Domenica 25 maggio 2014

La Chiesa dopo l’Ascensione di Cristo al cielo non è lasciata sola, ma inizia il suo cammino: lo Spirito di Cristo la sostiene, la protegge e la consola, con la Parola di Dio e l’Eucaristia. - Oggi si celebra la XIII Giornata del Sollievo.

GESÙ AI DISCEPOLI: «NON VI LASCERÒ ORFANI: VERRÒ DA VOI»

«Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità».«E noi verremo a lui…». La liturgia rende viva questa promessa di Gesù per noi: in essa celebriamo sempre il Mistero Pasquale di Cristo morto e risorto, vivo in mezzo a noi. La presenza di Gesù nella nostra vita è resa possibile dall’azione dello Spirito Santo. Il tema dello Spirito Santo si snoda lungo il Vangelo con una rivelazione progressiva e mai esaurita. La parola “paraclito” deriva dal verbo “para-caleo” cioè “chiamare presso…” che in latino suona “ad-vocatus”. Lo Spirito Santo è prima di tutto l’avvocato di Gesù nel grande processo intentato contro di Lui dall’Avversario: ricordiamo che il vangelo di Giovanni presenta tutta la passione di Cristo come una lotta tra Gesù e il principe di questo mondo. In questa lotta, in questo processo, avvocato di Gesù, e quindi anche dei suoi discepoli, è lo Spirito Santo. Ma Egli è anche il “consolatore”, cioè colui che “con-sola”, sta con chi è solo: è la realizzazione piena della promessa di Gesù: io sono con voi fino alla fine del mondo (Mt 26,20). Lo Spirito prosegue nel cuore dei credenti la presenza di Gesù Cristo. Esso può essere conosciuto solo da chi ha lo sguardo della fede e sa vedere nella propria vita i segni della presenza di Dio.

«Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità».

Elide Sivie

“LE DIECI PAROLE”

Mosè riceve le tavole della Legge (le “Dieci parole”).A differenza di noi, che fin dagli anni del catechismo siamo abituati a chiamare con il nome di “dieci comandamenti” la legge donata da Dio al suo popolo per mezzo di Mosè, la Bibbia preferisce l’espressione “le dieci parole”, come significa originariamente la parola decalogo (dal greco dèka, “dieci”, e lògos, “parola”). La Bibbia contiene due versioni del decalogo. La prima è racchiusa in Esodo 20,1-17 ed è collocata nel contesto della manifestazione di Dio a Mosè sul monte Sinai. La seconda è contenuta in Deuteronomio 5,6-21, inserita nel contesto delle esortazioni rivolte al popolo di Israele, perché “ascolti” e “custodisca” la Parola di Dio. Queste due versioni si differenziano nelle motivazioni che danno ai diversi comandamenti. Ad esempio, il comandamento che esorta all’osservanza del riposo nel giorno di Sabato (per noi cristiani, la Domenica) nel libro dell’Esodo richiama il settimo giorno, quando Dio stesso «si riposò», dopo aver «lavorato per sei giorni» (Cfr Es 20,8-11). Nel libro del Deuteronomio, invece, il Sabato è presentato come il giorno di riposo e di festa, perché ricorda la liberazione di Israele dalla schiavitù egiziana (Cfr Dt 5,12-15). Nel libro dell’Esodo il comandamento che prescrive di «non desiderare la donna del tuo prossimo» colloca la donna tra i beni che l’uomo possiede (Cfr Es 20,7), dove prima viene «la casa», mentre la donna è collocata accanto agli schiavi e agli animali domestici). Nel libro del Deuteronomio, invece, la donna è posta in primo piano, superiore ad ogni altro bene materiale che l’uomo può possedere (Cfr Dt 5,21). Nella Bibbia si trova un interessante parallelismo tra le “dieci parole” che Dio pronuncia nell’opera della creazione (Cfr Gen 1, dove per dieci volte appare l’espressione «Dio disse») e le “dieci parole” (o comandamenti) che regolano la vita dell’uomo. Il significato è che tutto il creato e tutto l’uomo sono opera delle mani creatrici di Dio e hanno vita dalla sua Parola. Giustamente perciò l’orante dei Salmi esprime la sua gioia nel cantare a Dio «con l’arpa a dieci corde» (Sal 144,9), immagine del decalogo che contiene le “dieci parole” che lo orientano a Dio.

Mosè riceve le tavole della Legge (le “Dieci parole”).

Primo Gironi, biblista

Prega con il Vangelo - «Signore Gesù, tu non ci lasci soli a percorrere i sentieri della storia...»

Signore Gesù, tu non ci lasci soli a percorrere i sentieri della storia. Ci hai ottenuto dal Padre il dono dello Spirito, che sostiene la tua Chiesa nel darti testimonianza. Presenza che consola nelle avversità, che difende dalle insidie del mondo e dagli assalti del maligno, che fa verità illuminando le menti e i cuori. Con la sua assistenza vivremo con amore i tuoi comandamenti fino a quando giungeremo alla tua dimora, dove nella piena comunione con Te e con il Padre comprenderemo definitivamente la potenza salvifica del tuo Amore.

a.g.

Preghiera dei fedeli

C - Fratelli e sorelle, Gesù risorto vive glorioso presso il Padre e intercede continuamente per noi. È con questa fiducia che presentiamo a Dio la nostra vita con le sue fatiche e con le sue speranze.

L - Uniamo le nostre voci nella preghiera dicendo insieme:

A - Manda, o Padre, il tuo Santo Spirito.

