18 novembre 2018

Per custodire la fiducia nel domani, il Signore ci invita a nutrirci della sua Parola, l’unica realtà capace di reggere la sfida del tempo, e di colmare un’attesa che può diventare snervante e inquieta.

«VEDRANNO IL FIGLIO DELL’UOMO VENIRE SULLE NUBI»

Commento - Disegno: Stefano Pachì
IN cammino con la Chiesa verso il Regno, tutti noi cristiani possiamo sperimentare, nella liturgia, l’approssimarsi di un cammino che si conclude, che coincide con il termine dell’anno liturgico ormai prossimo. In questo concludersi siamo invitati a leggere non una fine da temere, ma una realizzazione in Dio nella quale possiamo cogliere, specialmente in questa domenica, motivi di gioia e di speranza. Le letture bibliche ce li presentano, ognuna dalla sua angolazione specifica. Il profeta Daniele, guardando al futuro con positività e fiducia esclama: «Allora si salverà il tuo popolo, tutti gli iscritti nel libro» (I Lettura). Gesù stesso, in quello che nel Vangelo di Marco viene definito «discorso escatologico», dichiara solennemente il compiersi delle profezie dell’Antico Testamento per il popolo eletto che ora si attuano nella Chiesa: «Il Figlio dell’uomo... riunirà dai quattro venti gli eletti, dall’estremo della terra fino all’estremo del cielo» (Vangelo).
L’autore della lettera agli Ebrei descrive il Cristo seduto alla destra di Dio, definitivamente vittorioso su tutti i suoi nemici posti come sgabello sotto i suoi piedi (II Lettura). Non c’è spazio per la paura.

Don Guido Colombo, ssp

PAPA FRANCESCO: «OGNI POVERO POSSA TROVARE IN NOI ACCOGLIENZA»

Foto Stephm2506/Istock
LA Giornata mondiale dei poveri istituita da Papa Francesco lo scorso anno con la lettera apostolica «Misericordia et misera» focalizza l’attenzione della Chiesa sul tema della povertà. Riflettiamo con don Ronel D'Orsi, rettore del seminario di Vallo della Lucania, in provincia di Salerno.

Chi sono i poveri?

«Credo sia importante collegare il termine povertà con essenzialità, misura che ci aiuta a definire il povero come colui a cui manca l’essenziale. Da questo possiamo ben capire che il mondo della povertà è più vasto di ciò che sembrerebbe. Ogni ambito della vita dell’uomo ha a che fare con un’essenzialità e chi ne è privo è povero».

Quali sono le povertà del nostro tempo?

«Le povertà di oggi sono quelle di sempre anche se si tingono di sfumature diverse. Al di là di quella economica non si può sorvolare sulla povertà relazionale da cui scaturiscono miserie di altro tipo come, ad esempio, quella affettiva. Non vorrei tacciare la tecnologia di colpevolezza di tal senso ma non è di aiuto: ragazzi, giovani e, sempre di più, adulti che confondono virtuale e reale al punto da mettere sullo stesso piano la stretta di mano, l’abbraccio ad un emoticon di qualsivoglia genere».

Ha un’esperienza da raccontare?

«Desidero parlare di una caratteristica che spesso si accompagna alla povertà e di cui faccio continuamente esperienza nel ministero: l’umiltà. La semplicità delle persone che si avvicinano per chiedere aiuto a volte è disarmante, ma nello stesso tempo di sprone a tenere sempre alta la guardia affinché, come ci chiede Papa Francesco, ogni povero possa trovare in noi accoglienza, comprensione e aiuto».

Lucia Giallorenzo

«Facciamo nostro l’esempio di san Francesco, testimone della genuina povertà. Egli, proprio perché teneva fissi gli occhi su Cristo, seppe riconoscerlo e servirlo nei poveri» (Papa Francesco).

PER I GENITORI E GLI EDUCATORI

Preghiamo perché i genitori e gli educatori aiutino le nuove generazioni a crescere con una coscienza ben formata e con una vita coerente.

Preghiera dei fedeli

C- Fratelli e sorelle, i cristiani non cedono alla paura di una fine catastrofica del mondo, ma attendono con fiducia il giorno in cui il Cristo tornerà per dare compimento alle sue promesse. Preghiamo Dio di indirizzare le nostre menti e le nostre attese su ciò che veramente vale.

Preghiamo insieme e diciamo: Donaci, o Padre, la forza del tuo spirito.

