24 dicembre 2017

Siamo alla vigilia del santo Natale. La venuta del Signore Gesù, Figlio di Dio e di Maria, sia portatrice di speranza alle molte attese di questo nostro mondo. La Vergine Maria ci guidi all’incontro con te.

«ECCO CONCEPIRAI UN FIGLIO, E LO DARAI ALLA LUCE»

Commento - Disegno: Stefano Pachì
LA liturgia della Parola inizia con la profezia messianica più importante di tutto l’Antico Testamento. Riguarda la discendenza (casa) del re Davide, nella quale la Parola si farà carne, come Matteo, all’inizio del suo Vangelo, espliciterà con la sua genealogia (I Lettura). Da parte sua, Luca descrive il momento storico dell’attuazione del mistero dell’Incarnazione, sottolineando che l’angelo Gabriele fu mandato da Dio a una vergine, sposa di un uomo “della casa di Davide”. Infatti, è proprio attraverso la presenza qualificata di Giuseppe che il Figlio dell’Altissimo eredita «il trono di Davide suo padre», realizzando il progetto di Dio. L’ingresso di Dio nel mondo – “uno strepitoso mistero” (sant’Ireneo) – si compie nel “silenzio” di un’umile famiglia, abitante di un paese sconosciuto anche dalla Bibbia, Nazaret. Gesù sarà chiamato “il Nazareno” (Vangelo).
San Paolo conclude la sua lettera ai Romani glorificando Dio per la rivelazione del mistero – «il mistero, cha annuncia Gesù Cristo» –, ora manifestato mediante le scritture dei Profeti e annunciato a tutte le genti (II Lettura).

Tarcisio Stramare, osj

VERSO NUOVE “STRADE DI FELICITÀ”

LA denatalità è una delle emergenze più gravi della nostra epoca. Negli ultimi 8 anni, sono nati 100mila bambini in meno. Una situazione che, insieme ad altre cause, è frutto di quella “cultura del provvisorio” di cui parla anche Amoris laetitia per sottolineare l’esigenza di una immediata inversione di tendenze. Dobbiamo trovare parole, motivazioni e testimonianze capaci di raggiungere il cuore dei giovani e ridare loro fiducia e coraggio per impegnarsi in scelte definitive e fondamentali come il matrimonio e l’apertura alla vita (Al 40).
La sfida è difficile perché c’è tutta una cultura antinatalista, radicata nel relativismo imperante, che sembra contrastare una progettualità fondata sul dono reciproco. Da dove verrà quindi la svolta? Solo da una società in cui ai giovani sia offerta la possibilità di respirare un atteggiamento positivo nei confronti della famiglia, capace di esprimersi per esempio come frutto di scelte politiche favorevoli alla genitorialità e alla natalità.
Il resto arriverà da progetti educativi condivisi in cui famiglia, comunità ecclesiali e realtà sociali, nella diversità dei propri compiti e delle proprie responsabilità, dovranno essere chiamate a riattualizzare quei valori capaci di costruire il bene comune. Solo così la famiglia tornerà a indicare “strade di felicità” (Al 38) per la società e per la Chiesa.

Luciano Moia, Direttore di “Noi famiglia&vita” (Avvenire)

I PAPI DI FATIMA / 7

Papa Giovanni Paolo II - Foto Ansa
Giovanni Paolo II (1978-2005). Il Papa miracolato dalla Madonna di Fatima.
Papa Karol Wojtyla durante il suo pontificato si recò 3 volte a Fatima (1982, 1991, 2000). Un anno dopo l’attentato (il 13 maggio 1982) durante la messa disse: «Vengo... qui oggi perché proprio in questo giorno dello scorso anno, in Piazza San Pietro a Roma, si è verificato l’attentato alla vita del Papa, misteriosamente coinciso con l’anniversario della prima apparizione a Fatima che ebbe luogo il 13 maggio 1917. Sono venuto a ringraziare la Divina Provvidenza in questo luogo che la Madre di Dio sembra avere così particolarmente scelto». A lui si deve l’apertura del “Terzo segreto” nell’Anno Santo del 2000.

