Domenica 28 settembre 2014

La chiave della comunione ecclesiale è in queste parole di sant’Agostino: «Unità nelle cose necessarie, pluralismo nelle cose secondarie, amore sempre e in tutto». Chiediamo al Signore di assumere la nostra responsabilità nell’edificazione della comunità cristiana.

CHI DEI DUE HA COMPIUTO LA VOLONTÀ DEL PADRE?

Un uomo aveva due figli. Al primo disse: «Figlio, oggi va’ a lavorare nella vigna». Rispose: no. Ma poi si pentì e vi andò.GESÙ parla in modo duro ai “religiosi” del suo tempo, i farisei, che lo condannano per la sua amicizia con pubblicani e prostitute. Gesù mette in luce che proprio da coloro che sono a prima vista “senza-Dio” ci sono tanti che realizzano la volontà di Dio perché sono capaci di vera conversione. Per scuotere i farisei e anche noi, Gesù usa l’esempio dei due figli (Vangelo), uno bravo all’apparenza, ma poi non si comporta come tale, mentre l’altro, anche se sembra disubbidiente, fa la volontà del padre. Gesù ci invita a non giudicare e ad avere sempre speranza nei riguardi del prossimo. Sono parole, quelle di Gesù, che suonano come perenne monito a chi si ritiene “a posto”. Il profeta Ezechiele (I Lettura), ci ricorda che ogni uomo è arbitro della propria salvezza in quanto il Signore è pronto a perdonare sia il giusto che il peccatore che si converte. Gesù non si limita a insegnare a fare la volontà di Dio, lui per primo ne dà l’esempio. Lo ricorda Paolo (II Lettura), che riporta un inno di lode a Colui che eseguì in modo perfetto la missione affidatagli dal Padre suo. Obbediente fino alla morte: per amore del Padre, e per amore dell’uomo.

Un uomo aveva due figli. Al primo disse: «Figlio, oggi va’ a lavorare nella vigna». Rispose: no. Ma poi si pentì e vi andò.

Filippo Rappa ssp

FAMIGLIA, RISORSA DI EVANGELIZZAZIONE

FOTO ZAMBELLOCON il prossimo Sinodo straordinario, “Le sfide pastorali della famiglia nel contesto dell’evangelizzazione” (5-19 ottobre 2014), la famiglia torna con forza nel cuore della vita della Chiesa. Per la prima volta i lavori preparatori del Sinodo sono stati accompagnati da un questionario con 38 domande, compilato da Chiese nazionali, diocesi, parrocchie, associazioni, movimenti e singoli fedeli. Una grande operazione di ascolto e di dialogo con l’umanità tutta, con cui la Chiesa accetta la sfida dei tempi e, senza mettere in discussione il prezioso tesoro della tradizione, ascolta nuove domande, nuove inquietudini, nuove sofferenze dell’uomo, per essere sempre più capace di prossimità, di misericordia, di accoglienza, all’interno del gioioso e fiducioso annuncio della Buona Novella. In questa prospettiva, appare preziosa la grande attenzione riservata ai temi di confine, legati alla grande sofferenza e fragilità nei confronti del matrimonio e della famiglia dell’uomo contemporaneo. Un uomo che, travolto dall’individualismo e dalla cultura dello scarto, non riesce più a riconoscere la buona notizia della famiglia nella sua dimensione naturale, nell’amore tra l’uomo e la donna, fedele, indissolubile e aperto alla vita. Proprio attraverso un rinnovato ascolto di queste sofferenze e delle difficoltà dell’azione pastorale quotidiana, la Chiesa tutta, dal Vescovo di Roma fino alla più umile e povera famiglia, anch’essa “Chiesa domestica”, potrà rinnovare la sua missione di annuncio, accoglienza e testimonianza del Vangelo.

FOTO ZAMBELLO

Francesco Belletti Direttore del Cisf (Centro Internazionale Studi Famiglia)

DON CARLO DE CARDONA

È già un merito non comune di questo sacerdote essersi impegnato in una realtà estremamente fragile e arretrata come la Calabria della prima metà del novecento cogliendo lo spirito della Rerum Novarum (1891) di Leone XIII, l’atto di nascita della dottrina sociale della Chiesa cattolica. Tanto più se si tiene conto che in Calabria non si trattava di operai, ma in prevalenza di contadini ridotti allo stato di “anime morte”. Questo merito fece di don Carlo (Morano Calabro 1871 - 1958) non solo un difensore dei deboli, ma un consapevole e carismatico organizzatore di azioni per la difesa concreta dei loro interessi. E tutto ciò con l’amore sacerdotale che ne elevò l’anima a livelli di santità.

«Ti rendiamo grazie, Padre, perché ci chiami a vivere in comunione con i fratelli e i nostri pastori, »

Ti rendiamo grazie, Padre, perché ci chiami a vivere in comunione con i fratelli e i nostri pastori, e ci inviti a portare la nostra collaborazione al servizio comune del Vangelo. Tu che sei più forte delle nostre divisioni, perdona la nostra indifferenza, i sospetti e le sfiducie reciproche. Concedici, Signore, di assumere la nostra responsabilità nell’edificazione della comunità cristiana.

F. B.

Intenzioni: Ottobre

Generale: Perché il Signore conceda pace alle regioni del mondo più martoriate dalla guerra e dalla violenza.
Missionaria: Perché la Giornata Missionaria Mondiale risvegli in ogni fedele la passione e lo zelo di portare a tutto il mondo il Vangelo.
Dei Vescovi: Perché i cattolici italiani diano il loro contributo alla crescita della coerenza morale nella vita pubblica e privata.
Mariana: Maria, Regina del Rosario, ci insegni a dare uno spazio quotidiano alla preghiera.

