28 agosto 2016

La religiosità che si concretizza nell’amore a Dio e al prossimo attesta la sua qualità, perché unisce la Parola di Dio e la fede alla loro pratica. Non basta essere ascoltatori della Parola di Dio, occorre anche compiere quanto essa ci chiede.

«QUANDO SEI INVITATO VA’ A METTERTI ALL’ULTIMO POSTO»

commento

NEL Vangelo, Gesù prende spunto da una scenetta, vista durante un pranzo, per offrire un insegnamento prezioso ai suoi discepoli: essi devono scegliere l’ultimo posto, mettersi con i poveri e gli umili, stare dalla loro parte. Non è un manuale di buona educazione quello che Gesù propone, non è una semplice lezione di galateo per educarci alla modestia. È la partecipazione al suo stesso stile di vita, al suo mistero pasquale: Lui è venuto per servire, si è umiliato fino alla morte di croce, ha annunciato ai poveri la salvezza.
Le parole del Siracide (I Lettura) preparano il nostro cuore a comprendere gli ammonimenti di Gesù: Dio è glorificato solo dagli umili, cioè da coloro che non cedono alla superbia di sentirsi arrivati, ma implorano costantemente la salvezza di Dio, si nascondono all’ombra delle sue ali. I cristiani non sono una casta di privilegiati o di arrivisti che ambiscono al potere e al successo: alla scuola del loro Signore essi sanno aprire il loro cuore e condividere i loro beni.
Siamo chiamati a scegliere l’ultimo posto per stare dalla parte di Cristo. Questa è la vera gloria del discepolo: non l’onore del mondo, ma la ricompensa dell’amore del Padre.

Elide Siviero

UN GIOVANE: “NON HO PECCATI”

Confessioni al Circo Massimo, Roma Gmg 2000.

RIFLETTIAMO sulla confessione con don Romano Tardugno della diocesi campana di Teggiano- Policastro. «Premetto – afferma l’anziano presbitero – che l’esperienza di 64 anni di ministero nelle varie comunità a me affidate mi ha sempre più convinto dell’efficacia della Riconciliazione nella crescita della fede e quanto sia importante la disponibilità e l’accoglienza da parte dei pastori di anime ».
Come rispondere a chi afferma: Non ho peccati. «Tale affermazione, sia fuori confessione che nella celebrazione del sacramento, richiede una risposta alla luce dei Comandamenti visti come dono di Dio, anche per un’esperienza terrena più serena. Tenendo conto dello stato di vita dell’interlocutore ed evitando rimproveri sarà facile far emergere trasgressioni che possono essere materia di confessione».
Quando si afferma: Secondo me non è peccato. «A questo punto è il caso di ricordare che non siamo noi a decidere sulla moralità delle nostre azioni, punti di riferimento sono i Comandamenti, il Catechismo della Chiesa Cattolica ed il magistero pontificio».
A chi dice: Che male c’è? «Si può rispondere: quando si compie un’opera di bene ci si sente tranquilli e in pace, al contrario operando il male si avverte dispiacere e rimorso. Nella coscienza è Dio che parla».

A cura di Lucia Giallorenzo

Preghiera dei fedeli

C - Fratelli e sorelle, con fede e umiltà, supplichiamo adesso Colui il cui nome è “il Signore” e che in Gesù Cristo, salva tutti gli uomini .

Preghiamo insieme dicendo: Fa’ di noi Signore, i testimoni del tuo amore.

1. In questo tempo di rientro dalle ferie, ogni comunità cristiana trovi un nuovo spirito per la missione, nel volgersi con rinnovata attenzione verso gli ultimi, i piccoli e i poveri. Noi ti preghiamo:

2. Per i cristiani, perché alla luce della Giornata per la salvaguardia del creato (1 settembre) sappiano apprezzare ed usare con diligenza l’acqua, dono di Dio creatore e fonte di vita. Noi ti preghiamo:

3. In ogni malato e disabile sia sempre riconosciuta la dignità propria della persona umana, che tutti dobbiamo accogliere con amicizia e solidarietà. Noi ti preghiamo:

4. Ogni domenica, l’Eucaristia annuncia il banchetto del Regno. Che la nostra assemblea sia sempre più aperta verso chi è dimenticato, emarginato ed escluso. Noi ti preghiamo:

Intenzioni della comunità locale.

C - Dio di giustizia e d’amore, ascolta le nostre preghiere e permetti che questa Eucaristia ci renda tutti più attenti e solleciti verso coloro che soffrono, perché feriti lungo il loro cammino di vita. Per Cristo nostro Signore.

A - Amen.

APOSTOLATO DELLA PREGHIERA

Intenzioni: Settembre

Universale: Perché ciascuno contribuisca al bene comune e all’edificazione di una società che ponga al centro la persona umana.