Bruno Tamai ssp

DON PRIMO MAZZOLARI



Don Primo Mazzolari
DON PRIMO MAZZOLARI definito da Papa Roncalli Tromba dello Spirito Santo in terra mantovana, Primo Mazzolari (1890-1959) fu un vertice del cattolicesimo italiano del novecento, sacerdote dal potente carisma e dall’alta umanità cristiana. Attivo pacifista durante la prima guerra mondiale, portò avanti il messaggio evangelico senza indugio. Si oppose alla nascente ideologia fascista collaborando attivamente alla resistenza partigiana.
Nel ‘24 fondò e diresse il periodico Adesso: basato sul dialogo sociale e la non violenza. Nel 1957, voluto a Milano dal Cardinal Montini, condivise le speranze e le sofferenze della gente, predicò la chiesa dei poveri, promosse la libertà religiosa e dialogò con i lontani anticipando note istanze del Concilio Vaticano II.
Papa Francesco (20 giugno) visitando Bozzolo, il paese di don Mazzolari, ha detto: «Mazzolari è uno splendido frutto delle vostre comunità, sebbene non sia stato compreso e apprezzato».
Racchiudeva il suo messaggio in tre immagini simbolo: il fiume (“primato della potenza della grazia di Dio che scorre incessantemente verso il mondo”), la cascina (“famiglia di famiglie”) e la grande pianura (“senza rassicuranti confini”). Significativa la premessa per l’evangelizzazione che ¬ qui Francesco cita Benedetto XVI ¬ «non è proselitismo: la Chiesa cresce per attrazione, per testimonianza. Come fece Mazzolari».

Cristina Santacroce - Foto Archivio Fondazione Mazzolari/Ansa

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Preghiera dei fedeli

C - Fratelli e sorelle, imploriamo Dio Padre onnipotente per intercessione di Maria Santissima, esempio di coloro che attendono nella speranza, perché la venuta del Salvatore faccia rifiorire la giustizia, la bontà e la pace.

Preghiamo dicendo: Ascoltaci, o Signore.

1.
Per la Chiesa: perché compia con umiltà e generosità la missione di presentare Cristo all’umanità, sull’esempio di Maria Santissima, preghiamo:

2. Per i cristiani: perché, in vista del Natale, si accostino ai poveri e agli emarginati e li sentano come “la carne di Cristo”, preghiamo:

3.
Per le donne in gravidanza: perché il bambino che portano in grembo sia da tutti considerato come benedizione di Dio e speranza per questo mondo, preghiamo:

4. Per noi qui presenti: perché, nelle scelte della vita, impariamo a dire sempre di “sì” a Dio, come Gesù, come Maria e Giuseppe, preghiamo:

Intenzioni della comunità locale.

C -
Le preghiere che ti innalziamo, o Padre, in unione con Maria, figlia di Sion, affrettino la venuta del tuo Figlio tra noi e ci ottengano di vivere questo tempo di attesa, come ritorno alle sorgenti della nostra speranza. Per Cristo nostro Signore.

A - Amen.

Salmo responsoriale e accompagnamento

Salmo

PROPOSTA PER I CANTI: da Repertorio nazionale, Canti per la Liturgia, ElleDiCi/Cei, Ed. 2009, 5 Ristampa. 

Inizio: Innalzate nei cieli (453); O Redentore dell’uomo (454).
Salmo responsoriale: Ritornello: da Il Canto del Salmo responsoriale (ElleDiCi 2011); Canterò per sempre (403-404).
Processione offertoriale: Signore, vieni (459).
Comunione: Ti preghiam con viva fede (460); Un angelo disse a Maria (594).
Congedo: Beata sei tu, Maria (574).

ACCOMPAGNAMENTO
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Accompagnamento


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