25 Dicembre
Rendere a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio è la risposta di Gesù a una domanda tranello. È chiaro che solo a Dio si deve dare tutta la nostra persona e che, al contempo, va dato il proprio contributo leale alle istituzioni civili. Questo Gesù lo insegnerà con la sua vita e l’obbedienza della Croce, quando i suoi avversari sceglieranno di stare dalla parte del potere umano e non dalla parte di Dio. Oggi ricorre la 97a Giornata missionaria (colletta obbligatoria).
Pace agli uomini amati dal signore
Il Natale rivela l’immensa tenerezza di Dio per noi: il Verbo si incarna per parlare agli uomini e comunicare la sua stessa vita, affinché per lui, con lui e in lui diventino figli di Dio. Con Gesù bambino la storia, che aveva sempre girato nella direzione dal piccolo verso il grande e dal povero al servizio del più forte, si è capovolta.
È Dio, colui che ha fatto l’intero universo, che si fa piccolo e ricomincia da Betlemme, dal presepio, da una mangiatoia. Sostare davanti a quella culla ci trasforma. Deponiamo in questo giorno ogni forma di superbia e di violenza. Perseveriamo, invece, nell’amore, nella pace e nella giustizia perché non c’è destino, né futuro per l’uomo se non diventare come lui.
don Donato Allegretti
VANGELO NEL GIORNO DI NATALE
Dal Vangelo secondo Giovanni
A - Gloria a te, o Signore.
[In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era, in principio, presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste. In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l’hanno vinta.]
Venne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. Non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce.
[Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Era nel mondo e il mondo è stato fatto per mezzo di lui; eppure il mondo non lo ha riconosciuto. Venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto. A quanti però lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali, non da sangue né da volere di carne né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati.
E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità.]
Giovanni gli dà testimonianza e proclama: «Era di lui che io dissi: Colui che viene dopo di me è avanti a me, perché era prima di me».
Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto: grazia su grazia. Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo. Dio, nessuno lo ha mai visto: il Figlio unigenito, che è Dio ed è nel seno del Padre, è lui che lo ha rivelato.
Parola del Signore.
A - Lode a te, o Cristo
Preghiera dei fedeli
C - Fratelli e sorelle, Natale è la festa dell’amore e della speranza. Per viverlo veramente è necessario che noi accogliamo Cristo e che gli apriamo la porta del nostro cuore.
Lettore - Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci, o Signore.
1. Per la Chiesa: sia stella luminosa tra le tenebre del mondo, per condurre l’umanità alla gioia della salvezza nella comunione con Dio. Preghiamo:
2. Per i capi di Stato: abbiano la consapevolezza che l’unico modo per promuovere la dignità della persona è adottare lo stile dell’amore di Dio. Preghiamo:
3. Per i poveri e gli ultimi: possano incontrare dei cuori aperti e generosi, capaci di portare loro il sorriso del divin Bambino per renderli partecipi della gioia del Natale. Preghiamo:
4. Per la nostra comunità: si proponga di vivere in perfetta amicizia, affinché tra i suoi membri possa regnare la pace e la luce del Natale. Preghiamo: Intenzioni della comunità locale.
C - O Padre, hai mandato il tuo Figlio perché fosse uno di noi. Radunaci intorno a te come i pastori intorno al presepio, affinché uniti a te viviamo come veri tuoi figli.
Per Cristo nostro Signore.
A - Amen.
Calendario liturgico: (25-31 dicembre 2023)
25 L Natale del Signore (s, bianco). Oggi è nato per noi il Salvatore. La nascita di Gesù, il Salvatore, è la buona notizia annunciata da un angelo ai pastori. Essi sono i primi testimoni di questo fatto meraviglioso. Notte: Is 9,1-6; Sal 95; Tt 2,11-14; Lc 2,1-14. Giorno: Is 52,7-10; Sal 97; Eb 1,1-6; Gv 1,1-18.
26 M Ottava di Natale. S. Stefano (f, rosso). Alle tue mani, Signore, affido il mio spirito. Gesù avverte i suoi: ci saranno ostilità e persecuzioni, ma non devono preoccuparsi di cosa dire o fare; in quell’ora sarà lo Spirito del Padre a parlare in loro. B. Secondo Pollo. At 6,8-10.12; 7,54-60; Sal 30; Mt 10,17-22.
27 M Ottava di Natale. S. Giovanni ap. ev. (f, bianco). Gioite, giusti, nel Signore. Il sepolcro è vuoto e c’è una corsa a chi arriva per primo a verificare ciò che ha detto Maria di Magdala. Si vede, si crede: il Signore è risorto! S. Fabiola. 1Gv 1,1-4; Sal 96; Gv 20,2-8.
28 G Ottava di Natale. Ss. Innocenti martiri (f, rosso). Chi dona la sua vita risorge nel Signore. Un angelo del Signore avverte Giuseppe in sogno: il Bambino è in pericolo. Il Male cerca sempre di ostacolare i disegni di Dio. 1Gv 1,5–2,2; Sal 123; Mt 2,13-18.
29 V Ottava di Natale. Gloria nei cieli e gioia sulla terra. Il cristiano, come Gesù, deve essere un segno di contraddizione. Con la sua vita segna la differenza tra il bene e il male. S. Tommaso Becket; S. Davide. 1Gv 2,3-11; Sal 95; Lc 2,22-35.
30 S Ottava di Natale. Gloria nei cieli e gioia sulla terra. Anna non si allontanava mai dal tempio e con il suo carisma profetico invitava gli israeliti ad aprirsi al Signore che viene. S. Felice I; S. Giocondo; B. Eugenia Ravasco. 1Gv 2,12-17; Sal 95; Lc 2,36-40.
31 D S. Famiglia / B (f, bianco). Domenica fra l’Ottava di Natale. II sett. del Tempo di Natale / B - II sett. del Salterio. S. Silvestro I. Gen 15,1-6; 21,1-3; Sal 104; Eb 11,8.11-12.17-19; Lc 2,22-40. Lucia Giallorenzo
Salmo
PROPOSTE PER I CANTI: da Nella casa del Padre, ElleDiCi, 5a ed.
Inizio: Venite, fedeli (484); A Betlemme di Giudea (468). Salmo responsoriale: M° S. Militello;
oppure: Per noi è nato un bambino (121). Processione offertoriale: Conducimi tu (629).
Comunione:Dio s’è fatto come noi (470); È nato il Salvatore (471). Congedo: Beata sei tu, Maria (574).

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