18 ottobre 2015

Sappiamo seguire Gesù da vicino: egli pone dinanzi ai nostri occhi l’offerta della propria vita e la disponibilità a servire. Non ci sono altre modalità per essere davvero cristiani. Oggi con la Chiesa celebriamo la Giornata Missionaria Mondiale. Un invito a uscire dal nostro egoismo e andare alle periferie del mondo e annunciare il Vangelo.

Salmo responsoriale e accompagnamento

Salmo

PROPOSTA PER I CANTI:
da Repertorio nazionale, Canti per la Liturgia, ElleDiCi/Cei, Ed. 2009.

Inizio: Chiesa di Dio (267); Chiesa di Cristo (231).
Salmo responsoriale: Modulo: da Il Canto del Salmo resp., ElleDiCi 2011;
Ritornello: Spero nel Signore (336).
Processione offertoriale: Quando venne la sua ora (120).
Comunione: Sei tu, Signore, il pane (378); Il pane del cammino (358).
Congedo: Quello che abbiamo udito (301).

 

 

ACCOMPAGNAMENTO
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Accompagnamento

SUOR MICHELINA RENDA

Suor Michelina Renda (1856-1906) è stata canonizzata il 17 maggio 2015. Fondatrice della Congregazione delle Vittime Espiatrici di Gesù Sacramentato, fin da giovanissima sentì la chiamata del Signore. Il suo ardore, unito alla sua umiltà, le permisero di dar vita ad una comunità, in Casoria (NA), dove radunò le giovani educande, che trovarono in lei un modello ammirevole. La Congregazione si ampliò rapidamente in tutta la Campania, coinvolgendo in seguito altre regioni. Ma l’Italia era troppo limitata per la grandezza della sua fede e del suo esempio, e oggi sono aperte comunità in Brasile, Indonesia, Colombia e Filippine.
La liturgia la ricorda il 20 gennaio.
info [CHIOCCIOLA] villamariacristinabrando.it

XXIX SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO

19 L Benedetto il Signore, Dio d’Israele, perché ha visitato il suo popolo. La salvezza annunciata da Cristo ha, come inizio primordiale, l’alleanza stabilita da Dio con Abramo. Ss. Giovanni, Isacco e c. (m.f.); S. Paolo della Croce (m.f.); B. Timoteo Giaccardo. Rm 4,20-25; Cant. Lc 1,68-75: Lc 12,13-21.

20 M Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontà. È Cristo che ci salva dal nostro egoismo e dalla violenza, giustificandoci e riconciliandoci con Dio attraverso la sua morte in croce. S. Cornelio; S. Adelina; S. Maria Bertilla Boscardin. Rm 5,12.15b.17-19.20b-21; Sal 39,7-10.17; Lc 12,35-38.

21 M Il nostro aiuto è nel nome del Signore. Sovente ci viene ricordato che la vita e il battesimo sono dei doni, ma questi doni chiedono un impegno personale. Ss. Orsola e c.; S. Malco; B. Carlo d’Asburgo. Rm 6.12-18; Sal 123,1-8; Lc 12,39-48.

22 G Beato l’uomo che confida nel Signore. La fede non ci risparmia dalle tribolazioni che sono uno sguardo rivolto a Cristo capace di donare senso. S. Abercio; S. Donato Scoto; S. Giovanni Paolo II. Rm 6,19-23; Sal 1,1-4.6; Lc 12,49-53.

23 V Insegnami, Signore, i tuoi decreti. Solo chi si affida a Cristo è reso capace di agire secondo la volontà di Dio. S. Giovanni da Capestrano (m.f.); S. Severino Boezio. Rm 7,18-25a; Sal 118,66.68.76-77.93-94; Lc 12,54-59.

24 S Noi cerchiamo il tuo volto, Signore. La vita del credente è spirituale in quanto segue i movimenti dello Spirito Santo che plasma tutta la sua esistenza. S. Antonio M. Claret (m.f.); S. Luigi Guanella; S. Proclo. Rm 8,1-11, Sal 23,1-6; Lc 13,1-9.

25 D XXX Domenica del T.O. / B (S. Gaudenzio; B. Carlo Gnocchi).
Ger 31,7-9; Sal 125,1-6; Eb 5,1-6; Mc 10,46-52
Enrico M. Beraudo

IN PREGHIERA CON IL SALMO 32/33

In te speriamo, Signore, perché tu sei giusto in ogni tua opera. Quando pensiamo di essere padroni della terra e contiamo solo sulle nostre forze, correggi il nostro orgoglio con la tua misericordia. Insegnaci a confidare nella tua potenza, che si manifesta nel servizio disinteressato e nel dono della vita.

Preghiera dei fedeli

C --   Fratelli e sorelle, Gesù non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per tutti gli uomini. Chiediamo che la Parola, che è Gesù, cambi il nostro modo di vedere e considerare il Regno.

Lettore - Preghiamo insieme e diciamo:

A - Ascoltaci, o Signore.

1. Per coloro che nella Chiesa rivestono un incarico, per i membri del consiglio parrocchiale, i catechisti e gli animatori, perché abbiano sempre presente l’esempio e le parole di Gesù, vivendo in autentico servizio a favore dei fratelli, preghiamo.

2. Per i cristiani che hanno responsabilità nella società e nella politica, perché vivano con spirito di servizio, soprattutto nei confronti dei più deboli e soli, preghiamo.

