26 marzo 2017

DOMENICA DEL CIECO NATO – Gesù è la luce che illumina il cammino di ogni battezzato. Per questo il Battesimo è chiamato anche “illuminazione” e il Vangelo di questa domenica, con il miracolo della guarigione del cieco nato, ce ne svela il profondo significato.

GESÙ DISSE AL CIECO: «TU CREDI NEL FIGLIO DELL’UOMO?»

Commento - Disegno: Stefano Pachì
«FRATELLI, un tempo eravate tenebra, ora siete luce nel Signore» (II Lettura). L’espressione di Paolo dice la trasformazione decisiva per ogni persona che ha incontrato Gesù Cristo; incontro significato nel Vangelo da quanto accaduto al cieco nato, simbolo di ogni uomo illuminato da Cristo. Il cieco acquista la luce quando si lava nella piscina di Siloe, “che significa inviato”: l’uomo diventa luce «nel Signore», l’Inviato. Chi non riconosce Cristo, si rinchiude nella cecità e finisce, come i farisei, per confondere le tenebre della propria cecità con la luce della verità: «Se foste ciechi, non avreste alcun peccato, ma siccome dite: “noi vediamo”, il vostro peccato rimane».
In Gesù, Verbo incarnato nel quale trova vera luce il mistero dell’uomo (Gaudium et Spes, 22), viene offerta all’uomo la verità ultima sulla sua vita, senza la quale l’esistenza umana rimane enigma insolubile. Ognuno che si metta in seria e onesta ricerca della luce, si trova già sulla via che conduce a Cristo. Con questa luce possiamo anche noi “vedere il cuore” della realtà, oltre l’apparenza (I Lettura).

Fr. Angelo Borghino, ofm CAP

Preghiera dei fedeli

C - Fratelli e sorelle, chiediamo a Cristo, luce del mondo, di aprire i nostri occhi alla sua piena conoscenza per accogliere il suo amore e obbedire al suo Vangelo.

Preghiamo insieme e diciamo: Gesù, luce del mondo, ascoltaci.

1.
La Chiesa, illuminata dallo Spirito del Signore, conduca il gregge affidatole per il giusto cammino verso i pascoli della vita eterna, preghiamo:

2. I responsabili delle Nazioni ascoltino il grido dei profughi e concedano loro assistenza e aiuto concreto nel rispetto della loro dignità umana, preghiamo:

3. I cristiani si lascino illuminare dal Divin Maestro, diventando luce per i loro contemporanei nella testimonianza del Vangelo, preghiamo:

4. L’Eucaristia ravvivi in noi qui presenti la grazia del Battesimo, camminando ogni giorno alla sequela di Gesù Cristo, comportandoci come figli della luce, preghiamo:

Intenzioni della comunità locale.

C -
Ascolta, Signore Gesù, la nostra preghiera e con la potenza dello Spirito Santo apri i nostri occhi alla tua luce, per incontrare il volto del Padre, che con te e con lo Spirito Santo vive e regna nei secoli dei secoli.

A - Amen.

IV SETTIMANA DI QUARESIMA

27 L Ti esalterò, Signore, perché mi hai risollevato. Il funzionario del re crede alla parola pronunciata da Gesù prima ancora di vedere il figlio guarito. Qui sta la nostra conversione: passare dal “vedere per credere” al “credere per vedere”. S. Alessandro di Drizipara. Is 65,17-21; Sal 29,2.4-6.11-12; Gv 4,43-54.

28 M Dio è per noi rifugio e fortezza. La piscina presso il tempio guariva il primo che vi si immergeva, generando una triste competizione degli infelici. L’acqua risanatrice che scaturisce dal vero tempio, che è Cristo, agisce invece in ogni tempo. S. Stefano Harding; S. Ilarione. Ez 47,1-9.12; Sal 45,2-3.5-6.8-9; Gv 5,1-16.

29 M Misericordioso e pietoso è il Signore. La missione del Figlio è dare vita. Se incarniamo la sua parola con fede e amore viviamo già ora la nostra esistenza da risorti. S. Guglielmo Tempier; S. Ludolfo. Is 49,8-15; Sal 144,8-9.13-14.17-18; Gv 5,17-30.

30 G Ricòrdati di noi, Signore, per amore del tuo popolo. Nel suo Figlio Dio ci ha già donato tutto: le sue parole e le sue opere rivelano la gloria di Dio e l’altissima dignità dell’uomo. Di quale altra testimonianza abbiamo bisogno? S. Secondo; S. Leonardo Murialdo. Es 32,7-14; Sal 105,19-23; Gv 5,31-47.

31 V Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato. Gesù parla liberamente perché vive liberamente. La sorgente della sua incomparabile libertà, che lo pone al di là di ogni condizionamento umano, è il suo rapporto unico con il Padre. S. Beniamino; Beato Bonaventura da Forlì. Sap 2,1a.12-22; Sal 33,17-22; Gv 7,1-2.10.25-30.

1 S Signore, mio Dio, in te ho trovato rifugio. La figura di Gesù ancora oggi divide: era un profeta? Un semplice personaggio storico? Oppure è davvero il Messia? Qualunque sia la risposta data, è difficile non riconoscere quello che hanno detto le guardie mandate ad arrestarlo: «Mai un uomo ha parlato così!». S. Gilberto; Beato Giuseppe Girotti. Ger 11,18-20; Sal 7,2-3.9-12; Gv 7,40-53.

[2 D V Domenica di Quaresima / A (S. Francesco da Paola) Ez 37,12-14; Sal 129,1-8; Rm 8,8-11; Gv 11,1-45].
Oggi viene celebrata nel tempio San Paolo di Alba una santa Messa secondo le intenzioni dei lettori de “La Domenica”.

Agatino Gugliara, ssp

Salmo responsoriale e accompagnamento

Salmo

PROPOSTA PER I CANTI: da Repertorio nazionale, Canti per la Liturgia, ElleDiCi/Cei, Ed. 2009.

Inizio: Lodate Dio (288-289); Beatitudini (227).
Salmo responsoriale: Modulo: da Il canto del Salmo responsoriale (ElleDiCi, Leumann 2011); Ritornello: Beato chi cammina (259).
Processione offertoriale: Benedetto sei tu, Signore (260-261).
Comunione: Conducimi tu (271).
Congedo: Vieni, stella del mattino (313).

ACCOMPAGNAMENTO
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Accompagnamento


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