7 maggio 2023: XXVII Giornata Bambini Vittime della violenza, dell’indifferenza, dello sfruttamento, contro la pedofilia

Dalla parte degli amati del Signore

«Impegnati per me, non lasciarmi sola. Quelle mani siano le tue, protettive e non invasive che uccidono la speranza. Ascoltami, accoglimi, accompagnami, curami. Insieme, mai più da sola»
(Clara, ventitré anni, abusata all’età di otto, per tre anni consecutivi).

La conoscenza di un abuso, quando emerge dall’oblio, dal silenzio, dal coraggio delle vittime, presuppone, per chi racconta, la certezza di essere ascoltato e accolto. Provoca indignazione, tristezza, un senso di frustrazione e una richiesta accorata di giustizia. Un abuso non è soltanto un’esclusiva e tragica fatalità di eventi, ma può essere il frutto della cultura del dominio e della sopraffazione, dell’eccessiva erotizzazione e della perversione sessuale, che non risparmiano neanche i bambini, rendendoli oggetto di godimento e di soddisfazione. Impegnarsi, agire, sostenere, prevenire e informare; creare punti sereni, sicuri e certi di riferimento ai quali potersi rivolgere è antidoto e possibilità di esser liberati da queste nuove forme di schiavitù, anche nel Web. Impegnarsi è già decidere da che parte stare: la Chiesa e la società non devono e non possono restare a guardare. Il pianto, seppur fondamentale per elaborare il dolore, non è sufficiente.

Pertanto, se «[…] il Vescovo deve condannare con vigore tutte le forme di violenza e levare la sua voce a favore di chi è oppresso, perseguitato, umiliato, per chi è disoccupato e per i bambini che sono vessati in gravi modi» (cfr. Direttorio per il ministero pastorale dei vescovi, Apostolorum successores, n. 209), anche tutti i battezzati devono avere questo fermo atteggiamento e tale impavida decisione. Meter da trent’anni si è calata in questa indicibile malvagità per dare speranza e sostegno; un impegno che è anche una vocazione dalla parte degli amati del Signore: i piccoli, i bambini. Anche tu puoi impegnarti senza sosta. Unisciti nella preghiera e nell’operosa attività di tutela e di protezione dei bambini.

don Fortunato Di Noto, Meter onlus

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