4 novembre 2018

«Amore verso Dio…Amore verso il prossimo ». Sono due comandamenti che si illuminano a vicenda. Come le due ante di una porta. C’è un rapporto vitale tra la risposta d’amore verso Dio e verso i fratelli. A ciascuno di noi una verifica seria.

AMERAI IL SIGNORE DIO TUO E IL PROSSIMO TUO COME TE STESSO

Commento - Disegno: Stefano Pachì
NELLA colletta chiediamo al Signore: «Donaci la grazia dell’ascolto». È quanto leggiamo nel brano dal libro del Deuteronomio (I Lettura): l’invito di Mosè al popolo d’Israele: «Ascolta Israele… tu amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore». Queste parole Gesù le fa sue e le richiama allo scriba del Vangelo che chiede quale è il primo dei comandamenti. La tradizione giudaica contava seicento tredici precetti. Gesù gliene indica uno solo: l’amore per Dio e per il prossimo. Queste parole accompagnavano il cammino del popolo d’Israele: amare il Signore con tutta la propria vita. È tutto l’uomo che è interessato e coinvolto all’amore.
Se ci compromettiamo con Cristo con tutto il nostro essere, possiamo accostarci al regno di Dio e ascoltare da Gesù le stesse parole che ripete allo scriba: «Non sei lontano dal regno di Dio». Abbiamo bisogno di essere sostenuti in questo cammino verso il Regno. La risposta l’abbiamo nella lettera agli Ebrei (II Lettura). Per mezzo di Gesù possiamo avvicinarci a Dio perché egli è sempre vivo per intercedere a nostro favore.

Mons. Domenico d’Ambrosio,  Arcivescovo emerito di Lecce

GESÙ, «VIA, VERITÀ E VITA»

«IO sono la via, la verità e la vita» dice Gesù di se stesso (Gv 14,6a). E questa sua definizione viene subito motivata dalle parole che seguono: «Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me» (Gv 14,6b).
Gesù è la «via» perché solo mediante la sua parola e la sua persona è possibile avere la piena rivelazione di chi è Dio. La tradizione biblica vedeva nella Legge, nella Sapienza e nella Parola dei profeti la «via» per conoscere ed entrare in comunione con Dio. Ora invece è Gesù la «via» tracciata per noi per camminare verso Dio e incontrarlo.
Gesù è la «verità» non in senso filosofico o intellettuale, come intendiamo noi oggi questo termine.
Nel Vangelo secondo Giovanni la «verità » indica la rivelazione che di Dio ci ha fatto conoscere in modo definitivo Gesù: «Dio, nessuno lo ha mai visto: il Figlio unigenito, che è Dio ed è nel seno del Padre, è lui che lo ha rivelato » (Gv 1,18).
La definizione di Gesù come «vita» è resa visibile da lui quando afferma che la sua persona è offerta «per la vita del mondo» (Gv 6,51) e che la sua vita è un vivere «per il Padre» (Gv 6,57). Questi tre “titoli” di Gesù hanno ispirato il cammino della Chiesa (pensiamo al magistero dei papi Leone XIII e san Giovanni Paolo II) e la spiritualità cristiana da sant’Agostino al beato Giacomo Alberione (a lui si deve la particolare invocazione a Gesù come «Maestro, Via, Verità e Vita»).

Don Primo Gironi, ssp, biblista
Pittura «Discorso della Montagna». Foto U_09/Istock

«È Gesù “la via, la verità e la vita» (Gv 14,6), la persona da imitare in tutte le nostre azioni e in tutte le nostre scelte. Le sue parole e i suoi gesti sono l’esempio per noi, sono un programma di vita, già tracciato per la nostra felicità.

«Gesù Maestro, santifica la mia mente ed accresci la mia fede. O Gesù, via tra il Padre e noi, tutto offro e tutto attendo da te. O Gesù verità, che io sia luce del mondo. O Gesù vita, che la mia presenza ovunque porti grazia e consolazione» (Beato Giacomo Alberione, 1884-1971. Preghiere della Famiglia Paolina).

VITA PASTORALE

Vita pastorale

Preghiera dei fedeli

C- Fratelli e sorelle, nel dono dell’incarnazione del Figlio di Dio, Gesù Cristo, che ha assunto la nostra condizione umana e ci insegna che amare l’uomo è amare Dio, accolga la preghiera di questa comunità.

