26 ottobre 2025
La preghiera del fariseo e del pubblicano manifestano che l'umiltà e la fiducia nella misericordia di Dio sono la chiave per una relazione autentica con lui.
LA PREGHIERA SINCERA RAGGIUNGE IL CUORE DI DIO

La liturgia oggi ci presenta una parabola narrata solo da Luca, l'evangelista che sottolinea, più degli altri, la misericordia di Dio, amore infinito che si manifesta nei gesti di perdono di Gesù. Né l'uno né l'altro degli oranti della parabola mente. È vero che il fariseo adempie tutte le prescrizioni della Legge; tuttavia sembra ringraziare il Signore solo perché, così facendo, il suo cuore non gli rimprovera nulla. Anche il pubblicano è sincero: riconosce, senza attenuanti, il proprio peccato di imbroglio e di "abuso d'ufficio", come diremmo noi oggi. La preghiera dei due è, tuttavia, profondamente diversa in qualità: il primo non fa altro che un monologo con sé stesso, esaltando le sue capacità e mettendo in risalto la sua buona volontà; il secondo ammette di fronte a Dio che sta sbagliando e, chiedendo perdono, entra in una relazione che lo giustifica, rimettendo la sua vita nella direzione giusta, secondo la volontà di Dio. Sono due modalità opposte di rivolgersi a Dio: l'una è una conferenza solitaria, la seconda è una vera preghiera! Scegliamo il secondo modo e potremo gustare la grazia di Dio che penetra nelle profondità della nostra vita..
don Tiberio Cantaboni
Rifugio e via di chi cerca Dio
Nell'apparizione del 13 luglio 1917 a Fatima, la Madonna disse a Lucia: «Gesù vuole servirsi di te per farmi conoscere ed amare. Vuole stabilire nel mondo la devozione al Mio Cuore Immacolato. A chi la praticherà prometto la salvezza. Il Mio Cuore Immacolato sarà il tuo rifugio e la via che ti condurrà a Dio».
Il 10 dicembre 1925, a Pontevedra, si manifestò nuovamente a Lucia, che racconta: «Mi apparve in camera la Vergine Santissima e al Suo fianco un Bambino, come sospeso su una nube. La Madonna gli teneva la mano sulle spalle e, contemporaneamente, nell'altra mano reggeva un Cuore circondato di spine. In quel momento il Bambino disse: "Abbi compassione del Cuore della Tua Madre Santissima avvolto nelle spine che gli uomini ingrati gli configgono continuamente, mentre non v'è chi faccia atti di riparazione per strappargliele". E subito la Vergine Santissima aggiunse: "Guarda, figlia mia, il Mio Cuore circondato di spine che gli uomini ingrati infliggono continuamente con bestemmie e ingratitudini. Consolami almeno tu e fa' sapere questo: A tutti coloro che per 5 mesi, al Primo Sabato, si confesseranno, riceveranno la S. Comunione, reciteranno il Rosario e mi faranno compagnia per 15 minuti meditando i misteri del S. Rosario, con l'intenzione di offrirmi riparazioni, prometto di assisterli nell'ora della morte con tutte le grazie necessarie alla salvezza"».
È questa la grande Promessa del Cuore di Maria, di cui ricorre quest'anno il centenario (1925-2025): la possibilità di morire in grazia di Dio, ottenendo il tempo necessario per salvarsi. Fiduciosi nella promessa della Vergine, che ci ha indicato il suo Cuore Immacolato come rifugio e via di salvezza, affrettiamoci ad accoglierne la devozione, memori delle parole di Giacinta, la più piccola dei pastorelli di Fatima: «Non è mai troppo tardi per ricorrere ai Cuori di Gesù e di Maria».
Maria Pamela Barsotti
Preghiera dei fedeli
C - Fratelli e sorelle, l'Anno giubilare è occasione per rivolgerci in preghiera al Padre, con grande confidenza e umiltà, coscienti che Dio è amore. Lo facciamo ora comunitariamente, con lo slancio del nostro cuore.
