30 marzo 2025
Questa domenica è chiamata "Laetare", cioè "della gioia", e ci sono motivi per rallegrarci. Celebriamo infatti il ritorno a casa dell'intero popolo d'Israele, ed è anche il giorno in cui tutti i figli sono invitati a tornare al Signore, sull'esempio del ritorno a casa del figlio prodigo. Anche noi siamo chiamati a tornare dal Padre buono. Si celebra oggi il Giubileo dei Missionari della Misericordia (28-30 marzo).
NELL'ABBRACCIO DEL PADRE

Tutti, forse inconsapevolmente, conserviamo in un angolo remoto del cuore il dubbio che Dio in fondo non sia così buono: la ferita del peccato ha deformato in noi il suo volto di Padre. Ma è il Figlio, Gesù, a rivelarci nel Vangelo il volto autentico di colui che ci attende, ci vede da lontano, si commuove, ci corre incontro a braccia aperte e ci bacia; di questo Padre che fa festa per noi e ci fa indossare «il vestito più bello» (letteralmente: «il primo abito»), quello ricevuto nel Battesimo. Il suo amore si è fatto per noi "abbraccio" nel sacramento della Riconciliazione. In questo cammino quaresimale riceviamo l'invito a tuffarci tra le sue braccia per essere "creatura nuova" (II Lettura), per gustare e vedere com'è buono il Signore (Salmo). Quella raccontata nel Vangelo è una storia vera, che accade ancora, ogni volta che un figlio o una figlia di Dio si lascia abbracciare dal Padre per far ritorno "a casa", per entrare nella "terra promessa" del suo amore gratuito, dopo averne sperimentato la potenza liberatrice (I Lettura). Ed è qui, in questa "terra promessa", che celebra nel Figlio la vera Pasqua dei risorti.
Sorelle Clarisse, Monastero Immacolata Concezione - Albano L. (RM)
Catecumenato: modello per l'oggi
Le ultime due tappe del percorso del Catecumenato sono dedicate al conferimento dei sacramenti dell'iniziazione cristiana degli adulti e alla spiegazione del significato dei segni liturgici che li accompagnano. Precedute da un tempo di orientamento alla fede, nella Chiesa dei primi secoli la celebrazione dei sacramenti avveniva nella solenne Veglia pasquale, seguita dalla catechesi mistagogica che copriva l'Ottava di Pasqua.
La struttura dell'iniziazione cristiana si sviluppa in epoca post-apostolica (inizi III - metà IV secolo), mentre dal VI secolo scompare gradualmente per diversi fattori, tra cui il conferimento del battesimo ai bambini. Solo in tempi recenti il Catecumenato degli adulti riprende vita grazie all'opera dei missionari nel XIX secolo. Il Concilio Vaticano II ne stabilisce la restaurazione, indicando il quadro complessivo dell'iniziazione, ovvero come periodo di «formazione a tutta la vita cristiana e tirocinio debitamente esteso nel tempo, mediante i quali i discepoli vengono in contatto con Cristo, loro maestro» (decreto Ad gentes, 14). Il rituale specifico ha il nome di Rito dell'iniziazione cristiana degli adulti (RICA), nel quale i tre sacramenti dell'iniziazione sono strettamente connessi per significare l'unità del mistero pasquale e la sua centralità per la vita cristiana.
Il percorso catecumenale non si esaurisce, dunque, in alcune tappe, ma è propedeutico a un cammino di fede che deve rimanere costante nei giorni che lo seguono. Opportuna risulta così una pastorale mirata a mantenere vivo il dinamismo della continua conversione alla quale sono chiamati tutti i discepoli di Cristo. Il modello suggerito dall'antica prassi, già riproposto in diverse realtà ecclesiali, resta una preziosa opportunità per quanti, già battezzati, necessitano di un rinnovato annuncio cristiano (siano essi giovani o adulti) e per l'intera comunità chiamata a trasmettere e a condividere la fede.
don Giuseppe Militello
Preghiera dei fedeli
C - Fratelli e sorelle, la grazia della conversione ci rivela una conoscenza più profonda del cuore di Dio Padre. Stretti nel suo abbraccio di riconciliazione, lo preghiamo con fede.
