Commento

SIGNORE GESÙ INSEGNACI A PREGARE

Commento - Disegno: Stefano Pachì
IL dialogo di Abramo con Dio (I Lettura) rivela sia la potenza della preghiera (l’uomo di fede “osa” contrattare con Dio), sia la confidenza dell’uomo nel suo Signore. È su questo piano che Cristo vuole condurre i suoi discepoli. Essi lo vedono in preghiera (Vangelo), intuiscono il legame d’amore che egli ha con il Padre e gli chiedono: «Insegnaci a pregare!». Il Signore non offre una tecnica, ma insegna ad entrare in relazione con il Padre. La parabola che racconta serve a chiarire che la forza della preghiera risiede nella totale fiducia del richiedente: egli osa chiedere e disturbare perché confida nella forza dell’amicizia. Cristo ci esorta a pregare per scoprire nelle nostre domande la sete profonda di senso.
Noi cerchiamo qualcuno che soddisfi le nostre esigenze, Dio invece vuole farci scoprire il bisogno di sentirci figli; «o ci dona quello che chiediamo o meglio di quanto chiediamo» (b. G. Alberione). Egli ci ascolta affinché noi non ascoltiamo più le nostre paure, non rimaniamo nella mezzanotte del buio che ci allontana dalla luce, ma ci apriamo al dono dello Spirito, per imparare a vivere una fede matura, pronta anche ad accettare che ci siano domande senza risposta.

Elide Siviero

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