Preghiera dei fedeli

C - Fratelli e sorelle, con gli stessi sentimenti di
Cristo, apriamo i nostri cuori alle giuste attese
del popolo di Dio e del mondo intero

Preghiamo con fede dicendo insieme::

A - Donaci, Signore, il tuo Santo Spirito.

1. Per la Chiesa che nell’imminente Sinodo straordinario si accinge ad affrontare alla luce del Vangelo alcune difficoltà della famiglia nel nostro tempo, preghiamo.

2. Per tutte quelle persone che, nel silenzio e solo per amore, si dedicano per alleviare le tante sofferenze del prossimo nel corpo e nello spirito, preghiamo.

3. Per i giovani che si trovano a dover fare importanti scelte di vita nel contesto di una società disorientata da profondi cambiamenti e che non offre sicurezze, preghiamo.

4. Per tutti noi che con il Battesimo siamo stati chiamati ad essere sale della terra e luce del mondo per rivelare Dio e la sua salvezza con la nostra testimonianza di vita, preghiamo.

C - Signore Dio, manda il tuo Santo Spirito, perché la tua parola seminata nei nostri cuori porti frutti abbondanti di salvezza per la Chiesa e per il mondo. Per Cristo nostro Signore.

A - Amen.

XXVI SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO

29 L Santi Michele, Gabriele, Raffaele, arcangeli. Festa (bianco). Cantiamo al Signore, grande è la sua gloria. La professione di fede di Natanaèle è quasi indotta dalle parole di Gesù. Quanti, invece, pur senza appoggiarsi ai sensi naturali, crederanno che Cristo è il Figlio di Dio, vedranno meraviglie ancora più grandi. Lez. Santi: Dn 7,9-10.13-14. Opp. Ap 12,7-12a; Sal 137,1-5; Gv 1,47-51.

30 M San Girolamo, sacerdote e dottore della Chiesa. Memoria (bianco). Giunga fino a te la mia preghiera, Signore. Alle nostre pretese di fare giustizia e di ergersi a vendicatori di quanti non ci accolgono e non la pensano come noi, il Signore ci risponde con un rimprovero e con l’invito ad andare a avanti. San Francesco Borgia; B. Felicia Meda. Gb 3.1-3.11-17.20-23; Sal 87,2-8; Lc 9,51-56.

1 M Santa Teresa di Gesù Bambino, vergine e dottore della Chiesa. Memoria (bianco). Giunga fino a te la mia preghiera, o Signore. Gesù chiede di seguirlo radicalmente, senza mezze misure. Il Regno di Dio è esigente e non ammette ripensamenti. È necessaria una disponibilità completa per mettersi al suo servizio, come santa Teresa di Lisieux. B. Luigi M. Monti. Gb 9,1-12.14-16; Sal 87,10bc-15; Lc 9.57-61.

2 G Santi Angeli Custodi. Memoria (bianco). Darà ordine ai suoi angeli di custodirti in tutte le tue vie. Gli angeli dei piccoli vedono sempre la faccia del Padre che è nei cieli. Questa affermazione di Gesù viene riproposta nella festa dei Santi Angeli Custodi per ricordarci che nessuno è abbandonato a se stesso, soprattutto i più indifesi e deboli. B. Antonio Chevrier; Sant’Eleuterio. Es 23, 20-23a; Sal 90,1-6.10-11; Mt 18,1-5.10.

3 V Guidami, Signore, per una via di eternità. Cristo è per noi la rivelazione del Padre. Abbiamo una grande responsabilità nell’accogliere o nel rifiutare la sua amicizia che ci viene offerta attraverso i suoi apostoli. San Dionigi l’Areopagita; San Gerardo di Brogne; Santa Candida. Gb 38,1.12-21; 40,3-5; Sal 138,1-3.7-10,13-14; Lc 10,13-16. Primo Venerdì.

4 S San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia. Festa (bianco). Tu sei, Signore, mia parte di eredità. Il Signore ha rivelato ai piccoli e agli umili i segreti del suo cuore. Nella festa di san Francesco d’Assisi queste parole confermano il loro valore, perché nel Poverello, Dio ha mostrato le meraviglie del suo amore. San Petronio. Gal 6,14-18; Sal 15,1-2a.5.7-8.11; Mt 11,25-30.

Nicola Gori

5 D XXVII Domenica del T. O. / A (Santa Faustina Kowalska)
Is 5.1-7; Sal 79,9.1216. 19-20; Fil 4,6-9; Mt 21,33-43]. 

Ricorda il 5 ottobre: Giornata Mondiale dell’Anziano.

Salmo responsoriale e accompagnamento

Salmo

PROPOSTA PER I CANTI:
da Repertorio nazionale, Canti per la Liturgia, ElleDiCi/Cei 2009.
Inizio: Noi canteremo gloria a te (294); Padre, che hai fatto (203).
Salmo responsoriale: Modulo: E. M. Beraudo;
Ritornello: Spero nel Signore (336).
Processione offertoriale: Quando venne la sua ora (120).
Comunione: Beato chi cammina (259); Lo Spirito di Dio (291).
Congedo: Luce sul cammino (292).

ACCOMPAGNAMENTO
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Accompagnamento

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