3. Perché la Giornata Missionaria che stiamo celebrando ci incoraggi a vivere nel servizio e nella solidarietà con tutte le giovani chiese, preghiamo. 4. Perché uscendo da questa Eucaristia ognuno comprenda che solo nell’amare e servire i fratelli possiamo vivere già ora la realtà del Regno di Dio, preghiamo.

3. Per tutti noi, perchè sull’esempio di Gesù offriamo ai fratelli la nostra testimonianza attraverso l’amore e l’impegno per la giustizia, certi che il più grande nella comunità è colui che si spende senza sosta per far conoscere la lieta notizia del Vangelo, preghiamo.

4. Per tutti gli operatori missionari uccisi a causa del Vangelo e per tutti i fratelli defunti che hanno portato nel cuore le esigenze della Missione, preghiamo.

Intenzioni della comunità locale

C -   Ti ringraziamo, Padre, del grande dono della fede. Fa’ che sentiamo l’urgenza di condividerlo con chi ancora non ti conosce, anche attraverso il sostegno spirituale e materiale ai missionari in ogni luogo della terra. Per Cristo nostro Signore.

A - Amen. 

(A cura dell’Organismo pastorale della C.E.I. Sezione Pontificie Opere Missionarie).

 

Per una custodia della “casa comune”

Il 18 giugno 2015 è uscita l’Enciclica sul Creato “Laudato si’”, di Papa Francesco. Eloquente fin dal titolo, preso dal Cantico delle creature di san Francesco di Assisi, è un inno di lode a Dio per la bellezza del mondo e delle sue creature. Ma nello stesso tempo l’enciclica è una forte e documentata “arringa” rivolta agli uomini che hanno sfruttato, avvelenato, deturpato questa “casa comune”. Il Papa ci chiede anche di agire. Non si rivolge solo ai politici o ai potenti della Terra, ma a ciascuno di noi. Usare con sobrietà i beni del creato. A noi una risposta responsabile.

IMPEGNIAMOCI AD ESSERE “popolo di Misericordia”

Giornata Missionaria Mondiale 2015

Giornata Missionaria Mondiale 2015 - Dalla parte dei poveri

«DALLA PARTE DEI POVERI» è lo slogan per la Giornata Missionaria Mondiale (18 ottobre 2015) celebrata nelle comunità cristiane, con la passione per l’annuncio che il Risorto ci ha consegnato! Cristo stesso si è messo a fianco di tutti, camminando con coloro che incontrava, poveri, malati nel corpo e nello spirito, uomini e donne in ricerca. A ciascuno di essi Gesù ha offerto lo sguardo della sua Misericordia, capace di guarire ogni vita. In ogni anno liturgico noi celebriamo il “Mistero di Cristo”, non un “segreto da svelare”, ma un dono da approfondire sempre meglio, la lieta notizia di Dio che è Padre ed ama talmente l’umanità da offrire a tutti nel Figlio la vita e la salvezza. Accogliamo oggi l’invito ad iniziare l’anno pastorale con il mese dedicato alla missione, impegnandoci sempre con forza ad essere “popolo di Misericordia”, cioè uomini e donne che sanno farsi compagni di viaggio di qualunque fratello e sorella, poveri come loro. Solo con Misericordia potremo incarnare lo “stile dell’inclusione”, non più quello dell’esclusione dell’altro, potremo essere noi stessi ‘storia di salvezza’ per chi ci incontra! Vivere “dalla parte dei poveri” non sarà dunque solo uno sforzo della nostra volontà umana, ma la normale conseguenza di un cuore convertito dall’amore, di un cuore che ha ‘conosciuto’ e sperimentato che Cristo, il Vivente, è ‘dalla parte’ di ciascuno di noi!
Don Valerio Bersano, Direzione nazionale delle Pontificie Opere Missionarie

«CHI VUOLE DIVENTARE GRANDE, SARÀ VOSTRO SERVITORE»

«Chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore, e chi vuol essere il primo sarà schiavo».

«Chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore, e chi vuol essere il primo sarà schiavo».

SERVIRE per amore fino a dare la propria vita per gli altri, come ha fatto Gesù! È il codice della autorità e della responsabilità cristiana, antitetico al potere politico che di solito si esplicita nel dominio, nel primato e spesso nello sfruttamento. Il profeta Isaia (I Lettura) ci dice che la sofferenza subìta dal Servo del Signore è sorgente di perdono e di vita. Cristo attuerà in pieno questa profezia: si addosserà i nostri peccati, inchiodandoli al legno della croce, ma la sua morte si trasformerà in germe di vita. La donazione che Cristo ha fatto di sé per la sua salvezza (II Lettura) ce l’ha reso solidale. A lui l’umanità peccatrice si rivolge con fiducia, sicura di incontrare il Signore che salva. È una garanzia! Gesù ha appena annunciato per la terza volta la sua passione e morte, ma i discepoli sono ben lontani dal capire, anzi discutono tra loro, preoccupati di assicurarsi i primi posti nel futuro regno messianico (Vangelo). Alla proposta di ricerca dei primi posti, Gesù oppone la proposta di un messianismo d’immolazione e di servizio. Le parole di Cristo riguardano tutti: non ambizione, orgoglio, sogni di potere, ma umile disponibilità al servizio.
Domenico Brandolino, ssp

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