14 dicembre 2025

Giovanni Battista in carcere dubita, ma Gesù lo rassicura con le opere che compie. La fede può anche vacillare, ma Dio agisce sempre. Non smettiamo mai di cercare i segni del suo passaggio nella nostra vita e già così vedremo il regno dei cieli. Oggi si celebra il Giubileo dei Detenuti.


SE C'È DIO C'È GIOIA



L'atmosfera della terza domenica di Avvento, chiamata domenica "Gaudete", è bene espressa da queste parole: «Rallegratevi sempre nel Signore: ve lo ripeto, rallegratevi, il Signore è vicino» (Antifona d'ingresso). La Scrittura presenta la letizia come alleanza tra Dio e l'uomo: «Quale gioia, quando mi dissero: Andremo alla casa del Signore!». Nella prima lettura, tratta dal profeta Isaia, ricorrono diversi termini che fanno riferimento al gaudio: allegrezza, esultanza, gioia, giubilo e felicità. Al dono del gaudio si oppone ogni sorta di lamentela che, però, non ha posto nel cuore dei credenti, perché il Cristo viene, è ormai vicino (II Lettura). Gesù esalta la figura di Giovanni Battista, ma allo stesso tempo la ridimensiona dicendo: «Il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui» (Vangelo). Fu proprio il Precursore a percepire fin dal grembo materno la novità della gioia: Giovanni «esultò, e non soltanto esultò, ma esultò nella gioia (Origene)». Il gaudio è un frutto dello Spirito Santo che permette di camminare in novità di vita: «Fammi sentire gioia e letizia: esulteranno le ossa che hai spezzato».

don Michele G. D'Agostino, ssp

Dare fiducia è donare speranza

Il Giubileo dei Detenuti che si celebra oggi mette in risalto una categoria di persone a cui la Chiesa ha sempre rivolto una speciale attenzione, come si evince dall'elenco delle cosiddette sette opere di misericordia corporale nelle quali i cristiani sono incoraggiati a visitare i carcerati. Papa Francesco, nella Bolla d'indizione del Giubileo 2025, Spes non confundit, si esprimeva così: «Nell'Anno giubilare saremo chiamati ad essere segni tangibili di speranza per tanti fratelli e sorelle che vivono in condizioni di disagio. Penso ai detenuti che, privi della libertà, sperimentano ogni giorno, oltre alla durezza della reclusione, il vuoto affettivo, le restrizioni imposte e, in non pochi casi, la mancanza di rispetto. Propongo ai Governi che nell'Anno del Giubileo si assumano iniziative che restituiscano speranza; forme di amnistia o di condono della pena volte ad aiutare le persone a recuperare fiducia in sé stesse e nella società; percorsi di reinserimento nella comunità a cui corrisponda un concreto impegno nell'osservanza delle leggi» (n. 10). Il 26 dicembre 2024, lo stesso Pontefice ha aperto una Porta Santa nel carcere romano di Rebibbia, in ottemperanza a quanto aveva indicato nella Bolla d'indizione, «per offrire ai detenuti un segno concreto di vicinanza... perché sia per loro un simbolo che invita a guardare all'avvenire con speranza e con rinnovato impegno di vita». Il Giubileo dei Detenuti è stato collocato nel calendario degli eventi giubilari quasi al termine, per ricordare ai cristiani che essere Pellegrini di Speranza significa essere chiamati sempre ad alimentare anche la fiamma di speranza dei propri fratelli attraverso opere di misericordia tese al recupero della persona, la cui dignità intrinseca è data dal Creatore e non da qualsivoglia istanza umana. I detenuti rappresentano una forma privilegiata della presenza di Cristo nella nostra storia; egli ha promesso di essere con i suoi fino alla fine del mondo, anche attraverso i poveri.

iubilaeum2025.va

Preghiera dei fedeli

C - Fratelli e sorelle, al Padre, origine e compimento di ogni gioia, innalziamo la nostra preghiera per noi, per coloro che attendono Cristo con fede e per coloro che ancora non lo conoscono.

Lettore - Diciamo insieme:
 Dio della gioia, ascoltaci!