Lettore - Preghiamo insieme dicendo:
Donaci la tua grazia, o Signore.
1. Per la Chiesa: sia "casa di misericordia" per tutti coloro che cercano in Dio il ristoro alla loro debolezza nel cammino della vita. Preghiamo:
2. Per coloro che amministrano la giustizia: con sguardo di verità sappiano trovare un sano equilibrio fra reato commesso e dignità della persona. Preghiamo:
3. Per gli educatori: trasmettano il valore di avere sempre una giusta misura di sé, non centrata sull'orgoglio personale, ma sulla ricerca di collaborazione. Preghiamo:
4. Per ognuno di noi: come il pubblicano possiamo rimetterci alla misericordia di Dio e riscoprire il gusto della riconciliazione nel sacramento della Penitenza. Preghiamo:
Intenzioni della comunità locale.
C - O Padre, coscienti delle nostre fragilità e dei nostri peccati, siamo ancora più confidenti nella tua infinita misericordia. Per questo ti chiediamo di ascoltare i desideri autentici del nostro cuore e di confermarci nella tua grazia.
Per Cristo nostro Signore.
A - Amen.
27 ottobre-2 novembre 2025
27 L Il nostro Dio è un Dio che salva. Gesù ribadisce che il sabato è il giorno della salvezza e ogni opera a favore dell'uomo lo manifesta. S. Evaristo; S. Gaudioso; B. Bartolomeo di Breganze. Rm 8,12-17; Sal 67; Lc 13,10-17.
28 M Ss. Simone e Giuda ap. (f, rosso). Per tutta la terra si diffonde il loro annuncio. Gli Apostoli non sono tutti i discepoli, ma solo alcuni, scelti da Cristo per testimoniare la sua salvezza. S. Ferruccio. Ef 2,19-22; Sal 18; Lc 6,12-19.
29 M Nella tua fedeltà ho confidato, Signore. Gesù ci ammonisce: non esiste un club della salvezza riservato ai soci. È l'incontro con Dio che salva tutti. S. Onorato di Vercelli; S. Zenobio; S. Gaetano Errico. Rm 8,26-30; Sal 12; Lc 13,22-30.
30 G Salvami, Signore, per il tuo amore. Gerusalemme è la meta del cammino di Gesù Cristo: lì manifesterà la sua gloria sulla croce. S. Marciano di Siracusa; S. Germano di Capua. Rm 8,31b-39; Sal 108; Lc 13,31-35.
31 V Celebra il Signore, Gerusalemme. Gesù guarisce un uomo di sabato, sfidando il legalismo e mostrando che amore e misericordia superano ogni regola. S. Quintino; S. Volfango; B. Tommaso da Firenze Bellacci. Rm 9,1-5; Sal 147; Lc 14,1-6. í 31 ottobre - 2 novembre: Giubileo del Mondo Educativo.
1 S TUTTI I SANTI (s, bianco). Ecco la generazione che cerca il tuo volto, Signore. Le beatitudini non ci mostrano quello che dobbiamo fare, ma la grazia di ciò che possiamo essere: santi per Dio. S. Cesario; S. Licinio. Ap 7,2-4.9-14; Sal 23; 1Gv 3,1-3; Mt 5,1-12a.
2 D COMM. DI TUTTI I FEDELI DEFUNTI (viola). Lit. propria. S. Giusto. Gb 19,1.23-27a; Sal 26; Rm 5,5-11; Gv 6,37-40.
Proposte per i canti
PROPOSTE PER I CANTI: da Nella casa del Padre, ElleDiCi, 5a ed. - Inizio: Tu, festa della luce (739); Cristo Gesù, Salvatore (633). Salmo responsoriale: M° S. Militello; oppure: Spero nel Signore (137). Processione offertoriale: Parole di vita (701). Comunione: Tu sei la mia vita (732); Non vi chiamerò più servi (597). Congedo: Dal monte scende il silenzio (576).
