8 Ottobre
Gesù rende lode al Padre per avere riservato i segreti della grazia e della gioia del Vangelo ai piccoli, cioè a coloro che si accontentano di essere guardati e giudicati dagli occhi di Dio, negandola invece ai presuntuosi, che, chiusi nella loro superbia, si considerano sapienti e dotti. Oggi ricorre la Domenica del Mare.
Il Signore visita la sua vigna

L’immagine ricorrente nella liturgia della Parola di questa domenica è quella della vigna. Ogni viticoltore sa che la vite è un arbusto estremamente delicato, bisognoso di molte cure: basta poco per rovinare gli sforzi fatti e non ottenere il frutto desiderato. È l’immagine che la Bibbia predilige per identificare il popolo d’Israele, depositario di infinite cure da parte di Dio, eppure sempre molto fragile; così Gesù sembra indicare anche il nuovo Israele, la sua Chiesa, per la quale ha donato la sua vita nella predicazione, nell’amorevolezza verso le sofferenze, nel perdono e nell’accoglienza. Spesse volte, va riconosciuto, il Signore non ha ottenuto il frutto desiderato delle sue fatiche, fino alla morte in croce. La conclusione dovrebbe essere quella della rovina finale: così ragioniamo noi uomini. Invece Gesù ricorda che la pietra scartata dai costruttori è divenuta pietra angolare; il Signore compie meraviglie e il suo amore supererà sempre qualsiasi fallimento umano. Tutto ciò ci invita oggi al rendimento di grazie: siamo spesso deboli in fede e umanità, ma nulla in Cristo va perduto, perché siamo soccorsi dalla sua misericordia e dalla sua provvidenza.
don Tiberio Cantaboni
Leggi, norme e usanze del mondo della Bibbia
Nella tradizione religiosa del popolo d’Israele, le Scritture vengono indicate con il termine “Legge” (in ebraico Toràh). Questo nome si applica in particolare ai primi cinque libri della Bibbia – Genesi, Esodo, Levitico, Numeri, Deuteronomio –, ai quali il popolo biblico attinge la sua profonda spiritualità, ma anche le norme che regolano la vita di ogni giorno (la famiglia, le relazioni, il lavoro, il commercio, l’alimentazione, la salute, la malattia ecc.). La Legge diventa, così, un “insegnamento” offerto da Dio al suo popolo e “regola di vita” per il fedele che vuole incontrare il suo Signore. È per questo che nella Bibbia troviamo diverse “raccolte di leggi” che regolano il rapporto con Dio nel culto (la “legge di santità”: Levitico 17–26), i rapporti con il prossimo (come la “legge del taglione” e i dieci comandamenti) e la valutazione delle realtà di cui l’uomo può fare uso o che gli sono proibite (la “legge di purità”, che distingue tra cibi “puri” e “impuri”, animali “puri” e “impuri”: Levitico 11–16). La Bibbia, insieme con la narrazione della storia del popolo d’Israele (racchiusa nei Libri storici) e la predicazione dei profeti (trasmessa dai Libri profetici), contiene anche un’ampia parte legislativa che, per renderla più autorevole, viene attribuita a Mosè stesso. Questa parte legislativa presenta una vasta varietà di norme che richiedono al lettore di oggi una appropriata interpretazione perché, oltre a riflettere le leggi e le usanze dei popoli vicini a Israele (come quelle contenute nel “Codice di Hammurabi”, del 1700 a.C. circa), si ispirano anche alle limitate conoscenze del mondo antico sia nei confronti della scienza, come della natura e dell’uomo. C’è infatti il rischio di cadere nel “fondamentalismo” (attenersi letteralmente alle norme e alle prescrizioni), mentre è necessario distinguere tra ciò che è ancora attuale e ciò che è superato, Le scelte operate da Gesù nel Vangelo e quelle operate dalle comunità cristiane fin dal loro inizio (come leggiamo negli Atti degli Apostoli), guidano anche noi a una interpretazione equilibrata delle molte norme presenti nei libri della Bibbia.
don Primo Gironi, ssp, biblista
Preghiera dei fedeli
C - Fratelli e sorelle, come ci ha esortati l’apostolo Paolo, esponiamo a Dio le nostre richieste con suppliche, preghiere e ringraziamenti.
