29 Gennaio 2023

Gesù parla ai poveri e ai semplici, come ai ricchi e ai potenti. A tutti propone la vera felicità delle Beatitudini, che non è condizionata da situazioni sociali o psicologiche, ma dalla sincera ricerca dell’amore di Dio e del prossimo. Oggi ricorre la 70a Giornata dei malati di lebbra.

Beati voi! Vivere già ora la gioia promessa

commento29gennaio

Nella prima beatitudine, che ascoltiamo oggi nel Vangelo, «Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli», troviamo il nerbo centrale e riassuntivo della proposta liturgica di questa domenica, perché tale beatitudine riecheggia nelle altre letture odierne, soprattutto nel Salmo responsoriale, che è una commossa celebrazione della bontà di Dio verso i più poveri e abbandonati. Non possiamo dimenticare, però, che la povertà di cui parla la Scrittura non riguarda solo la dimensione sociologica, pur nella sua importanza, ma assume anche, e soprattutto, una dimensione spirituale, quella cioè del totale abbandono in Dio, della ricerca sincera della sua volontà, del rimettersi al suo giudizio, il solo veritiero e misericordioso, perché solo Dio conosce e scruta i pensieri del cuore. Le beatitudini sono anzitutto una rappresentazione della persona e della vita stessa di Dio, come si è compiutamente manifestata in Gesù Cristo; e sono da lui proposte ai discepoli, e quindi anche a noi, perché possiamo rassomigliare sempre più a lui, così da essere davvero corrispondenti a quell’immagine e somiglianza con cui siamo usciti dalle mani creative di Dio.
don Tiberio Cantabon

Mossi dallo Spirito per riconoscere la Salvezza

Il prossimo 2 febbraio si celebra la Giornata della vita consacrata, ricorrenza istituita da san Giovanni Paolo II nel 1997 e collocata nella ricorrenza liturgica della Presentazione del Signore al Tempio

Era desiderio del Papa che questa celebrazione adempisse a una duplice funzione: aiutare la Chiesa «a valorizzare sempre più la testimonianza delle persone che hanno scelto di seguire Cristo da vicino mediante la pratica dei consigli evangelici» ed essere «per le persone consacrate occasione propizia per rinnovare i propositi e ravvivare i sentimenti che devono ispirare la loro donazione al Signore». Papa Francesco nel Messaggio per la Giornata dello scorso anno evidenziava tre atteggiamenti di Simeone nel Vangelo della Presentazione: è mosso dallo Spirito, vede nel Bambino la salvezza, lo accoglie tra le sue braccia (cf. Lc 2,26-28).

E noi da chi ci lasciamo muovere: dallo Spirito Santo che porta a riconoscere Dio in un fragile bambino, oppure dallo spirito del mondo che ci sollecita in termini di risultati, di traguardi, di successo, di visibilità, di numeri? È una domanda, questa, che deve interrogare tutti, soprattutto i consacrati. Simeone è mosso dallo Spirito, per questo sa vedere nel bambino il Cristo, la salvezza attesa, e lo accoglie tra le braccia. È il miracolo della fede che «apre gli occhi, trasforma lo sguardo, cambia la visuale».

E può avvenire in noi quando in Gesù riconosciamo lo «sguardo compassionevole con cui Dio ci guarda, sciogliendo le durezze del nostro cuore, risanando le sue ferite, dandoci occhi nuovi per vedere noi stessi e il mondo». Essere mossi dallo Spirito significa avere «sguardi di speranza, aperti al futuro». Se a tutti papa Francesco chiede di essere capaci di uno sguardo di fede lungimirante, ai religiosi chiede di saper cogliere i segnali che il Signore invia per invitare a una visione rinnovata della vita consacrata, libera dalla paura di cambiare. Questa Giornata sia allora per tutti i fedeli un invito alla preghiera e alla stima per la vita consacrata, e per i consacrati l’occasione per rinnovare con entusiasmo la propria incondizionata sequela di Cristo.

fr. Roberto M. di Michele

Preghiera dei fedeli

C -Fratelli e sorelle, invochiamo il dono della grazia del Padre, che giunge a noi quando i nostri cuori si aprono alla preghiera fiduciosa e filiale.
Lettore - Preghiamo insieme dicendo:  Donaci, o Padre, la sapienza del cuore.

