7 dicembre 2025

Giovanni Battista ci esorta alla conversione. Preparare la via al Signore significa cambiare radicalmente direzione, accogliendo, col perdono dei peccati, la nuova luce che orienta una vita rinnovata.


ACCOGLIERCI PER ACCOGLIERE DIO

[Leggi anche: Immacolata Concezione]



Viviamo l'Avvento con il desiderio di accogliere la venuta del Signore. Scrivendo ai Romani, san Paolo ricorda però che accogliere Cristo significa accogliersi gli uni gli altri (II Lettura). Le immagini di pace che ci vengono suggerite dal profeta Isaia, facendoci contemplare il lupo che dimora con l'agnello, mentre il leopardo si sdraia accanto al capretto (I Lettura), ci sollecitano a vivere cammini di riconciliazione tra noi uomini e donne. Spesso siamo noi lupo per qualcun altro, oppure percepiamo la minaccia di chi ci appare con il volto e l'aggressività di un leoncello. La conversione alla quale Giovanni Battista ci invita (Vangelo) ha una duplice dimensione, sia verticale sia orizzontale. Ci convertiamo a Dio se lo facciamo gli uni verso gli altri. Se Dio può suscitare figli di Abramo anche dalle pietre, può renderci fratelli e sorelle nonostante il nostro cuore duro, come fosse pietrificato. Gli alberi senza frutto vengono gettati nel fuoco. Eppure, Giovanni annuncia che Gesù verrà con un fuoco diverso, quello dello Spirito Santo, per bruciare tutto ciò che in noi pone resistenza all'accoglienza filiale di Dio, all'accoglienza fraterna degli altri.

dd. Luca Fallica, Abate di Montecassino

Aspetto la risurrezione e la vita eterna

L'ultima e solenne affermazione del Credo esprime la "certa speranza" della «risurrezione dei morti» e della «vita del mondo che verrà»: la risurrezione conferirà un corpo glorioso a immagine di quello di Cristo risorto e introdurrà nei «nuovi cieli e nella terra nuova» (cf. 2Pt 3,13). Queste due ultime verità di fede sono il culmine del disegno eterno di Dio di «riconciliare in Cristo tutte le cose» (cf. Col 1,20) e, insieme, manifestano la potenza della piena liberazione dal potere della morte nella partecipazione alla comunione gioiosa con Dio, che è il compimento della vita cristiana sorretta dalla fede, ancorata alla speranza, espressa nella carità. Uniti fin dal giorno del Battesimo alla morte e alla risurrezione di Cristo, «primizia di coloro che sono morti» (1Cor 15,20), ci ritroveremo nel Regno che non avrà fine, la Gerusalemme celeste dove contempleremo per sempre «il volto di Cristo mite e festoso» (come si recita nel Rito delle esequie). Il nostro "io" più profondo non viene distrutto con la morte, poiché la nostra "anima" sussiste per sempre ed è destinata al Paradiso, a godere della visione di Dio, in attesa della risurrezione finale del corpo. Il giudizio particolare, che prelude a quello universale, è conseguenza delle scelte compiute in vita in funzione del bene o del male, tanto che il restare fuori dal regno della beatitudine è l'esito di coloro che si sono esclusi in terra dall'abbraccio misericordioso e giusto di Dio. L'Amen che conclude la «professione di fede» attesta il nostro consenso e la nostra fiducia sulla fedeltà di Dio in relazione a tutti gli articoli di fede espressi nel Credo, così che la breve acclamazione ebraica funge da solenne chiusura della recita comunitaria del Simbolo niceno-costantinopolitano. Non a caso la medesima acclamazione, che si trova a chiusura dell'ultimo libro della Bibbia (Ap 20), conclude anche tutte le preghiere del cristiano, manifestando così che il dialogo con Dio è suggellato dalla forza dello Spirito che ci permette di affermare con gioia e determinazione il nostro "credo".

don Giuseppe Militello

Preghiera dei fedeli

C - Fratelli e sorelle, la Parola delle Scritture che abbiamo ascoltato tiene viva la nostra speranza. Dopo averla accolta, possiamo pregare con fiducia Dio nostro Padre.

