Domenica 6 luglio 2014

«Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli».

MITI E UMILI DI CUORE SULLE ORME DI GESÙ CRISTO

«Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli».CRISTO è il maestro umile e mite di cuore, che dobbiamo imitare! Umiltà e mitezza non facilmente reperibili in un mondo, il nostro, dove il più forte impone la sua legge. Eppure è necessario che noi cristiani, che vogliamo camminare sulle orme di Cristo, ci sforziamo di praticare l’umiltà e la dolcezza che vediamo risplendere in lui. Il profeta Zaccaria (I Lettura) invita Gerusalemme alla gioia: il re-messia arriverà e stabilirà un regno di pace e di giustizia, che si estenderà a tutte le nazioni. San Paolo (II Lettura) sottolinea l’opposizione che esiste tra le tendenze cattive che portiamo in noi e lo sforzo di sottrarci al loro giogo per modellarci su Cristo, vivere come lui e in lui, adorando il Padre e servendo appassionatamente il prossimo. Gesù benedice e ringrazia il Padre (Vangelo) perché ha scelto di rivelare ai piccoli e agli umili i segreti del suo cuore, mentre li ha tenuti nascosti ai sapienti e agli intelligenti. L’umiltà del cuore è la virtù indispensabile e fondamentale per costruire un rapporto sincero, amorevole, gioioso con il Padre. Di qui l’insistenza di Gesù: «Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore».

«Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli».

Domenico Brandolino, ssp

I “SACRIFICI” NELLA BIBBIA

Ricerca di comunione con Dio

“Olocausto”. La vittima viene interamente consumata dal fuoco. Il sacrificio alla divinità è presente in tutte le antiche religioni, anche nella Bibbia. ILLUSTRAZIONE DI GIAN CALLONI 2014CON i sacrifici, che comprendevano l’offerta di animali e di vegetali, il popolo di Israele esprimeva la ricerca di comunione o di unione con il suo Dio, che si era rivelato come il Dio dell’Alleanza. I capitoli 1-7 del libro del Levitico ci offrono una descrizione del rituale che li accompagnava. Il Levitico è il libro che più di tutti si interessa al culto, ai sacrifici e ai sacerdoti (il nome deriva da Levi, capostipite della tribù sacerdotale e dei leviti). Ecco i principali sacrifici che troviamo nella Bibbia: Olocausto: è il sacrificio nel quale la vittima viene totalmente consumata dal fuoco (dal greco òlos, “tutto” e kaustòs, “bruciato”). Oblazione: è l’offerta dei prodotti del suolo (vegetali e cereali), come la farina e le spighe di grano, le verdure e l’olio. Sacrifici di comunione: mediante questi si rendeva visibile la comunione dell’uomo con Dio, perché la vittima in parte veniva offerta a Dio e in parte era consumata dai fedeli. Erano chiamati anche “sacrifici pacifici” (in ebraico shelamìm, da shalòm, “pace”). Sacrifici di espiazione e di riparazione: erano quelli offerti per i peccati. Importante erano quelli offerti nel “Grande giorno dell’Espiazione” (lo Yòm Kippùr), come leggiamo in Lv 16. Nel tempio di Gerusalemme era in vigore l’offerta quotidiana (chiamata tamìd, “regolare”) dell’olocausto (abitualmente un agnello) e dell’incenso, al mattino e alla sera (Cfr Lc 1,9). L’offerta dei sacrifici era inserita in un rito e veniva accompagnata da preghiere e canti, come appare nei Salmi 15; 18,3-6; 42; 95; 118. Gli ebrei indicavano l’offerta presentata a Dio nel tempio con il termine qorbàn (dal verbo qaràb, “avvicinarsi”, “essere vicino”: Cfr Mc 7,11). Avvicinandosi con la propria offerta al tempio, l’uomo avvicinava se stesso a Dio, realizzando le parole di Sal 73,28; «Il mio bene è stare vicino a Dio».

“Olocausto”. La vittima viene interamente consumata dal fuoco. Il sacrificio alla divinità è presente in tutte le antiche religioni, anche nella Bibbia. ILLUSTRAZIONE DI GIAN CALLONI 2014

Primo Gironi, biblista

Prega con il Vangelo - «O eterno Padre, anche noi, assieme al tuo Figlio Gesù, tuo Rivelatore e nostro Redentore, vogliamo lodarti...»

