Giovedì 17 aprile 2014

Giovedì Santo: Cena del Signore, giorno dell’Istituzione dell’Eucaristia, del sacerdozio e del servizio della carità. Prendiamo parte con devozione a questo dono offerto da Cristo, e così attingeremo pienezza di carità e di vita.

«VI DO UN COMANDAMENTO NUOVO», DICE IL SIGNORE

«Se ho lavato i piedi a voi, anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri», dice il Signore Gesù ai discepoliLA vigilia della sua passione e morte, istituendo l’Eucaristia, Gesù ci ha fatto un dono grande, inestimabile. Riflettere sul valore di tale dono è il modo migliore per celebrare e vivere il mistero d’amore racchiuso nel Giovedì santo. I testi liturgici ci aiutano a accoglierne e interiorizzarne i contenuti, che riguardano l’istituzione del sacerdozio ministeriale e il comandamento dell’amore che si esprime nel servizio al prossimo. Fede, riconoscenza, amore sono i sentimenti che ci accompagnano mentre siamo tutti riuniti intorno alla tavola-mensa del Signore per celebrare l’Eucaristia.

Domenico Brandolino, ssp

«Se ho lavato i piedi a voi, anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri», dice il Signore Gesù ai discepoli.

COME LEGGERLA E APPLICARLA

Mandylion: il volto del Signore o Icona scritta da Suor M. Pacis Huh pddm.AL termine di questa rapida esposizione quasi per titoli della enciclica Lumen fidei (il nostro intento è stato quello di invogliare a leggerla attentamente ed approfondirla con pazienza), forse può essere utile tentare di suggerire alcune piste da seguire, quasi indicazioni di marcia e di impegno per tradurre in pratica di vita. 1. Sul piano personale: un serio approfondimento biblico sulla fede, come dono, cammino e storia, in tutti i suoi diversi aspetti vissuti dai grandi testimoni che hanno dimostrato come la fede non sia una dottrina astratta, teorica, ma vera esperienza drammatica di vita, di amore, di perdono, di speranza. Con una revisione del proprio atteggiamento nella ricerca religiosa e relativo studio biblico, se fatto con umiltà, soprattutto valorizzando la grazia indispensabile tramite la preghiera e i sacramenti. 2. In famiglia: una seria verifica da parte dei genitori se i loro figli possono trovare in casa la prima esperienza di fede, come prova concreta della paternità di Dio; se proprio fidandosi dell’amore dei genitori possono imparare a fidarsi di Dio stesso, atteggiamento decisivo per la fede vera. 3. A livello ecclesiale: sulla base dell’interessante considerazione circa il Battesimo dei bambini giustificata unicamente per la fede dei genitori e padrini, rimeditare l’esigenza di sentirsi tutti corresponsabili della fede di tutti richiamando la verità della comunione dei Santi e quindi la verifica concreta dello stile di partecipazione alla Liturgia, specie quella Eucaristica. Il tutto con umiltà, generosità e gioia, consapevoli di essere dei fortunati perché toccati dalla grazia di credere all’Amore.

+  Sebastiano Dho, Vescovo emerito

Mandylion: il volto del Signore o Icona scritta da Suor M. Pacis Huh pddm.

LA MESSA DEL CRISMA

Scultura di A. Marzocco. S. Maria di Leuca (2000).È la Messa celebrata dal Vescovo insieme ai suoi sacerdoti nella Cattedrale della Diocesi, per benedire gli oli da usare nell’amministrazione dei sacramenti. Fin dalla remota antichità l’olio è ricco di diversi significati simbolici e indica alcune realtà di ordine soprannaturale, come la grazia e la consacrazione a Dio. Il Crisma che il Vescovo consacra è un olio mescolato con balsamo e rappresenta i doni dello Spirito Santo ricevuti nel Battesimo, nella Cresima e nell’Ordine sacro. Viene benedetto anche l’olio per i catecumeni, ad esprimere la forza necessaria per assumere gli impegni della vita cristiana, e l’olio per i malati per sostenerli nella sofferenza. Uno sguardo alle letture: Nel Vangelo Gesù si presenta come il Consacrato, il Cristo che si è applicato la profezia messianica: «Lo Spirito del Signore è sopra di me, per questo mi ha consacrato con l’unzione». La prima lettura pone la citazione di Gesù nel suo contesto, ma fa allusione al sacerdozio del popolo di Dio. L’Apocalisse sottolinea poi che è mediante il suo sacrificio che Cristo ha fatto di noi «un regno di sacerdoti per il suo Dio che è Padre».

