28 maggio 2017

L’Ascensione porta a compimento il mistero pasquale di Cristo. È il suo trionfo e la sua glorificazione dopo l’apparente disfatta della passione e morte in croce. Egli però non ci ha abbandonati: è con noi “tutti i giorni, fino alla fine del mondo”, con la sua presenza nella Chiesa. - Oggi si celebra la 51.ma Giornata delle Comunicazioni sociali.

«IO SONO CON VOI TUTTI I GIORNI», DICE IL SIGNORE

Commento - Disegno: Stefano Pachì
L’ASCENSIONE ci fa celebrare un aspetto del mistero pasquale: Cristo morto e risorto è asceso al cielo. Egli, che veniva dal Padre, ora torna al Padre per regnare glorioso. L’evento è raccontato dagli Atti (I Lettura): dopo aver rassicurato i suoi discepoli su ciò che ancora non conoscono, e aver promesso il dono dello Spirito Santo, Gesù è elevato in alto, sottratto ai loro occhi, nascosto dalle nubi. Gli angeli, che avevano annunciato la sua risurrezione, ora invitano gli uomini a non guardare in alto per cercare il Signore. La conoscenza, di cui parla anche la seconda lettura, non è una speculazione astratta su Dio, ma l’esperienza di un amore assoluto che dona speranza e forza.
Il Vangelo ci racconta di un’apparizione del Risorto in cui egli conferma la sua sovranità sul cielo e sulla terra, comanda di annunciare la salvezza, battezzare i popoli, e li rassicura sul futuro. Proprio quando si teme di non vedere più il Signore arriva la promessa: «Ecco, io sono con voi per sempre». Non fra le nubi del cielo, ma nel cuore del credente, nel mistero della Chiesa, nella Parola di Dio e nell’Eucaristia.

Elide Siviero

«COMUNICARE SPERANZA E FIDUCIA NEL NOSTRO TEMPO»

Ragazzi con il tablet
È sempre attuale l’aforisma di Lao Tzu (VI secolo a.C.): «Fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce». Concetto reso in termini moderni dalla scuola di giornalismo americana: «bad news are good news», le brutte notizie sono buone notizie. Raccontare un fatto eclatante o cruento, oppure mettere in bella mostra un’immagine aggressiva, provoca una risposta emotiva ben più forte rispetto alla notizia delle azioni di chi si impegna in una vita di bene.
Il tema suggerito da papa Francesco per l’odierna giornata delle comunicazioni ci chiede di tenere sotto controllo le emozioni, scegliere responsabilmente quel che si può (o non si può) dire o mostrare, attrezzarsi per «comunicare speranza e fiducia».
Persino il silenzio può diventare una forma di comunicazione di enorme potenza: serve a non amplificare fatti irrilevanti o mostrare l’inadeguatezza delle parole ad esprimere l’indicibile. Le immagini di papa Bergoglio che sosta solitario e in silenzio ad Auschwitz o tra le rovine del terremoto in Italia centrale sono l’emblema di questo modo di comunicare.
Noi uomini e donne di fede sappiamo che di fronte anche alle più inumane tragedie non siamo soli, siamo immersi nell’amore di Dio. Ci dice: «Non temere, io sono con te» (Isaia 41,10). E ci permette di scorgere in ogni situazione la possibilità di una speranza, un ritrovato senso dell’esistenza e un orizzonte di pace.

Tarcisio Cesarato, massmediologo

Foto Dolgachov/IStock

La Parola dei Padri: san Girolamo (347-420)

«Andate e ammaestrate tutte le nazioni...». «Con queste parole Gesù ordina di annunciare ciò che si riferisce ai dogmi della fede e ciò che riguarda i precetti della morale. Non dice una sola parola dei giudei, né fa alcun accenno a quanto è accaduto, non rimprovera a Pietro il suo giuramento, né agli altri discepoli la loro fuga. Ordina invece di andare in tutto il mondo, affidando loro un insegnamento breve e conciso, quello che dovranno annunciare mediante il battesimo».

APOSTOLATO DELLA PREGHIERA

Universale: Per i responsabili delle Nazioni, perché si impegnino con decisione per porre fine al commercio delle armi, che causa tante vittime innocenti.
Dei Vescovi: Perché attraverso l’ascolto della Parola di Dio possiamo fare nostri i sentimenti del Cuore di Cristo.
Mariana: Perché Maria intensifichi il nostro incontro di fede e d’amore con l’Eucaristia.

Preghiera dei fedeli

C - Fratelli e sorelle, oggi con Cristo che sale al Padre, anche la nostra umanità è penetrata nell’alto dei cieli. Rivolgiamo fiduciosi al Padre la nostra supplica.

Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci, o Signore.