O eterno Padre, anche noi, assieme al tuo Figlio Gesù, tuo Rivelatore e nostro Redentore, vogliamo lodarti e riconoscere la tua benevolenza; fa’ che impariamo da lui a compiere tutto ciò che piace a te, per fare la tua adorabile volontà e per conservare nel nostro cuore l’umiltà, fondamento di ogni virtù, e la benigna carità, “vincolo della perfezione”, ristoro delle anime e contrassegno di ogni autentico cristiano.
d. Mariano Grosso osb

Preghiera dei fedeli

C - Fratelli e sorelle, rivolgiamo la nostra comune preghiera a Dio Padre, perché ci faccia veri discepoli e testimoni di Cristo, suo Figlio. Lettore - Preghiamo insieme e diciamo:

Preghiamo insieme e diciamo:

A - Dio nostra speranza, ascoltaci.

1. 1. Per la Chiesa, pellegrina nel mondo: perché con la sua coerente testimoninza sia lievito che fermenta la massa, preghiamo.

2. Per quanti soffrono a causa della violenza e dell’oppressione: perché sia loro riconosciuto il diritto a costruire il futuro secondo il piano di Dio, preghiamo.

3. Per quanti soffrono scandalo a motivo della nostra incoerenza: perché con la nostra conversione riacquistino fiducia nella potenza del Vangelo, preghiamo.

4. Per noi qui presenti: perché comprendiamo ciò che Dio vuole da noi e lo compiamo con fedeltà e rettitudine, preghiamo.

C - O Dio, che ami la giustizia, rialza con la tua mano quanti giacciono ancora nei loro peccati. Fa’ che riprendano vita e continuino a sperare. Per Cristo nostro Signore

A - Amen.

XIV SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO

7 L Misericordioso e pietoso è il Signore. Oppure: Canterò per sempre la fedeltà del tuo amore. Anche alle persone d’oggi sedotte da molti idoli il Signore chiede di ritirarsi nel deserto per sentire la sua voce. San Panteno di Alessandria; San Sisoe il Grande; Beato Carlo Liviero. Os 2,16.17b-18.21-22; Sal 144,2-9; Mt 9,18-26.

8 M Casa d’Israele, confida nel Signore. Il profeta Osea ci presenta il volto di Dio: un Dio ricco di misericordia e sempre fedele verso il suo popolo. Santi Aquila e Priscilla; Sant’Adriano III; Beato Pietro Vigne. Os 8,4-7.11-13; Sal l13B,3-10; Mt 9,32-38.

9 M Ricercate sempre il volto del Signore. Il Profeta invita a cambiare vita e a seminare giustizia per raccogliere frutti buoni. Santi Agostino Zhao Rong e compagni (m.f.); Santa Veronica Giuliani. Os 10.1-3.7-8.12; Sal 104,2-7; Mt 10,1-7.

10 G Fa’ splendere il tuo volto, Signore, e noi saremo salvi. Osea mostra il vero volto di Dio caratterizzato da un amore profondo per le sue creature. Sante Rufina e Seconda; Beati Emanuele Ruiz e compagni; San Canuto. Os 1l,1-4.8c-9; Sal 79,2-3.15-16; Mt 10,7-15.

11 V San Benedetto abate e patrono d’Europa. Festa (bianco). Gustate e vedete com’è buono il Signore. Benedetto (480-547) è il fondatore del monachesimo occidentale che scandisce la giornata tra preghiera e lavoro. Autore della Regula monachorum, modello di discrezione e di finezza spirituale, nella quale Benedetto riesce a conciliare la dolcezza e la forza. Santa Olga; San Leonzio. Pr 2,1-9; Sal 33,2-11; Mt 19,27-29.

12 S Il Signore regna, si riveste di maestà. Oppure: Santo è il Signore, Dio dell’universo. Gesù invita ad abbandonare la paura per una vita di vera testimonianza di lui e del suo Vangelo. Santi Nabore e Felice; San Giovanni Gualberto; San Leone I. Is 6,l-8; Sal 92,1-2.5; Mt 10,24-33.

Enrico M. Beraudo

13 D XV Domenica del T.O. / A (Sant’Enrico; Santa Clelia Barbieri)
Is Is 55,10-11; Sal 64,10-14; Rm 8,18-23; Mt 13,1-23

Salmo responsoriale e accompagnamento

Salmo

PROPOSTA PER I CANTI:
da Repertorio nazionale, Canti per la Liturgia, ElleDiCi/Cei 2009.
Inizio: Padre che hai fatto (203); Tu, festa della luce (380).
Salmo responsoriale: G. Assandri;
Ritornello: Rallegratevi, fratelli (54).
Processione offertoriale: Quanta sete nel mio cuore (376).
Comunione: Passa questo mondo (300); Il cielo narra la tua gloria (282).
Congedo: Gioia nel cuore (279).

ACCOMPAGNAMENTO
Clicca sull'immagine per ingrandire:


Accompagnamento

Archivio

Vai