27 aprile 2025

In ogni Eucaristia riviviamo le meraviglie della salvezza che ci è stata donata nella risurrezione di Cristo e siamo chiamati ad annunciare e a vivere ciò che l'amore di Dio compie in chi lo accoglie. Si celebra oggi il Giubileo degli Adolescenti.


IL SOFFIO DEL PERDONO E DELLA VITA NUOVA



L'attività degli apostoli viene presentata in continuità con quella di Gesù, che affida loro la stessa sua missione di annunciare il Vangelo e di operare guarigioni: «Molti prodigi avvenivano fra il popolo per mezzo degli apostoli» (I Lettura). Il libro dell'Apocalisse (termine che significa "rivelazione") descrive la presenza rassicurante di Gesù in mezzo alla sua comunità radunata "nel giorno del Signore" (la domenica) per ascoltare la sua parola di speranza che la sostiene nell'affrontare la persecuzione: «Non temete!» (II Lettura).
È nella domenica che Gesù viene in mezzo a noi e mostra - come all'incredulo Tommaso - "le sue mani e il suo fianco", cioè i "segni" e i "luoghi" della sua passione, fonte della nostra salvezza e rivelazione della sua misericordia. Il "soffio" di Gesù che dona lo Spirito («Soffiò e disse loro: "Ricevete lo Spirito Santo"»), ricorda il soffio di Dio nella creazione, quando dona la vita all'uomo («Soffiò nelle sue narici e l'uomo divenne un essere vivente»: Gen 2,7). Con la sua Pasqua Gesù dona a tutti noi una nuova vita, segnata dal soffio del perdono dei peccati e dal soffio della gratuità della sua misericordia (Vangelo).

don Primo Gironi, ssp, biblista

Misericordia: amore infinito del Padre

Il tema della misericordia divina, intesa come la capacità infinita di Dio che giunge fino a perdonare i nostri peccati in virtù del suo amore, non è solo uno dei capisaldi dell'insegnamento di papa Francesco, ma è anche principio ispiratore del suo approccio alla cura del gregge affidato a lui e ai suoi confratelli vescovi. Papa Francesco, non dimentichiamolo, è arrivato a indire addirittura un Anno Santo straordinario, il Giubileo della Misericordia (2015-2016), con lo scopo di rinnovare nella Chiesa la consapevolezza di essere presente nel mondo come segno e strumento della Misericordia del Padre rivelato nel suo Figlio. Così Francesco continua, sulla scia del Vaticano II e la sua apertura, ad affrontare le grandi problematiche dell'uomo e del mondo, compiendo un ulteriore passo con un approccio personale indirizzato alla creatura che vive nel peccato, ma che vuole uscire dalla sua prigionia per sperimentare l'amore infinito del Creatore che gli viene incontro nella sua situazione concreta, offrendogli la salvezza.
In questi giorni, in cui l'Alleluia pasquale risuona ancora forte nelle orecchie dei fedeli, ognuno si deve interrogare non soltanto sulla propria volontà o meno di accogliere la misericordia di Dio che è stata rivelata in modo così mirabile nella Risurrezione di Cristo, ma anche sulla chiamata ad essere, in virtù del battesimo, partecipe della stessa misericordia: ognuno nel proprio stato di vita, per i fratelli nella Chiesa e nel mondo. Uno degli atteggiamenti più contraddittori che possiamo assumere da cristiani è quando leviamo la nostra voce per bloccare la strada del ritorno del fratello a Dio, lasciando intendere che i suoi peccati sono al di là della misericordia divina. Così si viene a vanificare l'opera salvifica del Padre che vuole non la morte del peccatore, bensì la vita, e per questo, per dirlo con il Rito della Penitenza, ha voluto riconciliare a sé il mondo nella morte e risurrezione del suo Figlio, ed effondere lo Spirito Santo per il perdono dei peccati.

Oggi, a conclusione del Giubileo degli Adolescenti, iniziato venerdì 25 aprile, il beato Carlo Acutis, verrà canonizzato da papa Francesco, alle ore 10.30 in Piazza San Pietro. Questo Giubileo, importante occasione di crescita e di fede per i ragazzi dai 12 ai 17 anni, sia per tutti uno stimolo a imitare le virtù eroiche di san Carlo Acutis.

iubilaeum2025.va

Preghiera dei fedeli

C - Fratelli e sorelle, accostiamoci al Padre con parole umili e sincere, certi che egli già conosce e sa prendersi cura delle nostre infermità.