Diciamo con fede. O Signore, fonte dell’amore, ascolta la nostra preghiera.

1. Signore, tu inviti la Chiesa ad amare con «tutto il tuo cuore e con tutta la tua forza», rendila testimone credibile al cuore di tutti gli uomini, preghiamo:

2. Signore, tu inviti i governanti ad occuparsi di molti e svariati casi della vita, aiutali a non perdere di vista il centro che è l’amore, preghiamo:

3. Signore, illumina ogni creatura a non separare i due amori, l’amore verso Dio e verso il prossimo, perché la falsità e l’idolatria non prevalgano nelle scelte della vita, preghiamo:

4. Signore, noi riuniti per celebrare l’Eucaristia, possiamo unire il nostro sacerdozio battesimale al tuo sacerdozio per essere offerta a te gradita, preghiamo:

Intenzioni della comunità locale.

C - Padre buono, ti ringraziamo e ti benediciamo, perché Gesù Cristo ci riassume la legge in un solo comandamento imperniato sull’amore per te e per il prossimo. Per Cristo nostro Signore.

A - Amen

XXXI SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARI0

05 L Custodiscimi presso di te, Signore, nella pace. Il Vangelo invita alla gratuità e alla scelta preferenziale dei poveri, come vuole Gesù. S. Donnino; S. Guido Maria Conforti; B. Gregorio Lakota. Fil 2,1-4; Sal 130,1-3; Lc 14,12-14.

06 M Da te, Signore, la mia lode nella grande assemblea. L’Apostolo Paolo, con una bellissima preghiera, domanda di farsi imitatori di Cristo e di vivere come lui stesso ha vissuto. S. Leonardo; S. Protasio; S. Severo di Barcellona. Fil 2,5-11; Sal 21,26-32; Lc 14,15-24.

07 M Il Signore è mia luce e mia salvezza. Il brano evangelico presenta alcune richieste che possono sembrare paradossali, ma che indicano che la scelta di seguire il Cristo impegna tutti gli ambiti di vita. S. Prosdocimo; S. Baldo; S. Ercolano. Fil 2,12-18; Sal 26,1.4.13-14; Lc 14,25-33.

08 G Gioisca il cuore di chi cerca il Signore. La vera gioia la si trova solo quando si impara a conoscere personalmente Cristo il buon Pastore e a riconoscere in Dio il vero Padre. S. Goffredo; B. Giovanni Duns Scoto; S. Chiaro. Fil 3,3-8a; Sal 104,1b-7; Lc 15,1-10.

09 V  Dedicazione della. Basilica Lateranense. Festa (bianco). Un fiume rallegra la città di Dio. L’edificio chiesa è segno visibile di Cristo tempio da cui nasce la vera Chiesa sua sposa. S. Elisabetta della Trinità. Ez 47,1-2.8-9.12 opp. 1Cor 3,9c-11.16-17; Sal 45,2-3.5-6.8-9; Gv 2,13-22.

10 S  S. Leone Magno, Papa e dottore della Chiesa. Memoria (bianco). Beato l’uomo che teme il Signore. Se volessimo sintetizzare il cristianesimo in due parole, potremmo dire che si è chiamati ad amare e a servire: nulla di più. S. Oreste; S. Andrea Avellino. Fil 4,10-19; Sal 111,1-2.5-6.8-9; Lc 16,9-15.

[11 D  XXXII Domenica del T.O. / B (S. Martino di Tours) 1Re 17,10-16; Sal 145,7-10; Eb 9,24-28; Mc 12,38-44].

Enrico M. Beraudo

Salmo responsoriale e accompagnamento

Salmo

PROPOSTA PER I CANTI: da Repertorio nazionale, Canti per la Liturgia, ElleDiCi/Cei, Ed. 2009, 5 Ristampa. 

Inizio: Noi canteremo gloria a te (682); Tutta la terra canti a te (683).
Salmo responsoriale: Ritornello: Sei la mia luce (97); E.M. Beraudo.
Processione offertoriale: Molte le spighe (679).
Comunione: Lo Spirito di Dio (559); Vieni, Spirito di Cristo (570).
Congedo: Santa Maria del cammino (593).

ACCOMPAGNAMENTO
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Accompagnamento


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