1.
Perché la Chiesa continui nel mondo la missione del suo Capo, Cristo risorto, e annunci a tutti i popoli la buona Novella. Noi ti preghiamo:

2. Perché i responsabili dei mezzi di comunicazione si pongano al servizio della pace e della giustizia e promuovano un’informazione che non faccia differenze di razza e di credo per il bene di tutti i popoli. Noi ti preghiamo:

3. Perché gli scrittori, i giornalisti e gli operatori della comunicazione nel raccontare il mondo che li circonda siano sempre attenti e rispettosi della verità e della dignità di ogni uomo. Noi ti preghiamo:

4. Perché ognuno usi con saggezza le nuove tecnologie che il progresso ha messo nelle nostre mani, per costruire una società dove primeggino il rispetto reciproco e il dialogo. Noi ti preghiamo:

5. Perché questa assemblea, illuminata dallo Spirito Santo, non tema di affrontare le nuove sfide di questo tempo. Noi ti preghiamo:

Intenzioni della comunità locale.

C -
O Dio, che hai risuscitato Gesù dai morti e lo hai costituito Signore dell’universo, riconosci la sua voce nella nostra preghiera; dona ad ogni uomo di incontrarsi con lui e di cooperare all’avvento del tuo Regno. Per Cristo nostro Signore.

A - Amen.

VII SETTIMANA DI PASQUA

29 L Regni della terra, cantate a Dio. Gesù sembra voler spegnere l’entusiasmo dei discepoli: in realtà egli li prepara alle difficoltà, perché abbiano fiducia che, nonostante le apparenze, è Lui che ha vinto il mondo. S. Massimino; S. Orsola (Giulia) Ledochowska. At 19,1-8; Sal 67,2-7; Gv 16,29-33.

30 M Regni della terra, cantate a Dio. La prima parte della cosiddetta “preghiera sacerdotale”, in cui Gesù ha l’atteggiamento di chi intercede, ci mostra il Signore che riceve i discepoli, e tutti noi, come dono del Padre. S. Giovanna d’Arco; S. Ferdinando III; S. Giuseppe Marello. At 20,17-27; Sal 67,10-11.20-21; Gv 17,1-11a.

31 M Visitazione della B. V. Maria. Festa (bianco) Grande in mezzo a te è il Santo d’Israele. Maria, che si reca in fretta dalla parente in necessità, Elisabetta, è sempre pronta a visitare le nostre case, le nostre famiglie, per portarci il conforto del Signore. San Silvio di Tolosa. Sof 3,14-17 opp. Rm 12,9-16b; Cant. Is 12,2-6; Lc 1,39-56.

01 G S. Giustino, martire. Memoria (rosso). Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio. Gesù prega per tutti noi: siamo noi l’oggetto dei suoi pensieri. Quanto chiede è che viviamo uniti perché il mondo creda in Lui grazie alla nostra testimonianza. S. Annibale M. Di Francia. At 22,30; 23,6-11; Sal 15,1-2.5.7-11; Gv 17,20-26.

02 V Il Signore ha posto il suo trono nei cieli. Il dialogo fra il Risorto e Pietro, con le tre domande che riecheggiano il triplice rinnegamento, ci mostra che il perdono reintegra l’apostolo e cancella il suo peccato. Ss. Marcellino e Pietro (m.f.); S. Eugenio I; S. Erasmo. At 25,13-21; Sal 102,1-2.11-12.19-20; Gv 21,15-19.

03 S Ss. Carlo Lwanga e c. martiri. Memoria (rosso). Gli uomini retti, Signore, contempleranno il tuo volto. La conclusione del Vangelo di Giovanni è un monumento al Signore Gesù Cristo: il mondo intero non basterebbe per contenere quello che egli ha fatto, perché non si finirà mai di parlare di Lui. S. Clotilde; At 28,16-20.30-31; Sal 10,4-5.7; Gv 21,20-25.

[04 D Pentecoste / A (S. Francesco Caracciolo; S. Quirino) Il cristiano per rispondere al progetto di Dio non può contare sulle sue sole forze, ma deve aprirsi all’azione dello Spirito Santo. Messa della Vigilia: Ez 37,1-14; Sal 50,3-4.8-9.12-15; Rm 8,22-27; Gv 7,37-39. Messa del giorno: At 2,1-11; Sal 103,1.24.29-31.34; 1 Cor 12.3b-7.12-13; Gv 20,19-23]. Oggi viene celebrata nel Tempio San Paolo di Alba una santa Messa secondo le intenzioni dei lettori de “La Domenica”.

Elide Siviero

Salmo responsoriale e accompagnamento

Salmo

PROPOSTA PER I CANTI: da Repertorio nazionale, Canti per la Liturgia, ElleDiCi/Cei, Ed. 2009, 5 Ristampa. 

Inizio:Nei cieli un grido risuonò (555); Noi canteremo gloria a te (682).
Salmo responsoriale: Modulo: M° G Liberto; Ritornello: Popoli tutti, battete le mani (106).
Processione offertoriale: Se uno è in Cristo (716).
Comunione: Lo Spirito di Dio (559); Tu sei la mia vita (732).
Congedo: Quello che abbiamo udito (710).

ACCOMPAGNAMENTO
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Accompagnamento


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