Lettore - Insieme ripetiamo:
 Dio di misericordia, ascoltaci.

1. La Chiesa approfondisca giorno dopo giorno il suo rapporto con il Risorto per confermare e accompagnare la fede di ogni persona. Preghiamo:
2. I governanti non siano mai distaccati dal vissuto dei loro popoli e si impegnino all'edificazione di un mondo più giusto e fraterno. Preghiamo:
3. I malati incontrino il Risorto nelle persone che si prendono cura di loro, sperimentando così che anche nella sofferenza tu ti fai prossimo di ogni uomo. Preghiamo:
4. La nostra comunità sia modello di unità e carità fraterna, e cammini ogni giorno lungo la via del Risorto. Preghiamo:
5. Gli adolescenti, che oggi concludono il loro Giubileo, trovino in Cristo Risorto motivi di gioia e speranza, per crescere nella fede e nell'amore. Preghiamo:
6. Le persone con disabilità, che in questi giorni celebreranno il loro Giubileo, trovino sempre sostegno e amore in famiglia, negli amici e nella comunità. Preghiamo:

Intenzioni della comunità locale.

C - Padre misericordioso, ascolta e accogli le preghiere che ti abbiamo rivolto, e aiutaci a comprendere la vicinanza del tuo Figlio che ci hai donato per saziare la nostra sete di amore e di pace. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

A - Amen.

Calendario liturgico: (28 aprile-4 maggio 2025)

28 L Beato chi si rifugia in te, Signore. Nicodemo dialoga con Gesù sulla nascita dall'alto. Lo Spirito dona vita nuova, libera e imprevedibile, come il vento. S. Pietro Chanel (mf); S. Luigi M. Grignion de Montfort (mf). At 4,23-31; Sal 2; Gv 3,1-8. í 28-29 aprile: Giubileo delle Persone con Disabilità.
29 M S. CATERINA DA SIENA patr. d'Italia e d'Europa (f, bianco). Benedici il Signore, anima mia. Il Padre, nella sua benevolenza, si rivela ai piccoli. Imitiamo Gesù nell'umiltà e saremo da lui consolati. 1Gv 1,5-2,2; Sal 102; Mt 11,25-30.
30 M Il povero grida e il Signore lo ascolta. Chi ama la luce compie le opere di Dio. Il Padre per amore ha donato suo Figlio e vuole che ci amiamo. S. Pio V (mf); S. Sofia; S. Giuseppe B. Cottolengo. At 5,17-26; Sal 33; Gv 3,16-21.
1 G S. Giuseppe lavoratore (m, bianco). Ascolta, Signore, il grido del povero. La diffidenza impedisce al bene di manifestarsi, Gesù a Nazaret per l'incredulità non fece molti prodigi.
S. Riccardo Pampuri. At 5,27-33; Sal 33; Mt 13,54-58. Festa dei Lavoratori. í 1-4 maggio: Giubileo dei Lavoratori.
2 V S. Atanasio (m, bianco). Una cosa ho chiesto al Signore: abitare nella sua casa. La moltiplicazione dei pani e dei pesci è attenzione ai bisogni della folla. Gesù diventerà per tutti il Pane della vita. S. Antonino di Firenze; B. Guglielmo Tirry. At 5,34-42; Sal 26; Gv 6,1-15.
3 S Ss. Filippo e Giacomo ap. (f, rosso). Per tutta la terra si diffonde il loro annuncio. Se noi chiederemo con fede qualcosa nel nome di Gesù la otterremo. Gesù è la via che conduce al Padre. S. Giovenale. 1Cor 15,1-8a; Sal 18; Gv 14,6-14.
4 D III Domenica di Pasqua / C. III sett. di Pasqua - III sett. del Salterio. S. Antonina; S. Floriano. At 5,27b-32.40b-41; Sal 29; Ap 5,11-14; Gv 21,1-19. Oggi si celebra nel Tempio di S. Paolo in Alba una santa Messa secondo le intenzioni dei lettori de «La Domenica».

Salmo

PROPOSTE PER I CANTI: da Nella casa del Padre, ElleDiCi, 5a ed. - Inizio: Nei cieli un grido risuonò (180); Cristo è risorto, alleluia! (172-173). Salmo responsoriale: M° S. Militello; oppure: Alleluia! Celebrate il Signore (158). Processione offertoriale: Nulla con te (366). Comunione: Cristo risusciti (171); Lo Spirito di Dio (291). Congedo: Surrexit Christus (190).

Sussidio Musicale Digitale in omaggio con La Domenica

 

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