Scultura di A. Marzocco. S. Maria di Leuca (2000).

PADRE ARSENIO DA TRIGOLO

Insegnò a credere in quell’amore immenso del Padre per tutte le sue creature; che le sofferenze, i sacrifici e le privazioni se accettati con fede conducono a Dio. Giuseppe Migliavacca (Cremona 1849 - Bergamo 1909) fu ordinato sacerdote nel 1874 e nel 1875 entrò nella Compagnia di Gesù. Quando l’Arcivescovo Riccardi di Torino gli affidò la guida di un gruppo di giovani desiderose di consacrarsi al Signore (1892) fondò le Suore di Maria Consolatrice. Avviata la Congregazione, nel 1902 ricercò il silenzio e il raccoglimento divenendo novizio fra i Padri Cappuccini con il nome di Padre Arsenio.

Cristina Santacroce

Per informazioni: consultare il sito www.ismc.it

LA BELLEZZA E LA GIOIA DEL VANGELO

L’Esortazione apostolica di Papa Francesco sviluppa i risultati del Sinodo dei vescovi sul tema La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede, tenutosi in Vaticano, nell’ottobre 2012. Il documento sottolinea la natura missionaria della Chiesa e l’importanza di non trascurare nulla perché possa giungere a tutti la bellezza e la gioia del Vangelo. In esso, il Papa invita tutti i battezzati ad avere il coraggio della missione, per portare a tutti l’annuncio del Vangelo e aiutare la gente a credere nell’amore e nella misericordia di Dio.

Preghiera dei fedeli

C - Fratelli e sorelle, siamo qui riuniti per commemorare l’istituzione dell’Eucaristia. Domandiamo la grazia di comprendere la grandezza del dono che Cristo ci ha fatto poco prima della sua morte, e di saperne godere i frutti.

Lettore - Preghiamo insieme e diciamo:

A - Ascoltaci, o Signore.

1.  Per la Chiesa: perché nella sua catechesi continui a inculcare nei fedeli che la celebrazione dell’Eucaristica è il centro di tutta la vita cristiana, preghiamo.

2. Per i ministri della Chiesa: perché l’Eucaristia, memoriale del Signore, li aiuti a promuovere l’unità di tutti i cristiani in lui, preghiamo.

3. Per i cristiani: perché, uniti come fratelli e sorelle, manifestino sentimenti di autentica carità pur nelle solitudini di oggi, preghiamo.

4. Per coloro che cercano di comunicare i valori in ambienti ostili: perché il Signore, in questa giornata in cui è stato istituito il sacerdozio, susciti nuove vocazioni e dia a tanti giovani la capacità di rispondere, preghiamo.

5. Per la nostra comunità: perché le celebrazioni eucaristiche domenicali si svolgano in un clima di fede, speranza e carità, preghiamo.

C - Signore Gesù, prima di ritornare al Padre hai voluto lasciarci il memoriale della tua passione, morte e risurrezione. Fa’ che prendiamo sempre più coscienza di questo grande dono del tuo amore e vi partecipiamo con fede. Tu che vivi e regni con il Padre e lo Spirito Santo nei secoli dei secoli.

A - Amen.

Salmo responsoriale e accompagnamento

Salmo

PROPOSTA PER I CANTI:
da Repertorio nazionale, Canti per la Liturgia, ElleDiCi/Cei 2009.
Processione: Il pane del cammino (358); In te la nostra gloria (115).
Salmo responsoriale: Modulo: M°G. Liberto;
Ritornello: : Il Signore è il mio pastore (359).
Processione offertoriale: Dov’è carità e amore (124).
Comunione: Mistero della cena (364); O Gesù, tu sei il pane (367).
Adorazione: Pange lingua - Tantum ergo (374).

ACCOMPAGNAMENTO
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Accompagnamento

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