Lettore - Diciamo insieme:
Padre buono, perdonaci!
1. Per il Papa e per tutto il popolo di Dio: questo Anno Santo accresca in ogni membro della Chiesa la vocazione ad essere animatore di speranza per l'intera umanità. Preghiamo:
2. Per le autorità civili che operano a livello internazionale: promuovano politiche di dialogo, favoriscano l'accordo tra i popoli, abbiano a cuore la causa della pace. Preghiamo:
3. Per i Missionari della Misericordia, che in questi giorni celebrano il loro Giubileo: siano "il segno della vicinanza e del perdono di Dio per tutti" nel sacramento della Riconciliazione. Preghiamo:
4. Per le famiglie provate da difficoltà tra genitori e figli: l'incontro e l'ascolto reciproco aprano i cuori, rimuovano ogni ostacolo, rinsaldino la comunione. Preghiamo:
5. Per noi e per quanti a causa del peccato vivono lontani da Dio e da sé stessi: l'amore che ci viene donato vinca ogni resistenza a lasciarci riconciliare con Dio. Preghiamo:
Intenzioni della comunità locale.
C - Padre di misericordia, che fai festa per ogni peccatore pentito, donaci di crescere nell'esperienza viva del tuo amore per sentirci tuoi figli amati. Per Cristo nostro Signore. A - Amen.
Calendario liturgico: (31 marzo-6 aprile 2025)
31 L Ti esalterò, Signore, perché mi hai risollevato. La guarigione a distanza di un bambino rivela Gesù come Parola di vita. S. Beniamino; S. Balbina; B. Bonaventura da Forlì. Is 65,17-21; Sal 29; Gv 4,43-54.
1 M Dio è per noi rifugio e fortezza. Gesù guarisce un corpo paralizzato, e mette in guardia dal pericolo di legami ben più gravi, quelli che ci paralizzano nel peccato. S. Maria Egiziaca; S. Ugo di Grenoble. Ez 47,1-9.12; Sal 45; Gv 5,1-16.
2 M Misericordioso e pietoso è il Signore. Chi onora Gesù onora il Padre: egli compie la volontà di colui che lo ha mandato. S. Francesco da Paola; S. Abbondio. Is 49,8-15; Sal 144; Gv 5,17-30.
3 G Ricordati di noi, Signore, per amore del tuo popolo. Le sue stesse opere testimoniano che Gesù è mandato dal Padre, ma chi non crede nel Padre non crede neppure nel Figlio da lui inviato. S. Sisto I; S. Luigi Scrosoppi. Es 32,7-14; Sal 105; Gv 5,31-47.
4 V Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato. Molti si interrogano sul mistero della persona di Gesù. Solo chi conosce il Padre può veramente comprenderlo. S. Isidoro; S. Francesco Marto. Sap 2,1a.12-22; Sal 33; Gv 7,1-2.10.25-30.
5 S Signore, mio Dio, in te ho trovato rifugio. Anche oggi la domanda: «chi è Gesù?» interpella molti. Qual è la nostra risposta? S. Vincenzo Ferrer; S. Irene; S. Giuliana. Ger 11,18-20; Sal 7; Gv 7,40-53. í 5-6 aprile: Giubileo degli Ammalati e del Mondo della Sanità.
6 D V Domenica di Quaresima / C. V sett. di Quaresima - I sett. del Salterio. S. Pietro da Verona. Is 43,16-21; Sal 125; Fil 3,8-14; Gv 8,1-11.
Salmo
PROPOSTE PER I CANTI: da Nella casa del Padre, ElleDiCi, 5a ed. - Inizio: Come un padre (492); Apri le tue braccia (490). Salmo responsoriale: M° S. Militello; oppure: Gustate e vedete (103). Processione offertoriale: Signore, fa' di me uno strumento (726). Comunione: Se tu mi accogli (501); Passa questo mondo (702). Congedo: Quello che abbiamo udito (710). 

