I cinque precetti della Chiesa / 5

«SOVVIENI ALLE NECESSITÀ MATERIALI DELLA CHIESA»

DIO ha pensato il suo popolo, la sua Chiesa, come una grande famiglia di «fratelli e sorelle», con un unico Padre «che è nei cieli». Parole che risuonano continuamente nelle nostre chiese e che sono a rischio di semplici formalità. Come in ogni vera famiglia così anche nella Chiesa non sono pensabili dei semplici «clienti» di servizi religiosi. Il luogo di culto non ha niente da spartire con un supermercato. Nella grande famiglia della Chiesa, che si rende concreta e visibile nelle singole comunità, tutti sono chiamati ad essere in qualche modo responsabili della casa comune.
La partecipazione attiva nella liturgia, dove nessuno «assiste» e nessuno dovrebbe stare semplicemente a guardare, ma tutti sono chiamati a prendervi parte in qualche modo, è immagine di una comunione solidale che va oltre il momento cultuale.
In primo luogo la condivisione con i poveri come testimoniano gli Atti degli Apostoli (Cfr. 4, 32-35) e l’apostolo Paolo che loda le comunità di Corinto e della Macedonia per l’aiuto dato alla Chiesa madre di Gerusalemme (Cfr. 2Cor 8). La raccolta delle offerte durante la messa ha questa origine (Cfr. 1Cor 16, 2). Una solidarietà che riguarda in primo luogo le persone, certo, ma anche la gestione di quel luogo che originariamente era chiamato «domus ecclesiae», cioè «casa della Chiesa», casa di tutto il popolo di Dio.
Il precetto della Chiesa ricorda questa comunione solidale che non è solo intimistica e interiore, ma “in uscita”, per i bisogni materiali della Chiesa tutta, persone e cose; un aiuto che ciascuno è chiamato a dare secondo le proprie possibilità.

Silvano Sirboni. liturgista

Illustrazione di Francesca Corrao (2018).
I Precetti della Chiesa. 5: «Sovvieni alle necessità materiali della Chiesa». Il sacerdote che abbraccia il bisognoso è don Marco Lupo, parroco della Chiesa «Maria Santissima della Lettera», quartiere Acquasanta, città di Palermo. Don Marco è stato testimonial della campagna pubblicitaria dell’8x1000 alla Chiesa Cattolica.

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