1. 1. Perché la Chiesa annunci con rispetto e dolcezza la verità del Vangelo a tutti i popoli e in tutte le culture, preghiamo.

2. Perché quanti sentono maggiormente il peso del vivere quotidiano, trovino il conforto della fede e dell’umana solidarietà, preghiamo.

3. Perché i cristiani perseguitati possano sentire la presenza del Cristo risorto che viene in aiuto alla loro debolezza, preghiamo.

4. Perché ogni battezzato nella propria famiglia, nella Chiesa e nella società civile sia testimonianza viva della presenza del Risorto, preghiamo.

C - Porgi ascolto, o Padre, alle nostre preghiere e manda su di noi il tuo Santo Spirito, perché con la sua luce e la sua forza possiamo seguire il Signore Gesù, via, verità e vita. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

A - Amen.

VI SETTIMANA DI PASQUA

26 L San Filippo Neri, sacerdote. Memoria (bianco). Il Signore ama il suo popolo. È il tempo dei testimoni autentici, il tempo di chi sfida anche le incomprensioni e le persecuzioni per prendere posizione a favore del Signore. Il dono dello Spirito Santo ce ne rende capaci. San Lamberto di Vence. At 16,11-15; Sal 149,1-6a.9b; Gv 15,26 - 16,4a.

27 M La tua destra mi salva, Signore. Le tre grandi verità svelate dallo Spirito: il peccato del mondo è il rifiuto di Colui che è venuto a salvarlo; il Padre gli ha però reso giustizia esaltandolo nella gloria; tutte le forze del male sono ormai debellate dalla vittoria di Cristo. Sant’Agostino di Canterbury (m.f.); San Restituto. At 16,22-34; Sal 137,1-3.7-8; Gv 16,5-11.

28 M I cieli e la terra sono pieni della tua gloria. L’unica vera risorsa della Chiesa è lo Spirito Santo, che la rende capace di penetrare la verità di Cristo e la proietta nel futuro. San Germano; Santa Ubaldesca; Beata Maria Bartolomea Bagnesi. At 17,15.22 – 18,1; Sal 148,1-2.11-14; Gv 16,12-15.

29 G Il Signore ha rivelato ai popoli la sua giustizia. Il tempo che passa tra il dramma della Passione che segna la sua dipartita, e la gioia del suo ritorno nella gloria – fossero pure parecchi millenni – rimane sempre “un poco” per chi rimane nel suo amore. San Massimino; Sant’Orsola (Giulia) Ledochowska. At 18,1-8; Sal 97,1-4; Gv 16,16-20.

30 V Dio è re di tutta la terra. Nessuna cosa al mondo vale la gioia del Signore Risorto e nessuno può togliercela. Non svendiamo la nostra gioia: ci è stata ottenuta a caro prezzo. Santa Giovanna d’Arco; San Giuseppe Marello. At 18,9-18; Sal 46,2-7; Gv 16,20-23a.

31 S Visitazione della Beata Vergine Maria. Festa (bianco). Grande in mezzo a te è il Santo d’Israele. La Madre del Signore viene anche oggi a visitarci per comunicarci il Dono di cui è fatta partecipe ed esaltare insieme nella gioia l’onnipotente e misericordioso Dio. San Silvio di Tolosa; Santa Petronilla. Sof 3,14-17 opp. Rm 12,9-16b; Cant. Is 12,2-6; Lc 1,39-56.

Agatino Gugliara, ssp

Oggi 31 maggio Madre Speranza di Gesù, al secolo Maria Josefa Alhama Valera (1893-1983), fondatrice delle Congregazioni delle Ancelle e dei Figli dell’Amore Misericordioso, sarà beatificata a Collevalenza (PG).

1 D Ascensione del Signore / A (San Giustino) At 1,1-11; Sal 46, 2-3.6-9; Ef 1,17-23; Mt 28,16-20.
Giornata mondiale delle comunicazioni sociali.

LA GIORNATA DELLE COMUNICAZIONI SOCIALI 2014 - X Festival Biblico -

Sono coinvolte Vicenza, Verona, Padova, Rovigo e altre città della diocesi di Vicenza. Organizzato dalla Società San Paolo e dalla Diocesi di Vicenza. Coordinamento organizzativo del Centro Culturale San Paolo. Tema: Le Scritture, Dio e l’uomo si raccontano. Dal 22 maggio al 2 giugno 2014.

Per informazioni: Sede di Vicenza - Centro Culturale San Paolo - onlus. Viale Ferrarin, 30 - 36100 Vicenza.
Tel. 0444.937499
email: centroculturale.vicenza[at]stpauls.it;
Siti internet: www.festivalbiblico.it . Altri festival organizzati dai paolini tramite il Centro Culturale San Paolo. sito internet: www.centroculturalesanpaolo.org

Salmo responsoriale e accompagnamento

Salmo

PROPOSTA PER I CANTI:
da Repertorio nazionale, Canti per la Liturgia, ElleDiCi/Cei 2009.
Inizio:  O luce gioiosa (182); Santo, vero Spirito del Padre (186).
Salmo responsoriale: Modulo: M° A. Parisi
Ritornello: Alleluia pasquale (11)
Processione offertoriale: Parole di vita (375).
Comunione: Luce sul cammino (292); Pane per noi spezzato (372).
Congedo: Gioia del cuore (279).

ACCOMPAGNAMENTO
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Accompagnamento

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