10 Marzo

Rendere a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio è la risposta di Gesù a una domanda tranello. È chiaro che solo a Dio si deve dare tutta la nostra persona e che, al contempo, va dato il proprio contributo leale alle istituzioni civili. Questo Gesù lo insegnerà con la sua vita e l’obbedienza della Croce, quando i suoi avversari sceglieranno di stare dalla parte del potere umano e non dalla parte di Dio. Oggi ricorre la 97a Giornata missionaria (colletta obbligatoria).

Per grazia siamo stati salvati

«Che faccia da Quaresima!» è il motto sulle labbra di molti quando ci si trova di fronte una persona dal volto corrugato, triste, quasi tendente alla depressione. Un modo di dire che deriva da una concezione errata di Quaresima, intesa come un tempo di desolazione e tristezza.

In realtà essa richiama piuttosto alla serietà, alla determinazione, al chiaro orientamento verso un ottenimento importante, che nulla ha a che vedere con la mestizia fine a sé stessa e con lo sconforto; richiama invece alla determinazione del volto di Gesù in cammino verso Gerusalemme. Ecco perché, a richiamarci questa verità, la liturgia interviene, nel mezzo del cammino quaresimale, con la domenica “Laetare”, la domenica che ci invita alla gioia, perché Dio con Cristo ci chiama alla risurrezione e ci manifesta la sua straordinaria ricchezza di grazia (II Lettura).

Volgere lo sguardo a Cristo, come un tempo il popolo d’Israele faceva verso quel serpente innalzato nel deserto, significa richiamarci la destinazione della nostra vita, che passa certamente attraverso lo schianto della morte, ma volge verso la luce della risurrezione.

don Tiberio Cantaboni

Non lasciamo sole le Chiese povere e perseguitate

«Un pomeriggio camminavo nei pressi della mia casa a Madina Town, nella provincia pachistana del Punjab, quando alcuni uomini dall’aria sospetta mi hanno avvicinata. Essendo una ragazza cristiana di 14 anni in un Paese in cui i non musulmani spesso subiscono aggressioni, ero terrorizzata. Quegli uomini mi hanno trascinata all’interno di una macchina, bendata e portata via. Sono stata torturata e violentata. I miei aguzzini hanno filmato le sevizie infertemi e mi hanno ricattata minacciando di diffondere il video. Sono quindi stata costretta a firmare un documento in cui dichiaravo di essermi convertita e di aver sposato il mio rapitore. Se avessi rifiutato di farlo, avrebbero ucciso i miei familiari».

Sono parole di Maira Shahbaz. «Stavo ancora celebrando la Messa quando ho sentito le esplosioni e ho visto i miei parrocchiani in preda al panico correre in diverse direzioni. Qualcuno è corso da me e ha gridato: “Padre, ci sono degli sconosciuti armati!”. Non so quanti fossero – alcuni dicono sei, altri quattro – ma so che erano organizzati. Alcuni degli assalitori si sono confusi tra i parrocchiani e hanno pregato con noi durante la Messa, sapendo per tutto il tempoche avevano intenzione di ucciderci», racconta don Abayomi, viceparrocodella chiesacattolica di San Francesco Saverio a Owo, nello Stato nigeriano di Ondo, attaccata nel 2022 durante la Messa di Pentecoste. Sono solo due degli innumerevoli esempi di persecuzione ai danni di cristiani di cui nessun TG informa i fedeli occidentali. Chi si preoccupa di loro? Chi li protegge? Dal 1947 Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS) è a fianco di questi fratelli oppressi.

La Fondazione pontificia sostiene e protegge i fedeli cristiani ovunque siano perseguitati, discriminati o nel bisogno a causa di povertà, catastrofi naturali o conflitti armati. Lo fa attraverso la preghiera, l’informazione e l’azione. Per “azione” si intende la realizzazione di circa 5.700 progetti annui, finanziati da oltre 360.000 benefattori di tutto il mondo e realizzati in 128 nazioni. (continua) Per maggiori informazioni su Aiuto alla Chiesa che Soffre visita il sito acs-italia.org

Preghiera dei fedeli

C - Fratelli e sorelle, radunati nella casa del Padre, che è luogo di preghiera, eleviamo con fiducia alla sua misericordia paterna le nostre invocazioni.

