30 Luglio 2023
Gesù rende lode al Padre per avere riservato i segreti della grazia e della gioia del Vangelo ai piccoli, cioè a coloro che si accontentano di essere guardati e giudicati dagli occhi di Dio, negandola invece ai presuntuosi, che, chiusi nella loro superbia, si considerano sapienti e dotti. Oggi ricorre la Domenica del Mare.
Agire con discernimento

Salomone chiede un cuore docile, più esattamente un «cuore capace di ascolto», per governare con discernimento Israele. Di discernimento ci parlano anche le parabole di Matteo: tanto l’uomo della prima parabola, che trova un tesoro, quanto il mercante della seconda, che cerca perle, agiscono con sapienza di fronte a quanto accade. Il primo s’imbatte in qualcosa di inatteso, il secondo trova ciò che cercava, l’importante è operare con saggezza di fronte agli eventi della vita. Il cuore sapiente sa ascoltare non solo la parola di Dio, ma anche il suo rivelarsi nelle pieghe della storia. Il discernimento ci chiede poi di operare riconoscendo il diverso valore del tempo, come ci ricorda la terza parabola: c’è un tempo in cui raccogliere ogni tipo di pesce, e uno nel quale separare i buoni dai cattivi. Così agisce Dio verso di noi: ci raccoglie nella sua rete per darci la possibilità di discernere il suo volere; viene poi il tempo del giudizio, nel quale sarà lui a discernere le nostre azioni. Il nostro agire buono non dipende però dal nostro sforzo, ma dalla docilità con la quale rispondiamo all’agire di Dio in noi: è lui che ci conosce, ci destina al bene, ci chiama, ci rende giusti, ci glorifica. dom Luca Fallica, Abate di Montecassino
La lezione spirituale del canto bizantino
Dopo il periodo patristico la liturgia fissa i suoi riti e testi, in un processo che coinvolge anche le formule di canto. In Oriente si assiste a una straordinaria fioritura di testi innografici, un vero movimento che coinvolge l’impegno degli omileti. Questi testi presentano i misteri della fede per mezzo di componimenti lirici di chiara natura meditativa. Si tratta di lunghe preghiere, cantate dal solista e dal coro, ai quali si associa il popolo con la ripetizione di ritornelli semplici e incisivi. Tale dialogicità è un elemento caratteristico della prima fase del repertorio bizantino (dal III-IV secolo in avanti), dove la componente meditativa della preghiera cantata è affidata all’abilità dei mélodi (poeti), mediante un ampio utilizzo di immagini simboliche e allegoriche per descrivere il mistero della fede. Questa preghiera è, per la spiritualità orientale, assimilazione delle immagini proposte in un atteggiamento contemplativo che apre la mente e il cuore a rivivere dentro di sé ciò che viene cantato. Questa particolarità coinvolge l’orante nel lasciarsi permeare dalla Divina liturgia. Nello sviluppo della liturgia bizantina (praticata in chiese e monasteri di lingua greca), il canto del popolo viene presto delegato in quello del coro che dialoga con i ministri, ratificandone la preghiera di lode, di intercessione, di supplica. Inoltre, nella spiritualità dell’Oriente cristiano, l’esperienza del canto chiama in causa l’intera creazione a unirsi nell’unica lode, aprendo così lo spazio mistico di una “liturgia cosmica” dove cielo e terra si associano nella lode a Dio, creatore dell’universo. I testi manifestano questa universalità in cui la voce umana avverte la responsabilità di proclamare, con accenti di ammirazione e gratitudine, la continua opera creativa di Dio. Questa dimensione rende la preghiera una vera compartecipazione alla lode silenziosa dell’universo e al canto fragoroso degli angeli, realizzando così una corale sinfonia d’intenti tra la Chiesa celeste e quella ancora peregrinante.
M° Sergio Militello
Preghiera dei fedeli
C - Fratelli e sorelle, nella sua Parola di vita il Signore ci insegna a riconoscere i tesori del suo amore.