1. Per i pastori della Chiesa, perché ispirati dalla Parola di Dio sappiano interpretare i segni dei tempi, per essere guide affidabili del popolo cristiano. Preghiamo:

2. Per i cristiani che operano nella politica e nella comunicazione, perché non diano voce a ideologie vane, ma difendano la verità, che nel Vangelo dice la parola definitiva su Dio, sull’uomo e sulla storia. Preghiamo:

3. Per i malati terminali, perché sappiano affidarsi a Gesù, bontà del Padre, e in lui trovino speranza, consolazione e pace. Preghiamo:

4. Per le Claustrali, perché siano sempre fedeli alla loro vocazione e trovino in noi sostegno e gratitudine per la loro vita donata alla contemplazione della Parola di Dio. Preghiamo:

5. Per noi e la nostra comunità, perché troviamo gioia nel perdonarci a vicenda e nel ricondurre il fratello che ha peccato sulle vie della giustizia e della carità. Preghiamo:

Intenzioni della comunità locale.

C - Dio Padre onnipotente, tu vuoi che non ci disperdiamo in futili preoccupazioni, ma che ci disponiamo ad accogliere il tuo Figlio nel giorno del suo ritorno. Chiediamo il tuo sostegno, fiduciosi nella parola del tuo Cristo, che vive e regna nei secoli dei secoli.

A - Amen

XXXIII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARI0

19 L Al vincitore darò da mangiare dall’albero della vita. Il cieco urla la sua richiesta a Gesù Cristo, incurante del rimprovero della gente: alla sua pressante domanda il Signore risponde con generosità perché colpito dalla fede che lo ha mosso verso di lui. S. Abdia profeta; S. Barlaam; B. Giacomo Benfatti. Ap 1,1-5a; 2,1-5a; Sal 1,1-4.6; Lc 18,35-43.

20 M Il vincitore lo farò sedere con me, sul mio trono. Zaccheo corre su un albero per vedere Gesù: si stacca da ciò che gli impedisce la vista di Cristo e cerca quanto lo può aiutare. Anche noi dobbiamo distaccarci dal male e cercare ciò che porta in alto. S. Teonesto; S. Edmondo; B. Maria Fortunata Viti. Ap 3,1-6.14-22; Sal 14,2-5; Lc 19,1-10.

21 M  Presentazione della B.V. Maria. Memoria (bianco). La Chiesa celebra oggi la donazione totale che fece di Maria l’umile “serva del Signore”. Secondo un Vangelo apocrifo, questa offerta si sarebbe espressa attraverso il gesto di Maria, ancora bambina, al tempio di Gerusalemme. Il Signore si è ricordato della sua misericordia. L’attesa del ritorno del Signore ci chiede di essere coraggiosi: dobbiamo impegnarci lì dove siamo, con quel che abbiamo (le mine) per accogliere il Cristo con i frutti della fede e della speranza. S. Agapio; S. Gelasio. Zc 2,14-17; Sal da Lc 1,46-55; Mt 12,46-50.

22 G  S. Cecilia, vergine e martire. Memoria (rosso). Hai fatto di noi, per il nostro Dio, un regno e sacerdoti. Il pianto di Gesù su Gerusalemme è il suo lamento sul mondo che ancora oggi non lo riceve e non riconosce la sua visita: la salvezza è pronta, ma bisogna saperla accogliere con disponibilità. Bb. Salvatore Lilli e c.; S. Benigno. Ap 5,1-10; Sal 149,1-6.9; Lc 19,41-44.

23 V Quanto sono dolci al mio palato le tue promesse! L’ira di Gesù contro chi profana il tempio con i propri affari è un invito per noi a non rubare alla liturgia il suo compito: celebrare il Mistero pasquale della morte e risurrezione di Cristo. S. Clemente I (m.f.); S. Colombano (m.f.); B. Margherita di Savoia. Ap 10,8-11; Sal 118, 14.24.72.103.111.131; Lc 19,45-48.

24 S  Ss. Andrea Dung-Lac e c. Memoria (rosso). Benedetto il Signore, mia roccia. Alla domanda dei Sadducei, Gesù risponde dicendo che non moriremo più: sarà una vita dentro la vita dell’Eterno. Saremo rinvigoriti dalla Risurrezione di Cristo, risanati dalla sua stessa vita. S. Firmina; Ss. Flora e Maria. Ap 11,4-12; Sal 143,1-2.9-10; Lc 20,27-40.

[25 D Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’Universo / B (S. Caterina di Alessandria) Dn 7,13-14; Sal 92,1-2.5; Ap 1,5-8; Gv 18,33b-37].

Elide Siviero

Salmo responsoriale e accompagnamento

Salmo

PROPOSTA PER I CANTI: da Repertorio nazionale, Canti per la Liturgia, ElleDiCi/Cei, Ed. 2009, 5 Ristampa. 

Inizio: Cieli e terra nuova (447); Cristo Gesù, Salvatore (633).
Salmo responsoriale: Ritornello: Sei la mia luce (97); da Il canto del salmo responsoriale (ElleDiCi 2011).
Processione offertoriale: Tu, quando verrai (451).
Comunione: Terra promessa (735); Pane vivo, spezzato per noi (699).
Congedo: Gioia del cuore (648).

ACCOMPAGNAMENTO
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Accompagnamento


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