Le Beatitudini: cuore del Vangelo / 7
«BEATI GLI OPERATORI DI PACE»
«BEATI gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio» (Mt 5,9). Gli “operatori di pace” non sono i “pacifici”, che amano vivere tranquillamente, ma sono invece coloro che si adoperano con tutte le loro forze a costruire la pace.La pace, di cui parla bene il Vangelo, non è la pace del mondo. La pace del mondo coincide con l’amore del quieto vivere, con la impostazione egoistica della vita, per cui si ama «vivere in pace» dimenticandosi degli altri. Gesù, quando dice: «Vi lascio la pace, vi do la mia pace», afferma: «Non come la dà il mondo io la do a voi» (Gv 14,27).
La pace di Cristo mette in questione la nostra vita. Del resto, lui, ha realizzato la pace degli uomini con Dio, a caro prezzo, per mezzo della sua Croce. La pace di Cristo ha come fondamento la giustizia, ma una giustizia animata dall’amore. Essa abbraccia tutte le dimensioni della vita umana: la pace con Dio, con il prossimo, con se stessi. Se non c’è la pace nel cuore, non ci sarà pace con gli altri. Le guerre e le violenze sono la proiezione esterna dei conflitti interiori.
La pace è anzitutto un dono di Dio. Ma nello stesso tempo è un dono impegnativo: trovando in Dio la sorgente, noi dobbiamo essere canali della pace. Dobbiamo, invocarla da Dio e nello stesso tempo costruirla. Anche la preghiera costruisce la pace.
Mons. Giuseppe Greco

DON TONINO BELLO (1935 – 1993). Fu vescovo di Molfetta e presidente di Pax Christi. Si prodigò per la cultura della pace, del dialogo e della mondialità. Non va dimenticato il suo gesto, compiuto nel 1992, quando ormai malato, era andato con altri 500 del Movimento Costruttori di pace a Saraievo (Jugoslavia) per portare la sua testimonianza. Nel suo diario aveva scritto: «Attecchirà davvero la semente della nonviolenza? Sarà davvero questa la strategia di domani?».