1. Per la Chiesa, per il Papa, i vescovi, i presbiteri e i diaconi, per tutti i chiamati al servizio e alla testimonianza del Vangelo della carità e della pace, noi ti preghiamo:
2. Per i popoli che ancora non conoscono il Vangelo e per noi che l'abbiamo ricevuto e desideriamo testimoniarlo con gioia, noi ti preghiamo:
3. Per le vittime delle guerre e dei disastri naturali, per coloro che hanno il potere di fare scelte per la pace e per il soccorso solidale a chi è nella necessità, noi ti preghiamo:
4. Per le famiglie, genitori, figli, per gli anziani, per chi è nell'armonia e nella pace, e per chi conosce sofferenza e discordia, noi ti preghiamo:
5. Per la nostra comunità riunita attorno all'Eucaristia, per i pastori e i catechisti, per tutti coloro che con generosità sono al servizio della liturgia, della catechesi e della carità, noi ti preghiamo:

Intenzioni della comunità locale.

C - Suscita in noi, o Padre, sentimenti di gratitudine per i doni che da te abbiamo ricevuto. Il tuo santo Spirito ci ricolmi di gioia e pace perché la testimoniamo e condividiamo con i fratelli. Per Cristo nostro Signore.

A - Amen.

15-21 dicembre 2025

15 L Fammi conoscere, Signore, le tue vie. Gesù insegna nel tempio con autorità ed è il suo agire a suscitare domande da parte dei capi dei sacerdoti e degli scribi. S. Valeriano; B. Maria Vittoria De Fornari. Nm 24,2-7.15-17b; Sal 24; Mt 21,23-27.
16 M Il povero grida e il Signore lo ascolta. L'obbedienza alla volontà di Dio passa attraverso il pentimento e la scoperta della sua paterna fiducia in noi. S. Adelaide; B. Clemente Marchisio. Sof 3,1-2.9-13; Sal 33; Mt 21,28-32.
17 M Venga il tuo regno di giustizia e di pace. Da Abramo fino a Gesù, tante piccole storie non sempre edificanti, come tanti episodi della nostra vita. Eppure, Gesù può nascere anche in noi. S. Modesto; S. Giovanni de Matha. Gen 49,2.8-10; Sal 71; Mt 1,1-17.
18 G Nei suoi giorni fioriranno giustizia e pace. Per l'obbedienza di Maria e di Giuseppe alle parole dell'angelo del Signore, si compirà la profezia di Isaia: la nascita dell'Emmanuele, il Dio con noi. S. Gaziano; B. Nemesia Valle. Ger 23,5-8; Sal 71; Mt 1,18-24.
19 V Canterò senza fine la tua gloria, Signore. Tra turbamento e rassicurazione, nel culto dell'Antica Alleanza, Zaccaria riceve dall'angelo del Signore il lieto annuncio della nascita di Giovanni, precursore dell'Agnello della Nuova Alleanza. S. Anastasio I; B. Urbano V. Gdc 13,2-7.24-25a; Sal 70; Lc 1,5-25.
20 S Ecco, viene il Signore, re della gloria. L'angelo annuncia a Maria vergine la nascita del Figlio dell'Altissimo, mentre Elisabetta, sterile, era già al sesto mese di gravidanza. A Dio tutto è possibile. S. Liberale di Roma; S. Vincenzo Romano. Is 7,10-14; Sal 23; Lc 1,26-38.
21 D IV Domenica di Avvento / A. IV sett. di Avvento - IV sett. del Salterio. S. Pietro Canisio; B. Domenico Spadafora. Is 7,10-14; Sal 23; Rm 1,1-7; Mt 1,18-24.

Proposte per i canti

PROPOSTE PER I CANTI: da Nella casa del Padre, ElleDiCi, 5a ed. - Inizio: Si accende una luce (458); Vieni, o Signore (461). Salmo responsoriale: P. Bottini; oppure: Vieni, Signore, Gesù (443). Processione offertoriale: Parole di vita (701). Comunione: Signore, vieni (459); Vieni fra noi (758). Congedo: Vergine del silenzio (595).

Sussidio Musicale Digitale in omaggio con La Domenica

 

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