Lettore - Con fiducia chiediamo:
Donaci, Signore, la sapienza del cuore.
1. Per la Chiesa: educhi ogni persona ad ascoltare con docilità la parola di Dio e ad agire con discernimento. Preghiamo:
2. Per i governanti: operino con sapienza e giustizia per il bene comune, per la pace, per la solidarietà. Preghiamo:
3. Per quanti devono assumere decisioni importanti per la loro vita e per quella degli altri: si lascino guidare da criteri autenticamente umani e spirituali. Preghiamo:
4. Per tutti noi radunati attorno alla mensa del pane e del vino: sappiamo riconoscere nel Vangelo di Gesù il vero tesoro e la perla preziosa di cui abbiamo bisogno. Preghiamo:
Intenzioni della comunità locale.
C - Padre santo, tu ci chiami alla tua gioia. Ascolta la nostra supplica, rendi giusto il nostro cuore, perché possiamo divenire partecipi della gloria del tuo Regno.
Per Cristo nostro Signore.
A - Amen.
Calendario liturgico: (30 luglio - 6 agosto 2023)
XVII sett. del T.O. - I sett. del Salterio.
31 L S. Ignazio di Loyola (m, bianco). Rendete grazie al Signore, perché è buono. Le parabole del granellino di senape e del lievito evidenziano la vitalità del regno di Dio teso verso la sua completa realizzazione.
S. Fabio; S. Calimero.
Es 32,15-24.30-34; Sal 105; Mt 13,31-35.
1 MS. Alfonso M. de’ Liguori (m, bianco). Misericordioso e pietoso è il Signore. La pazienza di Dio è il tempo che ci è donato per scegliere di essere il seme buono. S. Pietro Favre.
Es 33,7-11; 34,5-9.28; Sal 102; Mt 13,36-43.
2 M Tu sei santo, Signore, nostro Dio. Le parabole del tesoro e della perla ritrovata parlano della gioia di chi ha compreso il valore del regno di Dio. S. Eusebio di Vercelli (mf); S. Pietro Giuliano Eymard (mf).
Es 34,29-35; Sal 98; Mt13,44-46.
3 G Quanto sono amabili le tue dimore, Signore degli eserciti! Il regno dei cieli è simile a una rete gettata nel mare. In essa troveranno certamente posto coloro che nella vita avranno amato. S. Asprenato; S. Martino; B. Agostino Casotti. Es 40,16-21.34-38; Sal 83; Mt 13,47-53.
4 V S. Giovanni Maria Vianney (m, bianco). Esultate in Dio, nostra forza. I miracoli suppongono la fede. L’incredulità degli abitanti di Nazaret è un impedimento perché Gesù li possa compiere. S. Raniero.
Lv 23,1.4-11.15-16.27.34b-37; Sal 80; Mt 13,54-58.
5 S Ti lodino i popoli, o Dio, ti lodino i popoli tutti. Il Battista è testimone fino al martirio. Gesù è chiamato a percorrere la medesima via. Dedic. Bas. S. Maria Maggiore (mf); S. Emidio; S. Osvaldo.
Lv 25,1.8-17; Sal 66; Mt 14,1-12.
6 D Trasfigurazione del Signore (f, bianco). XVIII sett. del T.O. - II sett. del Salterio. Dn 7,9-10.13-14: Sal 96; 2Pt 1,16-19; Mt 17,1-9.
Lucia Giallorenzo
Salmo

PROPOSTE PER I CANTI:da Nella casa del Padre, ElleDiCi, 5a ed.
Inizio: Se vuoi seguire Cristo (717); Cielo nuovo è la tua Parola (625).
Salmo responsoriale: M° S. Militello; oppure: Beato chi cammina (85).
Processione offertoriale: Quanta sete nel mio cuore (705).
Comunione: Tu sei la mia vita (732); Tu, fonte viva (740).
Congedo: Gioia del cuore (648).
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