Per l’Evangelizzazione: Perché i cristiani, partecipando ai Sacramenti e meditando la Sacra Scrittura, diventino sempre più consapevoli della loro missione evangelizzatrice.

Dei Vescovi: Perché, a servizio delle nuove generazioni, ci impegniamo a custodire e valorizzare l’opera della creazione.

Mariana: Perché nei momenti difficili della vita, Maria apra e dilati il nostro cuore sulla via dei comandamenti del Figlio suo.

RICORDA: Il 1° settembre 2016 ricorre la XI Giornata per la salvaguardia del creato.
Richiama a tutti il dovere di rispettare la "casa comune" uscita dalle mani di Dio e affidata a tutto il genere umano. «La vocazione del custodire, non riguarda solamente i cristiani, ma ha una dimensione che riguarda tutti». Così Papa Francesco all’inizio del suo pontificato, il 19 marzo 2013. È opportuno leggere Laudato si’, la seconda enciclica di Papa Francesco, sull’ambiente e l’ecologia.

LE PREGHIERE DELLA MISERICORDIA

Aiutami, o Signore, a far sì che il mio cuore sia misericordioso, in modo che partecipi a tutte le sofferenze del prossimo. Mi comporterò sinceramente anche con coloro di cui so che abuseranno della mia bontà, mentre io mi rifugerò nel Misercordiosissimo Cuore di Gesù. Non parlerò delle mie sofferenze. Alberghi in me la tua Misericordia, mio Signore.

S. Faustina Kowalska (1905-1938)

XXII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO

29 L Martirio di S. Giovanni Battista. Memoria (rosso). La mia bocca, Signore, racconterà la tua salvezza. La morte del Battista per il capriccio di una ragazza potrebbe sembrare una morte inutile, ma ci rivela che ogni vita donata per Cristo è martirio. B. Teresa Bracco. Ger 1,17-19; Sal 70,1-6.15.17; Mc 6,17-29.

30 M Giusto è il Signore in tutte le sue vie. L’incontro di Gesù con un indemoniato ci racconta la sua lotta costante contro il maligno e la sua vittoria su di lui, profezia del trionfo sulla morte. S. Margherita Ward; B. Ildefonso Schuster. 1Cor 2,10b-16; Sal 144,8-14; Lc 4,31-37.

31 M Beato il popolo scelto dal Signore. Gesù prega, guarisce, scaccia i demoni, annuncia il regno di Dio: la sua vita è al servizio dei fratelli perché unita al Padre che lo ha inviato per tutti. S. Aristide; S. Raimondo Nonnato. 1Cor 3,1-9; Sal 32,12-15.20-21; Lc 4,38-44.

1 G Del Signore è la terra e quanto contiene. Dopo aver mostrato la sua potenza, Gesù invita Pietro a non temere di seguirlo: il limite e il peccato non ci impediscono di diventare suoi discepoli. S. Egidio; S. Giosuè; B. Giuliana da Collalto. 1Cor 3,18-23; Sal 23,1-6; Lc 5,1-11.

2 V La salvezza dei giusti viene dal Signore. La nuova alleanza inaugurata da Gesù non consiste nel rendere moderna una legge antica, ma nel vivere la totale novità della stessa vita del Signore Gesù. S. Elpidio; Ss. Alberto e Vito; S. Zenone. 1Cor 4,1-5; Sal 36,3-6.27-28.39-40; Lc 5,33-39.

3 S S. Gregorio Magno, papa e dottore della Chiesa. Memoria (bianco). Il Signore è vicino a chiunque lo invoca. Gesù afferma la sua signoria sul sabato, cioè sul tempo e sulla storia. È il Signore di tutto e tutto è al suo servizio per il bene dell’umanità. S. Febe; B. Guala. 1Cor 4,6b-15; Sal 144,17-21; Lc 6,1-5.

[4 D XXIII Domenica del T. O. / C (S. Rosalia) Sap 9,13-18; Sal 89, 3-6.12-14.15; Fm 9b-10.12-17; Lc 14,25-33].
Ricorda: Domenica 4 e Lunedì 5: Canonizzazione della Beata Teresa di Calcutta. Giubileo degli operatori e volontari della misericordia.

E. S.

Salmo responsoriale e accompagnamento

Salmo

PROPOSTA PER I CANTI: da Repertorio nazionale, Canti per la Liturgia, ElleDiCi/Cei, Ed. 2009.

Inizio:Tu sei come roccia (309); Chiesa di fratelli (268).
Salmo responsoriale: da Il canto del salmo responsoriale (ElleDiCi, Leumann 1997); Ritornello: Ha sete di te, Signore (157).
Processione offertoriale: Amatevi, fratelli (255).
Comunione: Tu sei la mia vita (383); Il cielo narra la tua gloria (282).
Congedo: Tota pulchra es, Maria (222).

ACCOMPAGNAMENTO
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Accompagnamento


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