Lettore - Diciamo insieme:
 Accogli, Signore, la nostra supplica.

1. Per la Chiesa: non si stanchi di annunciare con mitezza e coraggio l'evangelo della riconciliazione e della pace. Preghiamo:
2. Per i popoli della terra: illuminati dalla sapienza dello Spirito, riconoscano in Gesù Cristo l'inviato del Padre, e siano radunati nell'unica Chiesa. Preghiamo:
3. Per coloro che hanno incarichi educativi, di guida e di sostegno: il loro cuore e la loro intelligenza siano ricolmi dei doni dello Spirito. Preghiamo:
4. Per tutti noi che partecipiamo a questa Eucaristia: il fuoco dello Spirito Santo illumini, riscaldi, doni passione e coraggio alla nostra vita cristiana. Preghiamo:

Intenzioni della comunità locale.

C - Padre, che susciti anche dalle pietre i figli di

Abramo, ascoltaci e converti il nostro cuore, affinché il nostro agire sia sempre più fraterno.

Per Cristo, nostro Signore.
A - Amen.

8-14 dicembre 2025

8 L IMMACOLATA CONCEZIONE B.V. MARIA (s, bianco). Cantate al Signore un canto nuovo, perché ha compiuto meraviglie. Maria accoglie la Parola, che in lei diventa carne. Nulla è impossibile a colui che ha il potere di creare e di salvare il mondo. Gen 3,9-15.20; Sal 97; Ef 1,3-6.11-12; Lc 1,26-38.
9 M Ecco, il nostro Dio viene con potenza. Quanto è cara al padrone quella pecora smarrita! Il Padre, Dio d'amore, vuole che nessuno si perda. S. Giovanni Diego C. (mf); S. Siro; S. Gorgonia. Is 40,1-11; Sal 95; Mt 18,12-14.
10 M Benedici il Signore, anima mia. In Gesù, nel cuore umile di Dio, trovano ristoro i piccoli e gli umili, gli stanchi e gli oppressi. B.V. Maria di Loreto (mf); S. Eulalia; S. Mauro. Is 40,25-31; Sal 102; Mt 11,28-30.
11 G Il Signore è misericordioso e grande nell'amore. Quanto grande è la stima di Dio per i piccoli del Regno: essi sono più grandi di Giovanni il Battista, il più grande tra i nati da donna. S. Damaso I (mf); S. Sabino; S. Daniele Stilita. Is 41,13-20; Sal 144; Mt 11,11-15.
12 V Chi ti segue, Signore, avrà la luce della vita. Solo nella libertà e nella sapienza di Dio possiamo riconoscere i suoi doni e, in particolare, la presenza del suo Figlio Gesù. B.V. Maria di Guadalupe (mf); B. Giacomo Capocci. Is 48,17-19; Sal 1; Mt 11,16-19.
13 S S. Lucia (m, rosso). Fa' splendere il tuo volto, Signore, e noi saremo salvi. Il dramma dei capi religiosi è stato di attendere il Messia e il suo precursore, e poi non riconoscerli ma rifiutarli. S. Ottilia; B. Giovanni Marinoni. Sir 48,1-4.9-11 (NV); Sal 79; Mt 17,10-13.
14 D III Domenica di Avvento / A. III sett. di Avvento - III sett. del Salterio. S. Giovanni della Croce; S. Venanzio Fortunato. Is 35,1-6a.8a.10; Sal 145; Gc 5,7-10; Mt 11,2-11.

Proposte per i canti

PROPOSTE PER I CANTI: da Nella casa del Padre, ElleDiCi, 5a ed. - Inizio: Innalzate nei cieli (453); O Redentore dell'uomo (454). Salmo responsoriale: P. Bottini; oppure: Rallegratevi, fratelli (113). Processione offertoriale: O Dio dell'universo (308). Comunione: Vieni e rinasci in noi (462); Un cuore nuovo (505). Congedo: Giovane donna (579).

Sussidio Musicale Digitale in omaggio con La Domenica

 

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