soffre nel corpo e nello spirito. S. Viviana; B. Giovanni Ruusbroec; S. Cromazio. Is 25,6-10; Sal 22,1-6; Mt 15,29-37.

3 G S. Francesco Saverio, sacerdote. Memoria (bianco). Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Francesco Saverio, il grande apostolo delle Indie, è un uomo delle beatitudini, perché le ha vissute e incarnate in prima persona. Is 26,1-6; Sal 117,1.8-9.19-21.25-27; Mt 7,21.24-27.

4 V Il Signore è mia luce e mia salvezza. Gesù non teme che si lodi Dio per quell’intervento sull’uomo malato, ma non accetta la fama. S. Giovanni Damasceno (m.f.); S. Sofonia profeta. Is 29,17-24; Sal 26,1.4.13-14; Mt 9,27-31.

5 S Beati coloro che aspettano il Signore. La gratuità è la caratteristica di Dio. Egli dona sempre oltre misura, interviene prima ancora che glielo chiediamo. Conosce tutte le nostre necessità e anticipa le nostre suppliche. S. Saba; B. Nicola Stenone; B. Filippo Rinaldi. Is 30,19-21.23-26; Sal 146,1-6; Mt 9,35 – 10,1.6-8.

6 D II Domenica di Avvento / C (S. Nicola)
Bar 5.1-9; Sal 125,1-6; Fil 1,4-6.8-11; Lc 3,1-6.

Nicola Gori

Salmo responsoriale e accompagnamento

Salmo

PROPOSTA PER I CANTI:
da Repertorio nazionale, Canti per la Liturgia, ElleDiCi/Cei, Ed. 2009.

Inizio: Tu, quando verrai (308); Noi canteremo gloria a te (294).
Salmo responsoriale: G. Assandri; Ha sete di te, Signore (157).
Processione offertoriale: Signore, vieni (58).
Comunione: Nuovi cieli (334); Passa questo mondo (300).
Congedo: Noi veglieremo (295).

ACCOMPAGNAMENTO
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Accompagnamento

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