Lettore - Diciamo insieme: Ascolta, o Padre, la preghiera dei tuoi figli.

1. Per la Chiesa, affinché sia casa di preghiera e di comunione fraterna, nella quale tutti i figli e le figlie di Dio si sentano accolti e custoditi. Preghiamo:
2. Per i responsabili dell’economia degli Stati, perché a guidare la loro azione non siano logiche esclusivamente mercantili, ma la ricerca della giustizia sociale. Preghiamo:
3. Per i nostri fratelli ebrei, perché l’obbedienza coerente ai comandamenti di Dio li custodisca nella fedeltà all’Alleanza. Preghiamo:
4. Per noi, radunati nella casa del Signore, perché la croce, suprema rivelazione dell’amore di Dio, non ci scandalizzi, ma ci purifichi da ogni falsa immagine di Dio.Preghiamo: Intenzioni della comunità locale.

C - Padre misericordioso e santo, ascolta ed esaudisci la nostra supplica, e rendici una comunità capace di lodarti e adorarti come tu desideri.

Per Cristo nostro Signore.
A - Amen.

Calendario liturgico: (11-17 marzo 2024)

11 L Ti esalterò, Signore, perché mi hai risollevato. Il funzionario del re crede alla parola di Gesù e suo figlio vive. I segni che Gesù compie richiamano sempre i credenti sull’assoluta necessità della fede. S. Pionio; S. Sofronio; S. Eulogio. Is 65,17-21; Sal 29; Gv 4,43-54.

12 M Dio è per noi rifugio e fortezza. Anche a noi, paralizzati dalle paure, Gesù chiede come al paralitico di alzarci e camminare. Confidiamo in lui. S. Massimiliano; S. Innocenzo I; B. Fina. Ez 47,1-9.12; Sal 45; Gv 5,1-16.

13 M Misericordioso e pietoso è il Signore. Attraverso le parole e le opere di Gesù impariamo a conoscere il Padre. Credere significa avere la vita eterna. S. Sabino; S. Cristina; S. Ansovino. Is 49,8-15; Sal 144; Gv 5,17-30.

14 G Ricordati di noi, Signore, per amore del tuo popolo. Gesù richiede a ciascuno di esaminare l’autenticità e la sincerità della propria fede. S. Matilde; S. Paolina; B. Giacomo Cusmano. Es 32,7-14; Sal 105; Gv 5,31-47.

15 V Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato. Gesù nel tempio dichiara di essere il Messia, ma la sua origine divina non viene capita e non si riconosce in lui il Figlio del Padre. S. Zaccaria; S. Luisa de Marillac. Sap 2,1a.12-22; Sal 33; Gv 7,1-2.10.25-30.

16 S Signore, mio Dio, in te ho trovato rifugio. Continuano le controversie sull’identità di Gesù. Delle guardie non lo arrestano, affascinate dalle sue parole e un fariseo, Nicodemo, invita gli altri alla prudenza prima di giudicarlo. Ss. Ilario e Taziano; S. Eriberto; B. Giovanni Sordi. Ger 11,18-20; Sal 7; Gv 7,40-53.

17 D V domenica di Quaresima / B. V sett. di Quaresima - I sett. del Salterio. S. Patrizio; S. Geltrude. Ger 31,31-34; Sal 50; Eb 5,7-9; Gv 12,20-33.

Lucia Giallorenzo

Salmo

PROPOSTE PER I CANTI: da Nella casa del Padre, ElleDiCi, 5a ed. 

Inizio: O Cristo, tu regnerai (514); Tutti accorriamo (753). Salmo responsoriale: M° S.
Militello; oppure: La legge del Signore (85). Processione offertoriale: Signore, fa’ di me uno strumento (726).
Comunione: Un cuore nuovo (505); E venne il giorno (646).
Congedo: Giovane donna (579)





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