1. Per il papa, i vescovi e i presbiteri: siano i primi testimoni della vita buona secondo il Vangelo delle Beatitudini. Preghiamo

2. Per i capi delle nazioni, per quanti hanno responsabilità in ogni settore della vita sociale: lo stile delle Beatitudini animi le loro coscienze e il loro operato. Preghiamo:

3.Per i malati di lebbra: sentano la premura dell’intera comunità mondiale e non siano emarginati, ma accolti e amorevolmente sostenuti dalla società. Preghiamo

4.Per i giovani: la festa della Presentazione del Signore, che celebreremo giovedì 2 febbraio, ispiri in molti il desiderio di consacrarsi a Dio, con il sostegno delle loro famiglie e della comunità ecclesiale. Preghiamo:

C- O Padre, che ci sostieni sempre con amorevole cura, accogli le intenzioni che, con povertà di spirito, ti abbiamo presentato e donaci la beatitudine di essere da te bene accolti nella tua misericordia. Per Cristo nostro Signore

A - Amen.

Calendario liturgico: 30 Gennaio - 5 Febbraio 2023

30 L Rendete saldo il vostro cuore, voi tutti che sperate nel Signore. Gesù libera l’uomo indemoniato dal tormento, donandogli serenità e pace. S. Martina; S. Giacinta Marescotti; B. Sebastiano Valfré. Eb 11,32-40; Sal 30; Mc 5,1-20

 31 M S. Giovanni Bosco (m, bianco). Ti loderanno, Signore, quelli che ti cercano. In Gesù c’è la tenerezza del Dio-amore, prende la mano della bambina e cerca la donna guarita. S. Geminiano; S. Marcella. Eb 12,1-4; Sal 21; Mc 5,21-43

1 M L’amore del Signore è da sempre. Gesù, non accolto nella sua patria, si stupisce della durezza del cuore che si chiude di fronte al dono di Dio. S. Severo; S. Raimondo; S. Brigida. Eb 12,4-7.11-15; Sal 102; Mc 6,1-6

2 G Presentazione del Signore (f, bianco). Vieni, Signore, nel tuo tempio santo. La presentazione di Gesù bambino al Tempio anticipa l’offerta di Cristo sulla Croce. S. Caterina de’ Ricci. Ml 3,1-4 opp. Eb 2,14-18; Sal 23; Lc 2,22-40. Oggi ricorre la 27a Giornata della vita consacrata

3 V Il Signore è mia luce e mia salvezza. Erode, schiavo delle passioni fa decapitare Giovanni, uomo libero fedele alla verità. S. Biagio (mf); S. Ansgario (Oscar) (mf); Ss. Simeone e Anna. Eb 13,1-8; Sal 26; Mc 6,14-29.

 4 S Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla. L'invito di Gesù al riposo ci sprona a recuperare il senso del tempo come dono. S. Eutichio; S. Nicola Studita; S. Gilberto. Eb 13,15-17.20-21; Sal 22; Mc 6,30-34

5 D V Domenica del T.O. / A. V sett. del Tempo Ordinario / A - I sett. del Salterio. S. Agata; S. Saba. Is 58,7-10; Sal 111; 1Cor 2,1-5; Mt 5,13-16. Oggi si celebra nel Tempio di S. Paolo in Alba una santa Messa secondo le intenzioni dei lettori de «La Domenica».

Lucia Giallorenzo

Salmo

salmo29gennaio

PROPOSTE PER I CANTI: : da Nella casa del Padre, ElleDiCi, 5a ed.
- Inizio: Cristo Gesù, Salvatore (633); Lodate Dio (669).
Salmo responsoriale: Ritornello: M° S. Militello; oppure: Gustate e vedete (101).
Processo offertoriale: Signore, fa’ di me uno strumento (726).
Comunione: Beatitudini (617); Passa questo mondo (702).
Congedo: Gioia del cuore (648)Sussidio Musicale Digitale in omaggio con La Domenica

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