Lettore - Preghiamo insieme dicendo:
Sia benedetto il tuo nome, Signore.
1. Per la Chiesa, che custodisce come in vasi di creta il mistero della tua salvezza: sperimenti sempre la tua misericordia e sia testimone della tua provvidenza. Preghiamo:
2. Per tutti gli uomini e le donne di buona volontà, che si impegnano in ogni settore del vivere civile: siano sostenuti dalla stima di tutti e rinnovino ogni giorno la loro disponibilità per il servizio del bene. Preghiamo:
3. Per tutti i lavoratori: in ogni parte del mondo venga riconosciuta la loro dignità e ognuno riceva la giusta ricompensa per il suo lavoro. Preghiamo:
4. Per la nostra comunità, nella quale si realizza la vigna del Signore: ci sia attenzione e cura gli uni degli altri, con azioni di gratuita accoglienza e di perdono. Preghiamo:
Intenzioni della comunità locale. C - Sii benedetto, Signore del cielo e della terra, perché non abbandoni mai il tuo popolo, ma lo guidi e lo proteggi con la tua sapienza; ascolta le nostre invocazioni e aiutaci ogni giorno ad essere testimoni credibili della salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
A - Amen.
Calendario liturgico: (9-15 ottobre 2023)
9 L Signore, hai fatto risalire dalla fossa la mia vita. Non è importante definire il prossimo, ma farci noi stessi prossimi di chi sfiora la nostra vita. Ss. Dionigi e c. (mf); S. Giovanni Leonardi (mf).
Gn 1,1–2,1.11; Cant. Gn 2,3-5.8; Lc 10,25-37.
10 M Se consideri le colpe, Signore, chi ti può resistere? La vita può toglierci tutto, ma non la possibilità di scegliere la parte migliore: essere discepoli di Gesù. S. Daniele Comboni; S. Cerbonio; S. Tanca.
Gn 3,1-10; Sal 129; Lc 10,38-42.
11 M Signore, tu sei misericordioso e pietoso. Il segreto di Gesù è la sua relazione con il Padre, dentro la quale trova posto anche la nostra preghiera. S. Giovanni XXIII (mf); S. Alessandro Sauli; S. Santino.
Gn 4,1-11; Sal 85; Lc 11,1-4.
12 G Beato l’uomo che confida nel Signore. La preghiera non ci ottiene necessariamente doni utili e desiderati, quanto piuttosto lo Spirito Santo. S. Rodobaldo; S. Serafino da Montegranaro; B. Romano Sitko.
Ml 3,13-20a; Sal 1; Lc 11,5-13.
13 V Il Signore governerà il mondo con giustizia. Gesù è il più forte, ma dobbiamo vigilare; il demonio c’è, è forte e ci fa guerra continuamente. S. Romolo; S. Chelidona; S. Venanzio.
Gl 1,13-15; 2,1-2; Sal 9; Lc 11,15-26.
14 S Gioite, giusti, nel Signore. La beatitudine non è riservata a Maria Madre di Gesù, ma appartiene a tutti coloro che ascoltano e osservano la sua Parola. S. Callisto I (mf); S. Domenico Loricato; S. Donaziano.
Gl 4,12-21; Sal 96; Lc 11,27-28.
15 D XXVIII Domenica del T.O. / A. XXVIII sett. del T.O. - IV sett. del Salterio. S. Teresa di Gesù.
Is 25,6-10a; Sal 22; Fil 4,12-14.19-20; Mt 22,1-14.
Elide Siviero “Mosè con le tavole della legge”, Rembrandt H. van Rijn (olio su tela, 1659).
Staatliche Museen di Berlino. 54
Salmo

PROPOSTE PER I CANTI: da Nella casa del Padre, ElleDiCi, 5a ed.
Inizio: Tutta la terra canti a Dio (748); Ecco il tuo posto (640).
Salmo responsoriale: M° S. Militello; oppure: Solleviamo i nostri occhi al Signore (133).
Processione offertoriale: O Signore, raccogli i tuoi figli (697).
Comunione: Pane vivo, spezzato per noi (699); Un cuore nuovo (505).
Congedo: Un angelo disse a Maria (594).


